Ero curiosa, dannatamente curiosa di sapere chi fosse.
Alzai lo sguardo dal cellulare, alzai la mano e chiesi al prof di filosofia se potevo andare in bagno.Dopo un leggero cenno di capo mi alzai e uscii dalla classe, curiosa come non mai di scoprire chi fosse la persona misteriosa.
I passi che mi separavano dal bagno erano davvero pochi, ma quei metri che normalmente avrei percorso in 30 secondi, questa volta li compii in 2 minuti.
Aprii la porta del bagno delle femmine, guardai l'ora sul cellulare e mi sedetti su un lavandino basso: mancavano pochi istanti all'orario prestabilito.
La porta si aprii di scatto ed entrò l'ultima persona che mi sarei mai sognata di vedere: Marco.
La mia prima reazione fu quella di stupore, mai poi pensai che forse era qui solo per infastidire le ragazze che durante l'ora andavano a ritoccarsi il trucco.
Ma quando vidi che il ragazzo stava guardando proprio me, capii che era lui la persona misteriosa.- Ciao Silvia, come stai? -
-Non credo che tu sia qua per chiedermi come sto, arriva al sodo e dimmi cosa vuoi.-
Okay, forse non ero stata la ragazza più gentile della terra, ora che ci penso, ma non mi fidavo di lui.- Senti tu non mi sopporti, e io lo stesso, però ho un problema che solo tu puoi risolvere- disse in modo abbastanza nervoso, guardandosi in torno, come se avesse paura che qualcuno ci ascoltassse.
- Dimmi, mi stai incuriosendo-
- Sì tratta di Ariana è scomparsa, ho cercato di contattarla in tutti i modi ma non mi risponde-
Wait!!!! Mi sono persa qualcosa?!?!?!?! Come fa questo troglodita a conoscere Ariana?!?
- Come fai a conoscere Ariana?- chiesi con la bocca aperta dallo stupore
- Semplice, è mia sorella! Comunque non sono qui per parlare di questo. So che ultimamente sei uscita con lei, non è che magari ti ha confessato dove andava o robe del genere?-
- No, no aspetta quella dolce ragazza è tua sorella?!?! Ma scherzi?-
- Per cortesia piantala di fare ste domande retoriche del cazzo, perché non ho un secondo da perdere!-
- O ma come ti permetti troglodita! Già che sono qui ad aiutarti, almeno porta rispetto!-
Ma hai capito questo qui?!?! Già che perdo il mio tempo ad ascoltarlo, questo mi insulta?!?
- Senti Silvia, sono davvero disperato, ho un disperato bisogno di trovare mia sorella, ma non so da dove iniziare a cercarla-
Disse con una voce di uno che sembra stia per piangere.- Okay,ma perché chiedi a me e non ai tuoi amici fighi? - dissi virgolettando l'ultima parola
- Perché sono troppo ciechi per vedere, e troppo ottusi per capire. So che hai passato del tempo con Ariana, so che lei ti ha aperto il cuore e la mente, ti prego aiutami a cercarla.
Se non vuoi farlo per me, fallo per lei--Okay, mi hai convinta. Ti aiuterò, ma ora devo tornare in classe perché se no perdo tutta filosofia- dissi avviandomi verso la porta del bagno.
- Secchiona- disse sotto voce mimetizzando la sua voce con un finto colpo di tosse.
A quelle parole mi giraii, lo guardaii con un sorrisetto sulle labbra e dissi solamente:
- Attento a come parli, ora ho un segreto che ti appartiene-Detto ciò mi giraii di nuovo verso la porta e tornai in classe.
- Sì può sapere dove sei stata tutto questo tempo Silvia?-
- Di sicuro ha trovato una bella compagnia in bagno, no?- disse Serena credendo di far ridere qualcuno.
- Ah Ah ah che ridere, comunque no prof, mi scusi ma ho avuto problemi con la serratura del bagno... diciamo che sono rimasta chiusa dentro.-
- Okay, va a sederti-
Detto ciò mi avviai verso il mio banco e iniziai a prendere appunti sulla lezione.
Silvia, ci vediamo fuori da scuola alle 16.
Non esiste più chiedere per favore?! Poi magari sono impegnata oggi, che ne sai se sono a tua completa disposizione?
Serena non è più tua amica, la sfiga al club del libro, quindi oggi deduco che tu non abbia niente da fare. E poi vuoi bene ad Ariana o no?
Okay, verrò.
E anche la quinta ora di scuola terminò, per la mia grande gioia! Raccolsi le mie cose e mi avviai verso l'uscita con Beatrice.
Prima di tornare a casa mi sedetti sull'altalena, e iniziai a spingermi. Guardai il paesaggio che c'era di fronte a me: il bosco, il cielo, le montagne.
Chissà cosa ci trovava Ariana in tutto questo.Tiraii fuori il mio cellulare e composi numero di Ariana; sorrisi quando vidi come avevo salvato il suo recapito sul cellulare: la ragazza dell'altalena.
Il telefono non squillava nemmeno, e ora ebbi la certezza che Marco non stesse mentendo sulla scomparsa di Ariana.
Dov'è la ragazza dell'altalena???
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LA RAGAZZA DELL'ALTALENA
EspiritualIl nostro essere è determinato anche dal giudizio delle persone che ci circondano. Questa è una delle teorie che la psicologia avanza, e da quando la ragazza dell'altalena mi disse questa frase, essa rimase fissa nella mia testa. Non c'è persona im...