Capitolo 6

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Taylor's P.O.V.

Il Dr. Seuss una volta disse ogni volta non saprai mai il valore di un momento finché questo non diventa memoria

Jay si maledisse sottovoce quando nel telefono di Will scattò la segreteria "Hey Will sono Jay. Ascolta, Taylor sa già tutto. Non so come ma lo sa. Se viene da te non dirle niente. Le spiegherò tutto dopo"

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Guardai come Will rimase in silenzio per almeno un minuto. Dirà qualcosa? Lo sapeva? Guardò i suoi piedi prima di guardare me e sorridermi "Will Halstead, è un piacere conoscerti" mi strinse la mano

Va bene, sta andando bene "Anche per me" mi concentrai sulle cose importati "Lo sapevi?"

Lui sospirò "Ascolta, vorrei dirtelo ma"

"Almeno non hai un fascicolo su di me" mormorai sottovoce

"Cosa?"

"Niente" misi le mani in tasca

"Hey, vuoi venire a cena stasera? Solo noi tre? Sai, così potremmo conoscerci meglio"

Annuì in accordo "Si, certo. Suona bene"

"Okay, dirò a Jay di mandarti un messaggio col mio indirizzo. Stasera alle 7"

"Dottor Halstead, stanza 6" disse la stessa donna dietro il bancone

"Ti lascio" dissi

Lui annuì "7 in punto"

"Okay, sarò lì" mi girai ed andai via. Merda, pensai. Ho lasciato andare il taxi. Scrollai le spalle e inizia a camminare verso casa mia. Non era molto lontana. Presi il telefono per la strada e chiamai Antonio. Fortunatamente rispose, ci vollero solo pochi squilli prima che rispondesse

"Hey, sono appena uscita dal Med" dissi

"È andato tutto bene?" potei sentire rumore in sottofondo. Era ancora in palestra

"Notevolmente bene. Ho una cena con lui e Jay stasera"

"Hey, è fantastico" esclamò "Il taxi ti sta portando a casa?"

"Uh veramente no" dissi guardandomi intorno mentre camminavo lentamente a causa del tutore "Sto camminando verso casa, è un buon esercizio per la mia gamba"

"Stai camminando verso casa, per le strade, da sola?"

Ridacchiai lievemente "Sto bene Antonio, in più casa mia non è tanto lontana dal Med"

"Sei sicura che ti vada bene camminare da sola? Perché posso prendere la macchina e venirti a prendere senza problemi"

"Antonio, sto bene. Davvero, ma di nuovo ... grazie" dissi sorridendo. Ammiravo il modo in cui si prendeva cura di me

"Quando vuoi"

Un po' di silenzio attraversò il telefono "Hey, senti. Ho un appuntamento qui al Med venerdì. Puoi darmi un passaggio?" mi battei la mano in fronte silenziosamente. Avrei dovuto chiedergli se voleva venire con me, non se mi dava un passaggio. Dannazione

"Si, certo. A che ora?"

"In mattinata, alle 8. Il Dottor Rhodes vuole solo fare qualche test alla gamba. Vedere come sta andando" spiegai

"Si, sarò lì"

Salì i gradini di casa e tirai fuori le chiavi per aprire la porta "Grazie, solo appena arrivata a casa. Ti chiamo più tardi" attaccai e entrai. Per le ore successive mi rilassai a casa. Dopo essermi vestita chiamai un taxi e mi diressi verso la casa di Will. Una volta lì pagai il tassista e scesi. Va bene, posso farlo. Presi un respiro profondo prima di camminare verso la porta e suonare il campanello. Nemmeno un minuto dopo aprì la porta

Holding On [Traduzione Italiana]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora