Capitolo 21

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Jay's P.O.V.

Shannon L. Alder una volta disse le persone più intriganti che incontrerai nella tua vita sono le persone che avevano delle intuizioni su di te che tu non avrai mai

Presi le carte dall'ufficio della prigione di Stateville "Grazie Greg" annuì e mi girai per andare via

"Nessun problema, hey salutami tua sorella. È stata qui tutti i giorni nelle scorse settimane"

Mi girai verso di lui "Aspetta, cosa?"

"Si" disse con un piccolo sorriso che presto scomparve quando notò l'espressione della mia faccia

"Mia sorella è venuta qui? Taylor?"

"Uh si è venuta a visitare Derek Holt tutti i giorni nelle ultime settimane" deglutì

Gli credevo, ma volevo vederlo coi miei occhi "Mi fai vedere i registri?"

Lui annuì con la testa e raggiunse un grande libro con la mano. Lo prese e lo aprì. Poi lo vidi, ha firmato lì tutti i giorni nelle ultime settimane, e vedeva la stessa persona. Questo mi causò un'onda di rabbia e delusione. Perché avrebbe dovuto vedere il ragazzo che la voleva morta? Io annuì "Grazie" mi girai e spinsi la porta per andare via. Presi il telefono e composi il numero di Taylor

Taylor's P.O.V.

"State giù!"

Vidi delle persone entrare dopo l'esplosione. Avevano delle armi, molte. Urlarono alle persone di fronte a loro. Girai la testa per vedere Mouse vicino a me, mi guardava con la mia stessa espressione "Forza, andiamo" dissi. Stavano urlando a tutti gli altri e non notarono che stavamo andando via

Ci alzammo entrambi ed iniziammo a correre mentre sentivamo ancora le grida dietro di noi. Girammo l'angolo che ci portò in un piccolo corridoio. Lì c'erano degli uffici, circa 4 o 5. Restammo abbassati nel corridoio

"Che diavolo è stato?" domandai

"Non lo so, stai bene?" chiese

Io annuì "Si, tu?"

Mouse annuì con la testa. Gli sparì iniziarono a sentirsi ed un eco si sentì per tutta l'area seguito da urla. Continuammo a stare giù ma per istinto corremmo via dagli spari. Corremmo fino all'ultimo ufficio

Mouse aprì la porta "Andiamo, dentro"

Entrai e lui mi seguì sbattendo la porta. Guardai in su e notai altre persone nella stanza, lavoratori della struttura che partecipavano all'evento. Sembravano solo spaventati

"Siamo al sicuro qui" disse Mouse chiudendo a chiave la porta

"Lo spero" mormorai sotto voce. Io e Mouse ci sedemmo contro la scrivania come tutti gli altri

"Dobbiamo chiamare qualcuno" disse Mouse

"Tutte le linee dell'ufficio sono morte" disse una ragazza seduta di fronte a noi

"I cellulari" dissi cercando il mio nelle tasche, ma erano tutte piatte "Merda" mormorai "L'ho lasciato in macchina"

"Fantastico, il mio è morto" disse Mouse guardando il suo schermo nero

Guardai le altre persone. Tutti scossero la testa. Fantastico, come diavolo usciremo da qui? Tutti stavano in silenzio e tutto quello che potevamo sentire erano i lievi spari e le urla che venivano da fuori. Mi sentivo come se fossimo lì dentro da ore, invece ero sicura ne fosse passata solo una

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Jay e Erin salirono le scale "Non è lì, e nemmeno Mouse è a casa sua"

Voight uscì dal suo ufficio e tutti gli altri si alzarono dalle loro scrivanie

"Sergente dove potrebbero essere? Non sono letteralmente mai arrivati in ritardo a lavoro" disse Adam appoggiandosi al mobile

Tutti sapevano che non era una buona cosa. Taylor e Mouse erano dispersi e nessuno sapeva dove fossero. Jay era completamente incazzato con Taylor, ma al momento non gli importava. Voleva solo trovare sua sorella e il suo migliore amico

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Presto i colpi si fermarono "I poliziotti saranno già dentro?" chiese una donna

"Probabilmente no" dissi mentre mi guardavano "Se quegli uomini hanno detto di avere altro esplosivo allora i poliziotti non possono entrare"

"Sei un poliziotto?" chiese un uomo

Ridacchiai "No, ma entrambi lavoriamo con loro. Intelligence" dissi indicando Mouse con la testa che stava seduto vicino a me

La tensione aumentò quando notammo due uomini armati entrare due uffici prima del nostro. Alcuni guardarono, altri distolsero lo sguardo quando gli uomini iniziarono a far fuoco su tutti. Vennero verso il nostro ufficio. Due uomini poi si avvicinarono alla porta del nostro ufficio. Nessuno di loro stava indossando una maschera. Il che voleva dire solo una cosa: non avevano in programma di uscirne vivi. Avevano delle macchie di sangue sui vestiti

Io e Mouse ci avvicinammo di più in modo da farci più in là, o almeno ci provammo. Provarono ad aprire la porta, ma era bloccata. Tutti e due si fecero indietro ed uno iniziò a sparare al vetro. I proiettili tornarono indietro prendendo direzioni diverse, una parte di me sospirò di sollievo

"Non posso entrare" dissi con la voce tremolante "Vetro antiproiettile"

"Non significa che non proveranno" commentò Mouse

I due iniziarono a camminare intorno all'ufficio "Dove-dove stanno andando?" disse una ragazza con la voce più tremolante che abbia mai sentito

Scomparvero dopo essersene andati. Mi girai verso Mouse, lui prese la mia mano e mi guardò come per dirmi che tutto sarebbe andato bene. Lentamente annuì, almeno sono felice lui sia qui. Non sapevo come avrei fatto da sola

Guardai le ventole per l'aria quando sentì una brezza "Oh mio dio" sussurrai

"Cosa?" chiese Mouse

Continuai a guardare all'insù "Hanno acceso l'aria condizionata" guardai Mouse "Ci congeleranno qui dentro" inizia a sentire l'aria farsi sempre più fredda

"Oh mio dio è sempre più fredda" disse una ragazzina

Il mio cuore batteva così forte "Per come la vedo io abbiamo due opzioni: andiamo fuori e ci lasciamo sparare o stiamo qui e congeliamo" dissi non così forte

"Hey, andrà tutto bene" disse Mouse mentre mi girai verso di lui

L'aria si raffreddava ogni minuto che passava e stavamo tutti rabbrividendo come se fossimo in Alaska, letteralmente. Per circa 30 minuti restammo lì a congelare, io e Mouse ci stringemmo mentre gli altri facevano lo stesso. C'era tanto silenzio e tutto quello che potevamo sentire erano i nostri denti battere

"Sai, quando io e Jay tornammo dallo schieramento lui ebbe un disturbo post-traumatico da stress così come lo ebbi io, ma non ero messo male come lui" ridacchiò "L'unico modo per calmarlo era farlo concentrare su di te. Gli ricordavo quanto fortemente voleva vederti, incontrarti finalmente. Taylor, anche se non ti aveva mai conosciuta diceva sempre che eri la cosa più bella che gli era mai capitata"

Ridacchiai lievemente il che mi provocò dolore per tutto il corpo. E se solo ci pensavo, a quanto fossi stata fortunata ad avere Jay e Will come mie fratelli. I miei veri fratelli di sangue. Faceva così tanto freddo che quando parlavamo si poteva vedere la condensa venire fuori dalle nostre bocche

La mia attenzione andò alla porta finestra quando sentimmo degli spari. Tutti gli uomini con le pistole finirono a terra e la polizia iniziò a correre verso le porte. Sospirai di gran sollievo mentre l'aria fredda lasciava la mia bocca, grazie a Dio


Holding On [Traduzione Italiana]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora