Capitolo 2

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Taylor's P.O.V.

Un autore una volta disse quando qualcosa di brutto accade hai tre scelte. Puoi farti determinare da essa, lasciarti distruggere o rafforzarti. Nel mio caso, la frattura le ha fatte tutte e tre

Sono passate due settimane dall'incidente. Ho un tutore, le stampelle e le odio. Ancora di più perché non sarò più un vigile del fuoco. Ma questa non è la fine della mia carriera perché ho avuto un'altra opportunità: lavorare al Dipartimento di Polizia di Chicago, il Distretto 21. Quando ero giovane ero una maga al computer. Quindi andrò ad aiutarli, insieme all'altro tecnico, all'Intelligence.

Così mi vestì e mi diressi lì. Una volta al dipartimento barcollai con le stampelle. Dopo essere entrata vidi una donna dietro il bancone "Salve, sono Taylor. Sono qui per presentarmi a lavoro" dissi con un sorriso

Lei aveva uno sguardo irritato sulla faccia. Si prese la testa e mi guardò "Non ricordo tu abbia fatto l'accademia di polizia"

Io ridacchiai "Oh no non sono un agente di polizia. Sono un tecnico, si suppone debba lavorare con l'Intelligence"

"Hey Platt, abbiamo questi file per te" un agente venne e consegnò i file alla donna con cui stavo parlando

Lei li prese e l'agente andò via "Proprio sopra queste scale, attraversa la porta. Il sergente Hank Voight è chi stai cercando"

Io annuì "Grazie" mi girai e camminai verso le scale. Scale con le stampelle, non dovrebbe essere un problema. Feci un paio di gradini, ma quando arrivai alla porta si presentò il vero problema. Aprì la porta cercando di tenerla mentre entravo ma non stava funzionando

"Aspetta, lascia che ti aiuti"

Girai la testa per vedere un agente "Grazie" dissi sorridendo. Mi tenne la porta ed io feci un paio di passi verso la porta. Mi girai e guardai il suo cartellino "Grazie, Roman"

Lui sorrise ed annuì "Nessun problema"

Mi girai e mi diressi su per le scale. Dopo aver raggiunto la cima vidi un paio di persone sedute alle scrivanie. Una ragazza guardò in su e si alzò dalla scrivania

"Ciao, tu devi essere Taylor. Sono Erin" si avvicinò e mi allungò la mano

La strinsi "Si, è un piacere conoscerti. Sto cercando Hank Voight"

Lei annuì "Da questa parte"

Iniziò a camminare ed io la seguì. Aprì la porta e un uomo si alzò da dietro la sua scrivania

"Salve, sono Taylor Marie" dissi porgendogli la mia mano

"È un vero piacere conoscerti. Sono il sergente Hank Voight, Boden mi ha chiamato. Benvenuta"

Annuì "Grazie"

"Vieni, ti porto a conoscere la squadra" si mosse da dietro la scrivania. Mi fece cenno di andare per prima e lo feci. Una volta che tutti e due fummo fuori tutti erano in piedi in giro

Voight si schiarì la gola "Ascoltate tutti, vorrei farvi conoscere il nuovo membro del nostro team. Lei è Taylor Marie. Loro sono Erin, Jay, Adam, Antonio, Kevin, Alvin e Mouse con il quale lavorerai" dopo le presentazioni guardò gli altri "Taylor lavorerà come tecnico civile ed esperto della sorveglianza"

Tutti annuirono "Va bene dolcezza facciamoti accomodare" disse Voight mentre andammo verso la scrivania che avrei usato, che era vicina a quella di Mouse. Immediatamente la squadra ebbe un caso per cui lavorare. Io e Mouse eravamo fermi. Mi sedetti alla scrivania vicino Mouse dopo che la squadra se n'era andata

"Allora" iniziai "Mouse è il tuo vero nome?" gli chiesi guardandolo

Lui ridacchiò e mi guardò "No, è Greg Gerwitz"

Guardai il soffitto per un minuto "Hmm, mi piace di più Mouse" lo guardai e sorrisi

Lui ricambiò il sorriso ed annuì "Esattamente. Quindi, che cosa facevi prima di questo?"

"Ero un vigile del fuoco, giù alla 51" spiegai

Lui aggrottò le sopracciglia per un secondo "Wow, è fantastico"

"Si, tranne per quello che è successo due settimane fa"

"Che è successo?" chiese appoggiandosi allo schienale della sua sedia

"Beh, io e il mio partner eravamo all'interno di una struttura. Eravamo al terzo piano e stavamo per uscire. Una volta arrivati di sotto tutto si è fatto instabile. Il mio partner era in piedi e stava parlando col nostro comandante. Vidi il tetto che stava per venire giù quindi ho fatto quello che dovevo fare. L'ho spinto via, ma non appena l'ho fatto il tetto ha ceduto cadendo su di me. Sono stata immobilizzata per parecchio tempo. È venuto fuori che avessi una frattura alla gamba e che non stesse guarendo correttamente. Quindi non c'è stato modo di poter tornare ad essere un vigile del fuoco" guardai il pavimento

Lui rimase in silenzio per un secondo "Mi dispiace"

Scossi la testa "Va tutto bene, non penso sarò brutto lavorare qui"

"Nah, in realtà è abbastanza fantastico" diede un colpo alla scrivania e si alzò "Vado a prendermi del caffè. Ne vuoi?"

"No grazie"

"Va bene" disse ed andò

Il mio telefono iniziò a vibrare nella tasca. Lo presi e sorrisi al nome sullo schermo. Feci scorrere il dito sull'iPhone e lo portai all'orecchio "Hey"

"Hey, come ti senti?"

"Sto bene, la gamba continua a fare male ma che puoi farci"

Lui ridacchiò "Già, com'è il lavoro?"

"È okay, in caserma?" chiesi deglutendo

"Va tutto bene, ci manchi però. Non è lo stesso qui"

Stetti in silenzio per un secondo "Si, mi manca"

"Si, hey devo andare. Volevo solo vedere come stavi"

"Sto bene Kelly, grazie"

"Okay, ci vediamo al Molly stasera?"

Sorrisi "Si"

"Va bene, ciao"

Attaccai e portai la testa all'indietro sulla sedia. Mouse tornò un paio di minuti dopo con una tazza di caffè in mano. Una volta seduto il suo telefono suonò. Lui rispose e mise il vivavoce

"Cosa hai per me ... noi" disse Mouse guardandomi. Gli sorrisi ed ascoltai cosa dissero al telefono 

Holding On [Traduzione Italiana]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora