Chapter 29 - Indifferente

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Calum giocherellò con l'orlo della maglietta di Lauren, poi con decisione la sollevò e glie la sfilò passandole le mani lungo la schiena e stringendola a sé. Separarono le labbra per pochi istanti, solo per prendere fiato. Annaspavano, si sfioravano e ricominciavano a baciarsi in modo tanto ardente da stancante.

Eppure non smettevano.

Calum prese Lauren in braccio e indietreggiò fino a toccare il muro con la schiena, il cuore a mille nel petto e le labbra brucianti.

«Che ne dici del premio per la vittoria di 'sta sera?» chiese la ragazza velocemente, giusto nel tempo necessario per formulare la domanda, ricominciando poi a baciare il ragazzo.

«Se ad ogni vittoria ricevessi un premio del genere, forse dovrei vincere più spesso, che ne dici?»

La sorella di Ashton rise ed annuì. «Sono perfettamente d'accordo»

Riunirono le labbra, ricominciarono a baciarsi e sarebbero andati avanti ancora a lungo se solo qualcuno non li avesse interrotti.

«Complimenti Calum, mi sorprendi. Non credevo che saresti stato capace di farlo anche in uno squallido spogliatoio»

Cal si ritrasse immediatamente, in un imbarazzo tanto grande da farlo arrossire. Poche volte prima di allora era successo.

«Mi fa piacere constatare che sei un ragazzo tanto intraprendente da riuscire a scoparti una ragazza anche in uno spogliatoio lercio e puzzolente come questo» disse Martha con un sorriso davvero soddisfatto, quasi come se ne fosse orgogliosa. Come se l'avesse "addestrato bene", così avrebbe detto lei.

Lauren si spaventò nel sentire la voce - che non riconobbe - e si affrettò a coprirsi il corpo quasi nudo con le braccia.

Quando si voltò e vide il volto della ex ragazza di Calum qualcosa in lei scattò e una feroce rabbia si impadronì del suo cuore.

«Che cosa ci fai tu qui?» rischiò rivolgendole uno sguardo omicida. Oltre alla rabbia sentiva la gelosia farsi largo tra gli altri sentimenti come un virus letale: quella ragazza, Martha Summer, era una bomba sexy.

L'aveva già vista una volta, ma non chiaramente, e ora che ce l'aveva davanti si rendeva conto del vero motivo per cui Calum era stato tanto legato a lei, lo stesso motivo per cui avrebbe potuto scegliere lei nuovamente.

«Ero venuta per parlare con Calum, ma visto che ci sei anche tu... sarà un piacere conoscere la ragazza che sembra aver conquistato il suo cuore» rispose la bionda. Dal suo tono Lauren riuscì a capire che non credeva davvero in ciò che aveva detto. Forse era a conoscenza di qualcosa che lei non sapeva.

«Fai in fretta - la esortò cerando di stuzzicarla - io e Cal abbiamo da fare, non è vero tesoro?» lanciò al bruno un'occhiata maliziosa e gli sorrise.

Lui era stranamente silenzioso, forse - probabilmente - a disagio e sicuramente alla ricerca delle giuste parole da dire e del momento più adatto per dirle.

Ma a Lauren andava bene così, era tempo di difendere l'intenso amore che provava per lui.

Per un momento Martha rimase in silenzio, poi con decisione rispose: «Sei così piena di fiducia, così convinta dell'intensità del vostro amore... - rise - Calum non è innamorato di te, ti sta solo usando per divertirsi quando io non ci sono»

Lauren si sentì come pugnalata al cuore, ma non si mostrò vacillante e ribatte in tono acceso: «Non ti credo. Lui ti ha dimenticata ormai da tempo...»

«Ora basta! - intervenne Calum, che non riusciva più a sopportare quella situazione - Perché non ce ne andiamo tutti alla festa?»

Lauren e Martha si guardarono negli occhi per un lungo istante, poi la sorella di Ashton afferrò la mano del ragazzo, che non si ritrasse, e insieme uscirono dallo spogliatoio, seguiti dopo un po' dalla bionda.

****

Quando finalmente giunsero al locale, Calum tirò un sospiro di sollievo, si affrettò a scendere dall'auto e senza aspettare né Lauren né Martha vi si precipitò all'interno.

Era pieno di gente dall'ottimo umore che beveva e si divertiva e i suoi compagni di squadra di certo non si comportavano in modo diverso. Lo accolsero con urla e pacche sulle spalle, ma Cal fece in modo di sgusciare via dai loro abbracci e stare il più lontano possibile da loro.

Si voltò verso l'entrata del locale e vide Lauren e Martha entrare, l'una di fianco all'altra, e passare in rassegna on lo sguardo tutta la gente sulla pista da ballo.

La musica cambiò, le luci si abbassarono e i fari colorati iniziarono a giare, facendo volteggiare su e giù i loro fasci colorati di rosso, verde e viola.

Calum fu raggiunto dalle due ragazze e insieme si appostarono accanto al bancone.

«Tre shot di tequila per favore» ordinò Martha con un sorriso.

Lauren avrebbe voluto replicare che lei non beveva, ma non fece in tempo a dirlo che il barista aveva già portato loro ciò che avevano ordinato.

«A chi la manda giù per prima» disse la bionda tendendo a Calum il bicchierino. Il ragazzo esitò per un istante, lanciò un'occhiata a Lauren - troppo veloce però perché lei potesse scuotere la testa - e rispose: «Ci sto. Tre, due, uno... via!»

In un solo sorso entrambi buttarono giù la tequila, poi Martha afferrò la mano di Cal e lo trascinò sulla pista da ballo.

Cominciarono a dimenarsi, ridendo e danzando seguendo la musica martellante che risuonava nel locale. Martha gli era sempre più vicina, i loro corpi si sfioravano, come anche i loro visi e le loro labbra.

Il bruno sapeva di avere su di sé lo sguardo di Lauren, e avrebbe assolutamente voluto smettere, ma il suo stomaco era in subbuglio, come anche il suo cuore.

Si stava divertendo, e non voleva che finisse, ma soprattutto, stava provando qualcosa, e aveva un disperato bisogno di capire. Doveva capire di cosa si trattasse e di quanto fosse intenso, perché doveva sapere quale dei sentimenti che provava prevaleva nel suo cuore, quale di quei sentimenti lo faceva stare meglio, quale voleva provare per il resto della vita.

Aveva un disperato bisogno di capire, perché ormai ne era più che certo: Martha Summer non lo lasciava indifferente.

THE REVIVAL - Il ritorno || Calum HoodDove le storie prendono vita. Scoprilo ora