Leggete lo spazio autrice infondo, È IMPORTANTE PER IL CONTINUO DELLA STORIA❤️❤️
Buona lettura!🦄
~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•Le nostre labbra si muovono sapientemente l'una sull'altra, mentre le nostre lingue si intrecciano esplorando di tanto in tanto ogni angolo delle rispettive bocche.
Lentamente ci dirigiamo in camera, e lui invece di adagiarmi sul letto sembra aver ritrovato la brutalità che lo caratterizza, in quanto mi spinge violentemente su di esso, per poi mettersi sopra di me e continuare ciò che aveva lasciato in sospeso pochi attimi prima.
Un improvviso fortissimo pianto riempie la stanza, facendoci interrompere ciò che avevamo iniziato.
"Credo abbia fame" dico dubbiosa, mentre mi tocco il mento con l'indice e passo lo sguardo dalla bimba dentro la culla a J.
"Non lo so, sei tu la madre" afferma lui sorridendo, come se fosse la cosa più ovvia da dire.
La prendo in braccio guardandola per qualche secondo, per poi scoprire un seno e aspettare che cominciasse a succhiare avidamente il latte da esso.
"Non sai quanto vorrei essere al suo posto" dice J passando velocemente lo sguardo dal mio viso al mio seno e viceversa.
"Probabilmente lo saresti, se lei non ci avesse interrotto" gli rispondo sorridendo, per poi leccargli velocemente la guancia e successivamente dirigermi in salotto.
Lo sai che dopo tutto ciò la sua voglia sarà così forte che se non farete attenzione bucherà il preservativo, che mi auguro userete, e ti ritroverai incinta di due gemelli?
Ridacchio alle parole di Harleen così divertenti, in quanto sarebbe addirittura plausibile un fatto del genere.
"Perché ridi?" mi chiede J, raggiungendomi sul divano mentre sono ancora intenta ad allattare Lucy.
"Har ha fatto una battuta su di te ed era carina" affermo tranquillamente sorridendogli.
"Harleen può baciarmi il culo" risponde ridendo e non staccando lo sguardo dai miei occhi.
Amo questi momenti, in cui non sembra attratto da come sono esteriormente, ma da cosa sto pensando e a cosa sto provando.
Amo quando cerca di capire cosa mi passa per la testa, ma a volte non mi capisco nemmeno io, figuriamoci lui.
"Credevo di essere l'unica" gli dico scherzosamente, riferendomi al senso letterale della frase.
Cretino. Ah ah ah, battuta del secolo!*1 anno dopo*
"Lucy, mamma" cerco di dirle a pochi centimetri dal suo piccolo viso, ricoperto di ciocche bionde.
"Mammmm-ma" continuo imperterrita, in quanto sembra non ascoltarmi.
È ormai da giorni che provo a farle imparare questa parola, ma ancora niente.
J ha scommesso che il primo termine che imparerà sarà Joker, mentre io credo che sarà mamma.
E poi fu Harleen. Che cosa comica, pensa se succede.
"Stai ancora provando a farle dire il tuo insulso nome? Tanto dirà Joker" afferma con tranquillità lui, mentre varca la soglia della cucina.
"Maaamma" continuo a dire, allungando le vocali e le consonanti come un ebete, cercando di rendere la parola più facilmente comprensibile.
"Lucy" dice J avvicinandosi al viso della bambina e attirando la sua attezione, mentre io mi allontano lentamente per lasciargli più spazio.
Non credo riuscirà a farglielo dire, tanto non lo ascolterà.
Se lo dice, ti prego, ti supplico, posso aggiungere un aggettivo io?
"Lucy, Joker" dice fermamente davanti al viso del piccolo esserino che sta giocando con una sua ciocca verde.
"Joker" dice scandendo bene ogni lettera e guardando negli occhi la bambina, prendendole delicatamente il polso e spostando la manina dai suoi capelli.
È meraviglioso come con lei, la dolcezza che teneva ormai seppellita da tempo sembra riaffiorare tutta in una volta.
Lucy balbetta più volte la lettera J, sorridendo felice.
"Jooker" continua a ripeterle.
È fantastico come riusciamo a sembrare una normale famiglia, anche se in realtà siamo due psicopatici genitori che cercano di insegnare alla loro altrettanto psicopatica figlia il nome del più famoso criminale di Gotham, nonché il suo amabile padre.
"Jokel" balbetta lei, guardandosi intorno con occhi spalancati e felici, come se ogni cosa fosse fantastica, mentre sulla sua bocca giace perennemente un sorrisino.
J si gira verso di me soddisfatto, mentre comincio a sentirmi estremamente confusa.
"Lucy" dico avvicinandomi a lei e mettendomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
Credo che J abbia riconosciuto immediatamente a chi appartiene quel gesto, perché ora sembra lievemente sorpreso dalla mia apparizione.
"Joker" le dico io, vicino alla sua faccina sorridente.
Lei ripete il nome storpiandolo lievemente, ma non mi importa più di tanto.
"Bravissima!" esclamo io, battendo piano le mani.
"E ora... Stronzo" affermo tornando a pochi centimetri dal suo viso e sorridendole.
"S... S-stonso" risponde la piccola, mentre muove freneticamente le mani.
Mi giro velocemente verso J sorridendogli soddisfatta, per poi lasciare che Harley torni dal suo breve stato di trans.
Amo stupirlo in questo modo.*4 anni dopo*
"No! Lucy, posa il gatto!" le urlo dalla cucina, vedendo che sta cercando di infilare un piccolo tutù nell'orecchio di Maddy.
"J fa qualcosa! Non stare lì impalato" continuo ad urlare per farmi sentire.
Ormai Lucy ha cinque anni, e comincia già a dimostrare la sua lieve pazzia.
"Lucy" dice con voce ferma J, guardandola negli occhi.
La bambina si gira immediatamente, sentendo la voce roca del padre chiamarla.
Non so come faccia a farsi ascoltare subito, io ci metto i secoli per farle fare una piccola cosa, e lui soltanto chiamandola riesce ad avere la sua attenzione.
Magari perché non sei autoritaria. Proprio per niente.
"Secondo me, starebbe meglio con un tutù anche nella coda" afferma J sorridendole, per poi tornare a leggere il suo giornale.
"Non ti avevo chiesto di assecondarla!" urlo rabbiosa sporgendomi lievemente all'indietro per cercare di vedere il viso di J.
"È una bambina cazzo, mica lo uccide il gatto" dice ridendo, mentre si sposta anche lui per vedere l'espressione della mia faccia.
"Harl, dai, sorridi! Che fine ha fatto la tua pazzia?" mi domanda continuando a ridere e lanciando piccole occhiatine alla bambina, intenta ad infilare un tutù rosa nella coda del gatto.
"Hai ragione..." dico abbassando lo sguardo per poi ridere e tornare a cucinare.
In quest'ultimo periodo sono abbastanza stressata, non voglio che Lucy cresca senza regole, magari le mie non saranno proprio giustissime ma vorrei insegnarle almeno come si tiene una pistola e come si fanno due codini perfetti.
Le vogliamo talmente bene... Se le succedesse qualcosa non so cosa sarei in grado di fare.🦄SPAZIO UNICORNOSO ME🦄
Ed ecco l'aggiornamento di oggii!!!❤️❤️❤️
Questo è un capitolo di passaggio, ma ora tocca a voi!✨
Siamo ormai giunti al quindicesimo capitolo, e tra pochi se non al sedicesimo finirà la storia... Ma non disperate!❤️
Dovreste scrivermi nei commenti se vi piacerebbe leggere un sequel o meno, così so se farlo o appunto lasciar perdere❤️❤️
Spero che il capitolo vi piaccia, CI VEDIAMO AL PROSSIMO AGGIORNAMENTOO🦄🦄🦄
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Harley&Joker (in revisione)
Fanfiction"Mi consideravo una persona normale, magari lievemente folle, immersa nella solita monotonia di una città sovraffollata, ma poi ho incontrato lui, e fui la prima a percepire del fascino e rimpiazzarlo alla solita paura che tutti provavano nell'avvis...