Il giorno seguente mi svegliai grazie alla chiamata della mia migliore amica.
- Disturbo Sissa?- chiese lei con voce raggiante
-No no dimmi pure- dissi tranquillamente dopo aver fatto uno dei miei sbadigli molto silenziosi, da ragazza educata.... okay non è credibile! Quando sbadiglio cerco sempre di fare una gradazione di suono, prima più forte poi più piano, fino a quando il suono non sparisce... lo so sono strana.
- Mi sa che qualcuno qui si è appena svegliata ahahahha, comunque come va col tuo racconto che ci ha dato da fare la prof? Hai già iniziato a buttare giù qualche idea?-
- No in realtà non ho ispirazioni in sto periodo... ho altro per la testa ad essere sincera-
- È successo qualcosa? In questi ultimi giorni eri un po strana, l'ha notato perfino la prof... mi ha fermata dopo scuola per chiedermi se stavi bene-
- No è solo che sto compiendo una specie di viaggio, non fisico, però non me la sento ancora di parlarne-
Mi dispiaceva dirle così, era la mia migliore amica. Però in quel momento avevo bisogno di stare da sola a riflettere alle parole di Ariana, al breve trascorso della mia vita.
- Okay, ho capito- disse con voce triste -non ti fidi più di me-
- Non è quello, è che ho bisogno di un po di tempo per riflettere... me lo puoi lasciare? Non voglio escluderti. Ti voglio bene Sere-
- Okay se ti può essere utile ti lascerò del tempo. Ti amo tesò, a presto-
E così la chiamata si concluse. " ti amo tesò " che saluto vuoto!!! Mi ha detto ti amo, ma sappiamo entrambe che non è amore... è solo affetto, eppure questo suo modo mi era sempre piaciuto, anzi glielo dicevo sempre anche io cose del genere!
Wait!!! Io che penso queste cose?!?! La ragazza dell'altalena mi ha contagiata davvero bene; tra l'altro durante la chiamata ho prestato molto attenzione alla sua voce, capendo così il suo stato d'animo... piano piano sto imparando!!!Finita la chiamata, scesi in cucina, feci colazione e mi vestii con jeans e maglietta. Solito. Misi un po di mascara e mi avviai verso scuola. Di solito non mi truccavo, ma da quando le mie compagne di classe mi hanno detto che sto bene con un po di mascara, ho deciso di farlo... qualche volta, quando mi sveglio presto.
Si okay, mi direte che per mettere il mascara ci si impiega 1 minuto, ma voi non sapete la mia incapacità... circa un 3/4 volte mi sono ficcata lo scovolino dentro l'occhio!Camminando per i corridoi vidi Serena parlare con Tommaso, il ragazzo per cui ho una cotta. Li per li mi sembrava strano dato che non li avevo mai visti parlare insieme, ma non ci diedi molto peso perché la mia attenzione era rivolta a Beatrice e a Marco. Come al solito lui la stava coprendo di insulti per i corridoi, lei piangeva e nessuno faceva niente.
I prof facevano finta di non vedere, se facevano finta di niente avevano un problema in meno.La campanella di inizio lezione suonò,e tutti gli studenti entrarono nelle loro classi, lasciando così Beatrice da sola a piangere.
Vi chiederete perché non sono corsa ad aiutarla, perché non l'ho difesa... semplice: per paura
Tutti avevamo paura di Marco, quindi o eri con lui, o eri contro di lui, o eri neutrale come lo ero io.Le lezioni passarono abbastanza velocemente, l'intervallo lo passai a scrivere un messaggio a Ariana, nel quale le chiedevo se potevo incontrarla prima di sabato, data prefissata per il continuo del viaggio.
Quando torni da scuola fermati davanti all'altalena. Il sarò lì. Ti aspetto.
Salutai il prof di greco, alcune mie compagne di classe e mi avviai verso l'altalena.
Come promesso lei era lì ad aspettarmi ma appena mi vide, al posto della sua espressione calma e aptica, la vidi con una faccia abbastanza arrabbiata, o forse sconsolata... non saprei come definirla... diciamo che devo ancora fare pratica a comprendere le emozioni degli altri.
- Hai mai sentito parlare di bullismo?-
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LA RAGAZZA DELL'ALTALENA
SpiritualIl nostro essere è determinato anche dal giudizio delle persone che ci circondano. Questa è una delle teorie che la psicologia avanza, e da quando la ragazza dell'altalena mi disse questa frase, essa rimase fissa nella mia testa. Non c'è persona im...