Capitolo 20

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"Allora, dicevi?" .

Kayla rise.
"Cavolo, Cassie. Siamo al telefono da circa trenta minuti e credo che tu mi abbia fatto questa domanda almeno un milione di volte, ed io di nuovo ti do la stessa risposta:
Ho preso quattro nel mio ultimo test di letteratura e si, credo anche di aver detto quanto quella deficiente della Roberts mi sia antipatica. E, ti ripeto anche per la milionesima volta che le cose tra me ed Erik vanno bene. Qualche altra domanda? Che non sia tra queste, oltretutto.
Ci mancherebbe"

Cercai di fingermi interessata.
Dopotutto Kayla aveva ragione, avevo la testa persa altrove.
"Mi sfugge una cosa" dissi

"Oh, wow! Okay, dimmi. Spero non si tratti di qualcosa che ho già detto."

"Cosa hai detto che insegna la Roberts?"

Per poco non la sentii gridare.
Emise una specie di imprecazioni in francese e poi prese un grande respiro.
Wow, se la cavava bene con il francese, dovevo fargliene atto.

"Okay, Cassie. Io perdo la pazienza con poco, quindi o smetti di prendermi in giro, o mi racconti cosa succede"

"Dai cavolo, stavo scherzando" la rassicurai.

Lei sospirò. "Lo spero per te. Però intuisco che qualcosa ti turba. Dai, sputa il rospo"

Mi morsi il labbro.
Non potevo raccontarle cosa mi succedeva da ormai due settimane, non ci riuscivo.

Da quel l'ultima chiacchierata con Chris dei precedenti quindici giorni, sentivo che qualcosa era cambiato.

Ormai era difficile guardarlo negli occhi senza pensare alle sue morbide labbra sulle mie. Ai suoi capelli fra le mie mani. Al brillare dei suoi occhi quando avevo ricominciato a guardarlo.

Era difficile parlare con Logan, senza che quelle scene si ripetessero continuamente nella mia testa.
Come un filmino che rievocano inequivocabilmente e non riuscivo a fermare.
Come se non trovassi in nessun modo il telecomando per mettere in pausa.
Tornava sempre. In qualunque circostanza.

E in qualche modo -strano ma possibile- mi sentivo come se avessi tradito qualcuno, forse persino me stessa.
Maledissi quel tale, Nathan Parker, per avermi baciata e per avermi dato quel briciolo di esperienza per capire che le cose non dovevano andare così.

Avete presente quando si sentono le farfalle nello stomaco? Quando baci qualcuno e senti che stai per morire? Ma nel modo più bello e dolce in assoluto?
Quando senti che con lui puoi stare al sicuro?

Io mi sentivo al sicuro con Chris, mi sentivo come nessun altro.
Ma, il fatto che Logan fosse mio amico, e che a lui Christian Taylor non piacesse non aiutava per niente.

Ma, ripercorrendo quei momenti a ritroso.
Assaporando mentalmente ciò che avevo provato e pensato, dubitato che l'assenza delle farfalle non fosse un buon segno.

Avete presente la scintilla?
Ecco. Con Chris non l'avevo sentita.
"Pronto? Ehi, Cassie?"

"Sì" sussurrai. Ingoiai il groppo che avevo in gola. "Sono qui. Scusa."

"Cassie..."
Il suo tono era dolce, rassicurante.
Capivo che voleva solo il mio bene. L'avevo allontanata già una volta con i miei problemi, non l'avrei fatto un'altra volta.

"Si, in realtà c'è qualcosa che non va, o per lo meno, credo che non vada." Dissi.
Credetti di sentirla sussurrare un "okay" di conferma.

"Kayla, non l'ho detto a nessuno, neanche a Mya. Quindi, visto che in fondo tu forse non lo conoscerai mai-"

"Chi? Chi non conoscerò mai?"

Trattenni un sorriso.
"Ieri ho baciato Christian" confessai.

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