IMPORTANTE: Domandinaa... Mi serve il vostro parere, ahah❤️❤️
Siccome mi farebbe piacere che anche voi interveniste nella storia, vi chiedo di scegliere tra tre cose che vi propongo e di scrivermi nei commenti la vostra scelta✨✨ Non vi obbligo, chi non lo vuole fare non importa, ma mi sembra una cosa carina "confrontarci" e farvi intervenire per capire cosa vi piacerebbe di più❤️❤️
Allora:
1. Far sì che Harley sia di nuovo incinta e farle tenere/abortire il piccolo/a nascituro/a (sceglierete voi quale delle due cose fare)❤️
2. Far tornare Harleen per qualche capitolo così da far succedere tante cosine carine❤️
3. Lasciare tutto così com'è e consigliarmi qualcosa voi su cosa vi piacerebbe leggere, su come secondo voi si evolverà la cosa...❤️
P.s.: le scelte possono anche essere multiple, ahah❤️❤️❤️
Grazie mille in anticipo a chi prenderà l'idea in considerazione, come vi ho già detto sarebbe molto bello che questa storia crescesse e si evolvesse non soltanto secondo la mia fantasia ma anche secondo la vostra, o comuque che contenesse vostri pareri e idee, perché in ogni caso senza le vostre stelline, i vari complimenti che adoro e le visualizzazioni non sarei mai arrivata dove sono ora, perciò ci infilo anche un GRAZIE❤️❤️
Detto questo, buona lettura!🦄❤️
•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~"Ad ogni modo... C'è qualcosa che dovrei chiederti" affermo tranquillamente mentre appoggio i piedi sul tavolo, come di mio solito.
"Mi dica, sono qui per ascoltarla" risponde prontamente lui, accendendo il piccolo registratore riposto sotto il tavolo.
Non vedo la sua azione, ma conosco fin troppo bene le movenze degli psicologi, dopotutto lo ero anche io.
"Ti ricordo che ho lavorato come strizza cervelli, spegni quel coso, dai" dico ridendo, mentre incrocio le braccia al petto.
Mi ricordo di quando J faceva le sedute con Harleen, di quanto fosse affascinante anche con una camicia di forze addosso.
Prima del suo arrivo, non facevo altro che ascoltare continuamente i problemi degli altri, senza effettivamente prestarci molta attezione.
Poi è arrivato lui, il primo che ha ascoltato i miei di problemi, cosa che nessuno aveva mai fatto prima di allora.
La sua capacità di ribaltare i ruoli, di stravolgere completamente la situazione mi ha sempre affascinato.
Il modo invisibile in cui lo fa... Improvvisamente ti ritrovi ad essere il paziente e lui lo psicologo, senza esserti accorto di nulla.
"Secondo te, le nuvole di cosa sono fatte?" gli chiedo guardandomi una ciocca di capelli, per poi successivamente alzare lo sguardo e notare il suo viso contratto in un'espressione stupita.
Probabilmente non si aspettava questa domanda, ed evidentemente crede che la risposta sia talmente banale che risulti impossibile da non sapere.
"Di vapore acqueo e..." comincia a dire mentre gesticola.
"Lascia stare queste cazzate scientifiche... Di cosa sono fatte?" gli domando nuovamente, interrompendolo di colpo.
Ecco che tutti mi danno sempre la stessa risposta, la più ovvia, la più razionale.
L'ho sempre chiesto a chiunque, ai miei pochi amici, ai miei genitori, a J.
E lui fu l'unico che andò oltre l'aspetto scientifico, analizzandole attraverso un aspetto più profondo e irrazionale.
Ed è questo che voglio, l'irrazionalità.
La follia ti rende irrazionale, ogni cosa che fai è il contrario di quello che dici, l'anormalità diventa normalità.
Sono gli effetti collaterali.
"Beh... Non saprei..." comincia a dire l'uomo davanti a me, mentre passa lo sguardo da ciò che si trova all'esterno della finestra a me.
"Rispondo per lei... Di sogni, di speranze.... Si è mai chiesto dove vanno a finire tutti i desideri che si esprimono a mezzanotte, o ai compleanni? Si è mai domandato dove vanno a finire tutte le speranze, di mia figlia ad esempio? Si è mai interpellato su dove si trovano le sue preghiere? Quando ero Harleen ne facevo molte... Ma Dio non mi ha mai dato ascolto, curioso eh?
Tu sei credente?" gli domando alla fine, ridendo sonoramente.
"S-si..." afferma titubante lui dopo alcuni secondi, mentre mi guarda quasi incredulo.
Amo sorprendere la gente.
Molti credono che quelli come me non riescano a fare un discorso profondo e più o meno sensato, ma siamo pazzi, non cretini.
"È un'enorme cazzata" rispondo continuando a ridere.
"Però è interessante come uno come lei non permetta ad una madre di vedere la propria figlia... Dio vorrebbe questo? Non credo mio caro" aggiungo poco dopo, togliendo velocemente i piedi dal tavolo e appoggiandoci le mani con un tonfo.
"Dio non bada alle persone create dal diavolo" afferma a denti stretti, aggiustandosi gli occhiali.
Credo sia una specie di tic nervoso.
"Quindi anche Harleen è una creatura di Lucifero... Dico bene?" gli domando sorridendo, consapevole del fatto che lui non pensa sicuramente ciò che ho appena detto.
"N-no... Harleen no" risponde balbettando livemente, forse per l'imbarazzo.
"Ma io e Harleen siamo la stessa persona tesoro" ribatto io, ridendo flebilmente.
Amo contrariarlo, adoro vedere la sua faccia esterrefatta quando non sa più cosa rispondere.
"Oh, ma perché mi hanno rifilato questo babbeo che non sa nemmeno tenermi testa? Che noia" aggiungo dopo qualche secondo sbuffando e allontanandomi di scatto dal tavolo.
Mi sottovalutano così tanto?
"Potremmo far entrare un vero psicologo e non questa piccola ameba? Grazie mille!" domando girando la testa intorno a me e alzando la mano, come per chiedere chi è a favore della mia richiesta.
Aaaahh... Eccomi.... Io sono a favore.
"So che saresti stata a favore Har" dico incrociando le braccia e ridendo.
Harley, ha attivato la videocamera, perché non gliel'hai fatta spegnere? Sei una novellina per caso? Ahahah
"Ma io che ne so se è attiva quella roba, sei tu la strizza cervelli" affermo continuando a ridere e lanciando una piccola occhiata al dispositivo che si trova nell'angolo della stanza.
"Scusa, potresti gentilmente spegnerla?" domando allo psicologo che mi guarda confuso.
"La videocamera, non sono stupida" aggiungo poco dopo, vedendo che fa finta di non sapere a cosa mi riferisco.
"Oh, ma non è accesa" risponde dopo qualche secondo sorridendo.
"Ora tocca a me fare le domande" afferma successivamente, prendendo la penna e pigiandola sul tavolo per far uscire la punta così da poter annotare le mie risposte.
"Quando vuoi" dico sorridendo sadicamente, mentre mi alzo e giro la sedia così da avere lo schienale situato davanti al tavolo, risiedendomi e appoggiando le braccia ad esso.
"Com'è stata la sua infanzia?" mi domanda quasi immediatamente fissando il suo sguardo nel mio.
"Passo. La prossima?" gli chiedo a mia volta ridendo.
"Perché il nome Lucy?" domanda poco dopo, mentre si appoggia allo schienale della sedia.
"Una persona piena di vitalità, luminosa e lucente.
È qualcuno capace di regalare momenti di entusiasmo alternandoli ad altri di malinconia. Ama chiacchierare e raccontare tutto di sé rischiando talvolta di risultare fuori luogo. E mi creda quando le dico che con noi non si zittisce un secondo!
Ecco perché il nome Lucy. Soddisfatto?" rispondo ridendo e alzando le sopracciglia su alcune parole, per dare maggior enfasi ad esse.
"Interessante... Le manca?" mi chiede immediatamente, zittendo la mia risata.
"È mia figlia, come potrebbe non mancarmi? Sappiamo amare, lo sai?" dico retoricamente, spalancando gli occhi e ridendo, come se la mia risposta fosse ovvia e non ci fosse nemmeno il bisogno di chiedermelo.
"La seduta è terminata, prego, segua le guardie che la condurranno nella sua cella" afferma prendendo il quadernetto e la penna, alzandosi poco dopo.
"Ah, e cerchi di non tirare calci stavolta" mi raccomanda mentre mi alzo e mi dirigo verso la porta.
"Se non mi toccano, certamente" affermo ridacchiando e sorpassando i due omoni che dovrebbero portarmi nel buco in cui alloggio.🦄SPAZIO UNICORNOSO ME🦄
Ecco il vostro capitoloo!❤️
La scuola mi sta uccidendo, iiiihh, perciò scusate se magari la storia andrà un po' a rilento✨✨
Spero possiate leggere e prendere parte alla cosa che ho scritto su, così da esprimermi un vostro parere❤️❤️❤️
FATEMI SAPERE NEI COMMENTI SE IL CAPITOLO VI PIACE, ADORO I VOSTRI COMPLIMENTI...
CI VEDIAMO AL PROSSIMO AGGIORNAMENTOO❤️🦄🦄❤️
SEI MILA VISUALIZZAZIONI. STO MALISSIMO. RAGA MA IO QUANTO POSSO MAI AMARVI? GRAZIE, GRAZIE, GRAZIEE❤️
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Harley&Joker (in revisione)
Fanfiction"Mi consideravo una persona normale, magari lievemente folle, immersa nella solita monotonia di una città sovraffollata, ma poi ho incontrato lui, e fui la prima a percepire del fascino e rimpiazzarlo alla solita paura che tutti provavano nell'avvis...