Capitolo 14

1.1K 82 8
                                    

QUESTO È IL PENULTIMO CAPITOLO MY FRIEND❤️
Buona lettura🦄
P.s.: leggete lo spazio autrice in fondo, è importante se volete preso il prossimo capitolo ihih
•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~

Trascorro tutto il pomeriggio passando dal divano alla poltrona e viceversa, ogni tanto prendendo in braccio Maddy e accarezzandola nervosamente.
Secondo me è morto.
"Piantala, è più che vivo" rispondo a me stessa, cercando di essere il più convinta possibile.
Anche se con la costante voce di Harleen che mi induce a pensare al peggio ed il fatto che J non sia ancora tornato, suscitano in me il dubbio che forse la psicologa non ha tutti i torti.
Se ti senti sola puoi parlare con me dei problemi che affliggono la tua mente malata.
"Non ho nessuna intenzione di parlare con te" rispondo ridendo alzando lievemente gli occhi al cielo.
Lo stai facendo.
"Se non lo faccio non mi lasci in pace" rispondo indifferente.
Perché lo ami così tanto? Capisco che ha un certo fascino, ma niente di più.
"Ho una domanda migliore invece. Perché vuoi così tanto tornare? Non puoi semplicemente startene buona dentro di me e non creare casini?" domando a mia volta ridacchiando.
Sarei molto più utile al mondo di quanto lo sei tu. Anzi, non lo sei per niente. Avanti Harley, guardati, sei soltanto capace di far soffrire le persone. Prima Ivy, il prossimo sarà di sicuro il clown, non trovi?
"Smettila! Perché devi sempre arrivare ad esagerare?! Esageri costantemente, non ti sopporto! Stai zitta e lasciami in pace" dico ulrando, ma in pochi secondi la rabbia si trasforma in tristezza, e qualche lacrima mi cola lungo le guancie.
"Vattene" dico singhiozzando alla voce nella mia testa.

"Harley, sono torna..." comincia a dire J, chiudendo la porta, ma non fa in tempo a finire la frase che lo sto abbracciando.
"Dove sei stato? Stai bene? Ero così in pensiero. Perché hai fatto così tardi? Stai bene?" chiedo ripetutamente guardandolo nervosamente più e più volte.
"Sto bene, sto benissimo Harl stai tranquilla. C'è qualcosa che non va?" mi chiede prendendomi il viso tra le mani e costringendomi a guardarlo negli occhi.
"No... Tutto bene" dico sorridendo lievemente e cerando di spostare lo sguardo in ogni direzione.
"Cazzate" dice lui soffermandosi sulla parola.
"Lo sai che capisco quando menti, quindi per favore, dimmi la verità" aggiunge guardandomi negli occhi.
"Harleen..." pronuncio piano io. Soltanto dire il suo nome mi fa venire gli occhi lucidi, come se fosse un enorme fardello da dover subire, tutti i giorni, a tutte le ore. Ed effettivamente è ciò che è.
Sentendo quel nome, J sembra lievemente preoccupato, ma successivamente sorride e mi chiede: "Harleen?", per incitarmi a raccontare di più.
"Ecco lei... Sta sempre nella mia testa, mi dice che morirai, che sono inutile e che tornerà" rispondo io lasciandomi scappare qualche lacrima che lui asciuga con il pollice.
"Harley, guardami" mi impone, costringendomi ad alzare lo sguardo su di lui.
"Lei non tornerà. Mai più" afferma sorridendo, per poi abbracciarmi.
Appoggio le labbra nella cavità che crea la clavicola e comincio a succhiare e baciare dolcemente la zona, fino a lasciare un segno violaceo.
Successivamente J sposta la testa verso di me, fino a far sfiorare le nostre labbra, per poi chiedermi se sono stanca.
"Nemmeno lontanamente" rispondo sussurrando prima di cominciare a baciarlo, mordicchiando di tanto in tanto il suo labbro inferiore.
Continuiamo a baciarci con passione fino a dirigerci in camera da letto e J chiude la porta per "evitare che Maddy ci interrompa", provocando a quelle parole un lieve sorriso sulle mie labbra così prese dalle sue.

Il risveglio è uno dei migliori. Sono ancora sopra di lui, le mie gambe sono appoggiate ai lati del suo bacino, senza essere congiunte dietro la sua schiena.
Lui mi stringe a se in un abbraccio, mentre le mie mani sono immerse nei suoi capelli verde speranza.
Il mattino è il momento della giornata che preferisco, semplicemente per i ricordi ancora vividi della notte trascorsa e per il fatto che lui è sempre qui, avvinghiato a me, come se non volesse lasciarmi mai.
Comincio a baciargli il collo per svegliarlo e per avvisarlo del fatto che Harleen durante la notte non si è fatta viva, ed è un miracolo.
"Buongiorno" dice assonnato stropicciandosi gli occhi.
"Buongiorno" rispondo io, lasciando che alcune ciocche gli ricadano sul viso.
"Dormito bene?" mi domanda accarezzandomi i capelli lentamente.
"Si, nessuna vocina, nessun incubo, niente di niente" affermo io sorridendo.
"Perfetto" risponde lui, prima di scostarmi e alzarsi, infilandosi un paio di boxer.
Mi alzo velocemente anche io, mettendomi le mutande che si trovano al fondo del letto e recuperando una maglietta da terra.
"Vuoi un caffè Puddin?" chiedo sorridendo, mente lui si è già sistemato sul divano.
"Dovresti dare da mangiare al gatto" mi dice ridendo, indicando Maddy che non fa altro che seguirmi e starmi addosso.
"Si forse è meglio" rispondo andando in cucina, ignorando il fatto che J non avesse risposto alla mia domanda.
Prendo la scatoletta e la verso nella sua ciotola, invitandola a mangiare, ma lei non ne vuole sapere e continua a seguirmi.
Com'è appiccicosa Maddy oggi.
Mi preparo un caffè e raggiungo J in salotto, mentre la gatta continua imperterrita a seguirmi.
"Oggi Maddy è così asfissiante" affermo io sbuffando e alzando gli occhi al cielo, mentre mi adagio sulla poltrona e lei si accoccola sulle mie gambe.
"Magari ha paura che l'abbandoni. Sai l'hai trascurata ultimamente" risponde lui continuando a guardare la televisione tranquillamente.
"Ma per fortuna c'è il mio gattofilo preferito" dico ridendo, mentre J mi lancia un occhiataccia.
"Harl, non ti voglio fare male, dai. Attenta" risponde lui sorridendo e puntandomi un dito contro, per poi schioccare un bacio all'aria e rigirarsi verso la tv.
"A cosa devo questa immane gentilezza?" chiedo io sghignazzando per stuzzicarlo ancora.
Ho dei dubbi al riguardo, non è mai così gentile.
"Ne ho voglia " risponde tranquillamente.
Deve essersi drogato
"Harleen pensa che tu ti sia drogato" affermo ridendo io, per poi bere un po' del mio caffè.
"Sono pazzo, non alcolizzato" afferma girandosi verso di me, come se volesse parlare alla persona rinchiusa nel mio subconscio.
Che sei pazzo lo so già, caro il mio clown. Ero la tua psicologa ricordi?
Perché non racconti alla nostra Harl un po' del tuo passato?
"Blah, blah blah, blah blah, blah... Tutte queste chiacchiere ti faranno solo del male" risponde prontamente J ridendo, come se avesse sentito la voce anche lui.
Vedremo chi si farà del male
A quell'affermazione J si irrigidisce per un attimo, per poi tornare rilassato.
"Qualcosa non va?" gli chiedo subito preoccupata. Perché aveva avuto quella reazione?
"Tutto a meraviglia baby" risponde sorridendo lui.
Sta mentendo.

🦄SPAZIO UNICORNOSO ME🦄
Alloora... Questo è il penultimo capitolo, Wiii
Chissà cosa succederà, perché Maddy era così appiccicosa? E Joker così gentile? E Harleen così fastidiosa?
Nel prossimo capitolo ci sarà la fine, quindi scrivetemi nei commenti se vi piace questo capitolo e se volete presto il continuo, così magari lo pubblico stasera✨❤️
Detto questo, CI SI VEDE AL PROSSIMO AGGIORNAMENTOO🦄

Harley&Joker (in revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora