Chapter 23 - Ladro

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Calum camminava avanti e indietro terribilmente indeciso su ciò che era più giusto fare. Non sapeva se prendere, o meglio, rubare, la chiave che Martha aveva tanto faticato per tenere segreta o se andarsene semplicemente, portando con sé solo la consapevolezza del posto in cui la ragazza aveva nascosto il motivo per cui era tornata a Sydney. Se così avesse fatto, lei non avrebbe sospettato nulla ma tutto sarebbe stato più difficile.

Non sapeva che fare...

Arrestò la sua camminata e lanciò alla chiave, posata sul comodino in bella vista, un'occhiata. La afferrò e in fretta la rimise a posto, senza indugiare abbastanza per cambiare idea.

Forse qualcuno ne aveva una copia, avrebbe solo dovuto chiederla, se così non fosse stato, sarebbe tornato a prenderla, indipendentemente da Martha.

Quando però stava per uscire qualcuno bussò alla porta. Cal sentì il cuore saltargli in gola, spalancò gli occhi e si appiattì contro la porta cominciando ad inventarsi delle scuse credibili per la sua presenza in quella casa.

La voce che parlò, però, non era quella di Martha, bensì quella di Julia McKeller.

«Martha? Martha, ci sei?»

Silenzio, Cal non fiatò, ormai così sorpreso da aver dimenticato la paura che gli era venuta sentendo bussare alla porta.

«Martha, so che ci sei, prima di suonare ti ho visto dalla finestra. Possiamo parlare? Ho fatto quello che mi hai chiesto»

Julia esitò dietro alla porta, sperando di ricevere una risposta da Martha, che però non arrivò.

«Ho fatto esattamente ciò che mi hai chiesto, ora ti prego di darmi ciò che mi hai promesso, ne ho davvero bisogno»

A Calum vennero i brividi sulla schiena, fu tentato di aprire la porta e chiedere spiegazioni, ma non lo fece, perché sapeva che se Julia avesse scoperto la sua presenza in quel momento avrebbe smesso di parlare, ma non solo, avrebbe anche riferito tutto a Martha, e di certo il bruno non poteva permetterlo.

La fidanzata di Luke esitò ancora per un momento, poi continuò: «Per favore, ne ho bisogno adesso»

Dopo l'ennesima richiesta a vuoto, Julia sembrò cambiare idea, forse rendendosi conto che la casa era vuota e pensando di essersi sbagliata riguardo al fatto di vedervi qualcuno all'interno dalla finestra.

Dopo un lungo silenzio Cal sperò che se ne fosse andata. Cautamente aprì la porta e tirò un sospiro di sollievo quando scoprì che sì, Julia era andata via. Tuttavia ciò che aveva sentito lo aveva turbato in un modo che non si aspettava.

Con la mente ancora sommersa dai pensieri e dalle domande che lo tormentavano, quasi con un gesto automatico, chiuse a chiave la porta e si diresse verso la casa dei vicini. Vi si fermò di fronte, bussò e aspettò che gli aprissero. Non guardò nemmeno in faccia chi aveva aperto, si limitò a dire con voce monotona: «La ragazza che abita qui a fianco ha perso le chiavi dopo essere uscita, potreste restituirgliele quando torna, per favore?»

La signora che stava sulla soglia della casa lo guardò sospettosa, poi, senza dire una parola, prese la chiave e sbatté a Calum la porta in faccia.

Questa sì che è una bella accoglienza, pensò il ragazzo mentre si allontanava.

****

Quando Luke vide Calum davanti a scuola, lo fulminò con un'occhiata e si allontanò, Michael e Lauren invece gli si avvicinarono e lo salutarono, la ragazza lo abbracciò e lo baciò sulle labbra, l'amico invece sorrise e disse: «Se non ti offendi, io non ti bacio»

Cal rise, ma quando il suo sguardo cadde su Julia McKeller, la ragione per cui era venuto fin lì, il sorriso scomparve.

Spedito si diresse verso di lei, e la ragazza non poté fare a meno di evitarlo nonostante ci stesse provando. Non aveva il coraggio nemmeno di guardarlo negli occhi.

«Possiamo parlare?» domandò il bruno con un tono di ghiaccio.

«No» rispose secco Luke, che stringeva le spalle della sua fidanzata con il braccio.

Cal gli lanciò un'occhiataccia e ribatté: «Non l'ho chiesto a te - spostò lo sguardo su Julia - Sarebbe meglio parlare in privato, lo dico per te, ma se non vuoi venire con me, dirò quello che ti devo dire davanti a Luke. Riguarda ieri pomeriggio, a casa di Martha»

Julia impallidì e spalancò gli occhi, si lanciò un'occhiata intorno, poi tornò a guardare Cal. Abbassò gli occhi e annuì: «Okay, parliamo»

Il ragazzo non poté fare a meno di mostrare un sorriso soddisfatto sul viso, facendo a Julia il segno di precederlo. Insieme si diressero da parte e il bruno, dopo aver lanciato un'occhiata a Luke, che li guarda torvo, esordì: «Dunque, che cosa vuoi da Martha?»

«Come fai a sapere di ieri pomeriggio? La casa era vuota»

«No, non lo era, c'ero io. Hai visto me dalla finestra, e ho sentito tutto, ogni singola parola»

Se possibile, la pelle della ragazza divenne ancora più pallida. «Lo dico a Martha, lei non sa che eri a casa sua, vero?»

«Non lo sa, ma se tu parli, io e Luke avremo una bella chiacchierata da fare» ribatté Calum in tono gelido. Ormai era una battaglia che si stava combattendo non solo a parole, ma anche ad occhiate furibonde e a muti gesti. Non erano più amici, probabilmente non sarebbero mai tornati ad esserlo e se uno voleva stare vicino a Luke, avrebbe dovuto tenere l'altro alla larga. Una convivenza non era possibile.

«Non ti crederebbe» azzardò Julia.

«So essere più convincente di quanto credi. E ora sputa il rospo, che cosa vuoi da Martha?»

La bionda rimase in silenzio per un po', poi, all'improvviso, i suoi occhi si riempirono di lacrime. «Mi ha chiesto lei di farlo, io non volevo, ma mi ha promesso ciò di cui avevo più bisogno... io...»

«Che cosa ti ha chiesto di fare?» domandò Calum sorpreso.

Julia lo guardò negli occhi. «Mi ha chiesto di fare immondo che tu e Luke non vi parlaste più, non so perché. All'inizio non avevo alcuna intenzione di accettare, la sola idea di mentire a Luke mi spaventava da morire, ma Martha mi ha offerto un sacco di soldi e allora... la mia famiglia è praticamente al verde e i soldi che mi ha offerto Martha ci avrebbero fatto davvero comodo»

Ormai il volto della ragazza era bagnato e i suoi occhi erano inondati di lacrime, singhiozzava, sobbalzava e tremava, fece per abbracciare Calum ma lui era come congelato, i muscoli rigidi come blocchi di legno e un'espressione sconcertata sul volto. Non riuscì a dire neanche una parola, si limitò a scrollarsi le braccia di Julia di dosso e ad allontanarsi, lasciandola da sola a piangere.

THE REVIVAL - Il ritorno || Calum HoodDove le storie prendono vita. Scoprilo ora