JB Carlson una volta disse "Tutto andrà bene alla fine. Se non è un bene, non è la fine
Taylor's P.O.V.
Non ero andata a lavoro quel giorno perché stavo facendo i bagagli. Voight lo sapeva già, ma nessun altro della squadra lo sapeva eccetto Jay
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Jay sfogliò i fascicoli su cui stava lavorando. Era già a lavoro, come tutti gli altri. Erano passate appena due ore da quando tutti avevano iniziato. Jay alzò la testa leggermente per vedere la scrivania di Taylor vuota. Le mancava già, e non se n'era nemmeno andata
"Hey"
Alzò la testa quando sentì un mormorio; era Antonio che era seduto alla sua scrivania e lo stava fissando. Jay girò tutta la sua attenzione a lui "Che succede?"
"Dov'è Taylor? Dovrebbe già essere qui"
Lui sospirò. Jay pensava di doverglielo dire; ma, di nuovo, era Taylor a doverlo fare "Che succede tra voi due?"
Antonio sospirò conoscendo che Jay gliel'avrebbe chiesto molto presto; immaginò che fosse arrivato il momento "Io uh, io"
"Penso dovresti parlare con Taylor" disse Jay prima di continuare il suo lavoro
Il Giorno Dopo
Antonio's P.O.V.
Finalmente trovai il coraggio per andare a parlare con Taylor. Non era stata a lavoro gli ultimi due giorni. Comincia a salire i gradini del portico finché non vidi la porta principale aprirsi e Will uscire con una scatola
"Sta' attento. Ha della roba fragile all'interno" disse Taylor a Will
Lui ridacchiò "Si, si" continuò a camminare verso la macchina "Hey Dawson" mi fece un segno con la testa
"Hey" dissi prima di salire sul portico e avvicinarmi a Taylor "Ciao"
"Che cosa ci fai qui?" chiese
"Speravo di poterti parlare" dissi nervoso
Lei si fece da parte ed io entrai. Mi sorpresi di quello che vidi. Tutto era in delle scatole, il suo soggiorno era praticamente vuoto "Cosa sta succedendo?"
"Oh, uh. Riguardo questo" iniziò, potevo sentire il nervosismo nella sua voce. Mi girai per guardarla in faccia ed aspettai che continuasse a parlare "Io mi sto uh, trasferendo"
"Trasferendo dove?"
"Oh uh"
"Hey" Taylor si girò vedendo Will che si avvicinava "Mi dispiace interrompere, ma dobbiamo andare. Veramente saremo dovuti partire 30 minuti fa ma ci hai messo un'eternità per prepararti"
Taylor ridacchiò "Già" si girò verso di me "Senti, devo davvero andare"
Stavo cercando di trovare qualcosa da dire, ma lei era già alla porta. Mi avvicinai a lei e stavo quasi per parlare quando il mio telefono squillò. Lo presi e controllai chi fosse. Dannazione, non poteva essere momento peggiore. Era Laura che scriveva di un'emergenza riguardante i bambini "Devo andare. Ci sentiamo presto" scesi i gradini ed andai via
Jay's P.O.V.
"Se n'è andata davvero?" chiese Mouse mentre tutti erano nella stanza
"Quella che le è stata offerta è una grande opportunità" disse Voight
Tutti erano presenti eccetto Antonio, che credevo fosse con lei. Controllai il telefono per vedere l'ora. Al momento sarebbe già dovuta essere all'aeroporto
"Beh, siamo felici per lei. Anche se non ci ha salutati" disse Adam
Tutti annuirono lentamente
"Okay, torniamo a lavoro" disse Voight mentre si girava e raggiungeva il suo ufficio
Tutti tornarono alle loro scrivanie ed io feci lo stessi. Presi di nuovo il mio telefono e vidi che Taylor mi aveva scritta per dirmi di essersi imbarcata e che avrebbe messo il telefono nella modalità aerea
Per il resto del giorno andai su e giù per completare dei fascicoli. Con mia sorpresa, Antonio non tornò a lavoro. Finalmente tornai a casa dopo una giornata abbastanza lunga ed andai dritto al frigo. Lo aprì e presi una birra. Ragazzi quanto ne avevo bisogno! Camminai verso il divano e mi sedetti mentre aprì la birra. Sospirai e la portai alla bocca
Prima di poter fare un sorso sentì un colpo alla porta. Sospirai con frustrazione e mi alzai per andare a vedere chi era. Aprì la porta e, con mia sorpresa, ci trovai Antonio
"Hey, mi dispiace per l'ora ma posso parlarti?"
Io annuì e mi feci da parte "Vuoi una birra?" chiesi mentre entrava
"No grazie"
Chiusi la porta ed andammo nel soggiorno mentre presi un sorso di birra "Che succede?"
"Sono andato da Taylor prima. Stava facendo le valigie ma non mi ha detto dove sarebbe andata. Tu lo sai?"
Io deglutì fortemente "Non te l'ha detto?"
Antonio spinse le mani nelle tasche e scosse la testa
"Lei uh, ha avuto una grande opportunità per migliorare la sua carriera. Si è trasferita nella Carolina del Nord"
I suoi occhi uscirono quasi dalle orbite "Sei serio?"
Io annuì "Si, mi ha scritto un paio di ore fa per dirmi di essere arrivata"
Antonio stette in silenzio per un paio di secondi "Beh, è grandioso"
Ma non sembrava così allegro, io sapevo il perché
"Io uh, io devo andare. Laura mi sta portando i bambini" iniziò ad andare verso la porta "Ma grazie amico, per avermelo detto"
Mi girai e lo salutai con la mano contenente la birra "Si, nessun problema"
Lui andò via ed io mi incamminai verso il divano. Mi sedetti e sospirai mentre alzavo la birra e ne facevo un altro sorso. Dopo tutto quello che era successo potevo vederlo: ad Antonio importava davvero di lei. Avrei dovuto aiutarlo a vederlo. Presi il mio telefono e composi il numero di Antonio
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Holding On [Traduzione Italiana]
FanfictionTaylor Marie Halstead è un vigile del fuoco. Lei ama esserlo: le sfide, le sensazioni che prova quando salva persone da un edificio in fiamme o in un incidente. La sola cosa che le fa paura è andare a lavoro e non fare più ritorno a casa. Lei ama la...