Chapter 16 - Sfida

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«Not Now»

«Blink-182!» urlò Martha.

Calum chinò la testa, ammettendo che la ragazza aveva ragione e mandando giù l'ennesimo bicchiere di vodka. La vista cominciava ad appannarglisi, ma era ancora abbastanza lucido per rendersi conto di ciò che accadeva intorno.

«Death of a Bachelor»

Cal esitò un momento poi rispose: «Panic! At the disco»

Martha annuì e bevve il suo bicchiere mentre Donovan si preparava a sparare il prossimo titolo della canzone. «Questa è difficile» disse.

«Avanti, spara»

«Mmm... Reality»

Qualcuno intorno scoppiò a ridere e si sentì qualcosa del tipo: "E questa la chiami difficile?" ma Martha guardava spaesata Donnie.

«Non l'ho mai sentita» ammise facendo spallucce.

Donovan sorrise soddisfatto e lanciò un'occhiata a Calum chiedendogli: «Tu lo sai? Non è la canzone che devi indovinare per il tuo turno, ma se la sai la tua ragazza dovrà bere il doppio»

«Ehi, ma questo non l'hai detto all'inizio» protestò lei indignata mettendo il broncio.

«Hai paura di non resistere abbastanza per battermi?» la stuzzicò il bruno.

Martha scosse divertita la testa. «Se lo indovini, ne bevo tre di bicchieri» lo sfidò.

«Affare fatto»

«Bene - si intromise Donovan - Calum? Conosci il cantante?»

Calum fece una smorfia, aggrottò la fronte e tentò: «Frequency... "Frequency" qualcosa»

«Non basta amico, se non mi dici il nome intero dovrò dare la vittoria a Martha»

«No, lo so - affermò Cal sbuffando - datemi solo un minuto»

Aveva sentito quella canzone solo un paio di volte, Lauren ne era appassionata e ogni volta che ascoltavano musica insieme la metteva, ma a Calum non era mai piaciuta, troppo poco rock per i suoi gusti. Aveva il nome dell'artista sulla punta della lingua ma...

«Ce l'ho - disse soddisfatto facendo comparire un sorriso compiaciuto sulle labbra - Lost Frequencies, giusto?»

«Proprio così amico!» esultò Donovan tirandogli una pacca sulla spalla.

Martha annuì sconfitta, si fece versare il liquore nei bicchieri e li mandò giù uno dopo l'altro. Ci mise qualche secondo a riprendersi, poi aprì finalmente gli occhi e disse: «Passiamo alla prossima, sono pronta»

«No, basta, mi tiro indietro, non riuscirei a bere neanche un bicchiere di più» disse Calum alzando le mani in segno di resa.

«Già ti arrendi?»

«Purtroppo non posso tornare a casa ubriaco, invece di te, io domani mattina devo andare a scuola»

«Okay, d'accordo, ma non riuscirai ad evitare il bagno in piscina»

«Ha ragione - intervenne Donnie - chi perde viene buttato in piscina, è tradizione». Detto questo quattro ragazzi sollevarono Calum e si diressero alla piscina, poco fuori dalla casa e circondata da qualche ragazza in costume e altri che non avevano preso parte alla sfida.

Il bruno non ebbe nemmeno il tempo di protestare che lo sbatterono in acqua, ancora completamente vestito e senza fargli prendere neanche fiato.

Non era fredda, ma neanche calda, Calum riemerse e inspirò profondamente, tenendo gli occhi chiusi e scuotendo la testa per togliere un po' d'acqua dai capelli fradici. Vi passò una mano attraverso per spostarseli dalla faccia poi riaprì gli occhi e vide Martha a bordo piscina che teneva il cellulare in mano.

«Che cosa stai facendo?» le chiese il ragazzo avvicinandosi.

«Ho filmato tutto, il tuo salto spontaneo nella piscina è il mio pezzo preferito» rispose lei ridendo e camminando fino a bordo piscina.

«Secondo me dovresti dare quel telefono a qualcuno» ribatté il ragazzo.

Martha aggrottò la fronte. «Perché?»

A quel punto, Donovan le prese il cellulare di mano ed intervenne: «Perché anche il vincitore della sfida si merita un bel bagno»

La ragazza fece appena in tempo a gridare: «No!» che si ritrovò immersa nell'acqua.

Quando riemerse si ritrovò Calum davanti, che la guardava negli occhi e le sorrideva, un ciuffo di capelli bagnati e gocciolanti sulla fronte e uno sguardo profondo.

«Vi lasciamo da soli piccioncini, non impiegateci troppo però, la piscina ci serve» disse Donovan facendo allontanare gli amici.

«Grazie» gli risposero entrambi senza però distogliere lo sguardo l'uno dall'altra.

Martha gli avvolse le braccia attorno al collo per avvicinarlo un po' di più a sé.

«Perché sei tornata Martha?» le domandò Calum.

La ragazza lo guardò tristemente. «Te l'ho già detto, mi mancavi»

«Martha...»

«No, adesso rispondimi tu. Perché sei qui con me nonostante tu abbia una ragazza che ti aspetta da un'altra parte?»

Cal attese molto a lungo prima di parlare, prese un lungo respiro e abbassò lo sguardo per poi rialzarlo sul viso perfetto della ragazza. «Perché mi mancavi» ammise.

«Ci mancavano a vicenda»

Il bruno non ribatté, preferì non guardare la ragazza, perché aveva paura che lei potesse scoprire che era una bugia, Martha era sempre stata brava a leggergli le emozioni e qualunque cosa Calum facesse non era mai riuscito a nasconderle nulla.

«Spero per te che sia vero» disse le scherzosamente.

Cal tirò un impercettibile sospiro di sollievo. Già, io spero che tu mi creda.

Dopo qualche minuto di silenzio, Martha fece un'altra domanda, Calum per un momento temette di non essere stato abbastanza convincente, ma la domanda si rivelò di un altro tipo: «Che n'è stato di Ashton e Sophia?»

Il ragazzo tirò un sospiro di sollievo. «Al ballo dello scorso anno è successo un casino e quando ha scoperto che io e Lauren abbiamo... Uhm, quando io e Lory ci siamo messi insieme lei non c'è l'ha fatta. Ha dato di matto e ha mollato la scuola. Se n'è andata, non so se sia ancora a Sydney oppure no, ho provato a chiamarla, ma non mi ha mai risposto e dopo un po' ho smesso di provarci»

«Che cos'hai fatto per farla andare fuori di testa?»

«Io l'ho sempre solo vista come un'amica, per lei non ho mai provato niente però le ho dato una speranza, e quando ha scoperto la verità è rimasta distrutta. Sono stato così insensibile e cattivo...»

Martha sorrise, gesto che irritò Calum non poco, e disse: «Sono contenta che finalmente Sophia se ne sia resa conto - il ragazzo la fulminò con un'occhiata ma lei lo ignorò - Che mi dici di Ash, invece?»

«Lui è nei guai per causa tua - spiegò il bruno - è accusato di averti ucciso, ed è fuori solo perché qualcuno ha pagato la cauzione. Devi andare dalla polizia o manderanno Ashton in prigione. Non posso permetterlo, non ora che so che non sei morta»

La ragazza accarezzò il suo viso e lo guardò premurosa, negli occhi aveva un'espressione tormentata ma Cal non era sicuro che fosse sincera. Martha disse: «Mi dispiace per Ash, ho già pagato la sua cauzione, non posso tornare dalla polizia, non posso ancora far sapere che sono viva»

Cal la guardò a lungo in silenzio, poi: «Come sarebbe a dire "Non posso far sapere che sono viva"?»

THE REVIVAL - Il ritorno || Calum HoodDove le storie prendono vita. Scoprilo ora