Capitolo 9

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P.s.: leggete lo 'spazio unicornoso me' alla fine del capitolo, è importante❤️
Buona lettura🦄
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Mi sveglio assonnata come mio solito e sbatto le palpebre più volte per abituarmi alla luce che filtra attraverso le tende nella stanza.
Mi volto piano alla mia sinistra e lo guardo, ancora addormentato a pancia in su, soffermandomi su ogni piccolo particolare: i capelli di un verde acceso, le labbra estremamente rosse, le cicatrici delle quali rimane soltanto un sottile segno biancastro quasi invisibile, i numerosi tatuaggi presenti sul suo corpo.
Uno in particolare l'ho sempre amato, quel 'danneggiato' sulla fronte.
Un tempo mi raccontò che era riferito al suo cervello, al fatto che fosse impazzito dopo essere caduto nell'acido e che sarebbe rimasto così per sempre, sebbene non la vedesse come una cosa negativa... non l'ha mai fatto.
È convinto che tutte le cose danneggiate siano più interessanti, folli, e di conseguenza più esilaranti.
'Sono le menti più difficili da capire che alla fine risultano quelle più intriganti', mi diceva sempre.
Sto sfiorando con delicatezza la zona del tatuaggio, quando improvvisamente J si gira pigramente verso di me e mi sorride, chiedendomi poi cosa stessi facendo.
"Mi piace il tuo tatuaggio" affermo io, continuando a passare le mie dita sulla sua pelle.
"Le menti danneggiate sono quelle più difficili da capire..." comincia a sussurrare con la sua voce roca.
"Ma alla fine sono le più intriganti" lo interrompo io, completando la frase appena iniziata.
Mi guarda, sfoggia il suo immenso sorriso, poi si alza velocemente per infilarsi i boxer.
"Oggi do io la poltiglia al gatto" dice uscendo dalla camera.
"Non vorrai mica avvelenarlo" urlo ridendo per farmi sentire.
Dopo alcuni minuti decido di alzarmi e infilarmi un paio di mutande per poi dirigermi in cucina.
Mentre passo attraverso il salone per recuperare una maglietta dal borsone non ancora disfatto, sento lo sguardo di J puntato su di me.
"Non c'è bisogno di fissarmi in quel modo pasticcino mio, mi hai vista meno di sei ore fa" gli dico accennando un sorrisino mentre frugo nella borsa.
"Attenta, Harley, non prenderti troppa libertà con me" mi avverte lui ridendo e accarezzando il pelo di Maddy.
Che si stia affezionando a lei? Dopotutto non sono così diversi.
"Va bene Mister J, come desidera" dico scoppiando a ridere per poi avvicinarmi a lui e lasciargli un bacio a stampo.
"Dov'è il caffè?" gli chiedo aprendo le mensole una ad una.
"Lassù" risponde afferrando con il braccio il barattolino troppo in alto per la mia statura.
"Grazie Mister Gentilezza" ridacchio afferrando l'oggetto dalla sua mano, guadagnandomi un'occhiataccia da parte sua.
"Attenta" dice lasciandomi una pacca sul sedere e puntandomi il dito contro, per poi allontanarsi.

"Suvvia non fate troppe storie... altrimenti mi costringete ad uccidervi tutti" afferma J ridendo mentre impugna saldamente la mitragliatrice.
Siamo venuti nella gioielleria più prestogiosa di Gotham perché voleva farmi un 'regalino speciale'.
"Promettiamo solennemente che non vi faremo niente se farete tutto ciò che vi chiede" giuro alzando una mano e appoggiando la destra al petto, sorridendo beffardamente.
"V-va... Va b-bene" sento sussurrare da una ragazza.
Povera illusa: prenderemo ciò che vogliamo e poi li uccideremo, uno ad uno, solo per il gusto di farlo. Sono come topi in preda alla follia di due gatti annoiati.
J si avvicina ad una teca, la rompe con il manico della mitragliatrice e prende la collana di rubini a suo interno, per poi venire verso di me.
Arrivato abbastanza vicino mi sussurra all'orecchio "divertiamoci". Non stavo più nella pelle.
Impugno la pisola e miro attentamente alle teste dei presenti, mentre J scaglia colpi in tutte le direzioni ridendo fragorosamente.
Lanciamo un'ultima occhiata ai corpi senza vita e stiamo per uscire, quando un tonfo sfonda il muro alla nostra destra: un ramo robusto e munito di spine si scaglia a tutta velocità addosso a J immobilizzandolo al muro, mentre una sagoma familiare si avvicina a me.
Intuisco immediatamente di chi si tratta.
"Harl...?" mi chiede lei titubante, cercando di toccare il mio viso con una mano.
"In persona" rispondo con un inchino lanciando uno sguardo al clown.
Non gli stava facendo male, ma vederlo impotente in quel modo mi dava comunque fastidio.
"Ti prego, torna a vivere con me. Non hai idea di quanto mi dispiace, non volevo cacciarti così, mi mancano le tue...." inizia a dire con le lacrime che minacciano di uscire dai suoi occhi.
"Non verrà a casa con te, fattene una ragione" la interrompe J, sfoggiando la dentatura argentea.
"Non interrompermi" urla lei stringendo con la mano le radici intorno alla sua gola.
"Lascialo!" le grido, accorgendomi che le spine stavano lentamente affondando nella sua pelle lasciando colare il liquido rossastro sul pavimento.
"È tutto qui quello che sai fare? Fanno più male le unghie di Harley sulla mia schiena..." ride lui, trattenendo qualche smorfia di dolore.
"Ivy non tornerò a casa con te, né ora né mai." dico con fermezza guardandola negli occhi.
"Mi... Mi dispiace" afferma lasciandosi sfuggire qualche lacrima.
"Sei soltanto un pazzo! Uno psicopatico capace solamente di causare dolore!" si sfoga poi verso J, stringendolo ancora di più nella morsa dei rami.
Lui ride. Ride come sempre. Ride per non far trasparire il dolore atroce che sono certa stia provando.
"Ti ho detto di lasciarlo!" afferro la pistola e colpisco in pieno il palmo della mano spalancata di Ivy.
Mi guarda incredula, rimarginando la ferita e
lasciando la presa dal collo di Joker per poi sparire dallo stesso buco dal quale era entrata.
"Stai bene?" domando avvicinandomi a lui con le lacrime agli occhi.
Riporta graffi sul collo e suoi polsi, alcuni abbastanza profondi da sanguinare ancora.
"Mai stato meglio" afferma sarcasticamente ridendo, per poi aggiungere "Torniamo a casa" e alzarsi a fatica.
"Appoggiati, guido io" gli dico aprendo la portiera ed aiutandolo a sedersi.
"Sai come si fa?" chiede dal sedile del passeggero.
"No" affermo ridacchiando.
"Ci sarà da divertirsi" risponde ridendo a sua volta.

🦄SPAZIO UNICORNOSO ME🦄
Ci mancavano soltanto più gli aggiornamenti mattutini ahah...🙆
Prima di tutto volevo ringraziarvi per le stelline e i commenti positivi che lasciate sotto i capitoli, adoro leggere le vostre opinioni❤️
Per seconda cosa, 300 visualizzazioni e passa ceh OH MIO DIO SCLERO.
Magari per alcuni di voi saranno poche ma per me sono veramente tantissime ahah, grazie di cuore🦄
Detto questo, fatemi sapere attraverso stelline e nei commenti se il capitolo vi piace
CI VEDIAMO AL PROSSIMO AGGIORNAMENTO POLPETTE🙆

Harley&Joker (in revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora