Young Love.

Capitolo 28

Fu subito dopo le quattro che decisi che mai sarei riuscita ad addormentarmi.
Ed era stato anche molto prima quando mi ero resa conto che Logan non sarebbe uscito da mio letto tanto facilmente.
Sbuffai, consapevole del fatto che Logan dietro di me fosse ancora sveglio.
Mi rigirai verso di lui, di fianco, ignara di tutto.
E fu solo quando ebbi alzato lo sguardo che mi ritrovai a fissargli quelle iridi che, nel buio della stanza, erano scure e profonde.
E mi resi anche conto, di quanto non ci fosse più probabilità di chiudere occhio.

"Allora a quanto vedo sei una tipa notturna" mi schermì lui, sorridendo.

"Non sapevo nemmeno di esserlo" sospirai "E non sapevo nemmeno che ci volesse così tanto per addormentarsi"

"Forse basta solo smettere di provarci" mormorò sfiorandomi la mano con la sua.
Sorrisi. "Forse hai ragione"

"O forse è colpa mia" si tirò sui gomiti "forse dovrei andarmene"

"Forse hai torto marcio invece, forse dovresti rimanere"

Si sdraió di nuovo.
"Forse hai ragione"

"Potremmo continuare a parlare finché non crolliamo. Vince chi si addormenta per primo" proposi

"Non penso di riuscirci" fece lui, mordendosi il labbro un un secondo momento.
"Parlare con te non mi farà venire voglia di addormentarmi"

"No?"

"Al contrario, mi farà venire voglia di rimanere tutta la notte sveglio a sentirti parlare"

"Logan..."

"Lasciami finire" sembrava davvero intenzionato "vuoi parlare con me? Benissimo, parliamo"
Era arrabbiato? No, non lo era.

"Ma..."

"Di qualunque cosa" ribatté serio

"Beh, c'era Alyssa l'altra volta ch-"

"No!"

Mi rabbuiai. "Cosa no?"

"Non mi va di parlare degli altri, Cassie. E nonostante io rispetti a pieno la mia persona, no. Non mi va di parlare di me. Non me ne frega niente.
Voglio che tu mi parli di te."

"Di me?"

"Si, di te."

"Ma non ho niente da dire su di me" Lo guardai negli occhi.
"Sono una persona noiosa"
Lui non ne sembrò contento. Si tirò su, reggendosi con un solo braccio, riavviandomi poi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
Il cuore mi balzó in gola.

"No, Cassie. Tu non sei noiosa, sei...meravigliosa. Davvero. Credimi"

Cercai di sorridere.
"Questa volta no Logan, davvero. Io sono noiosissima. Ad esempio, sai chi se ne stava nell'angolo durante le feste a masticare caramelle senza avere voglia di fare niente? Bene, ero io."
Aprì la bocca per dire qualcosa ma subito lo interruppi.
"No, aspetta. E sai cosa facevo mentre le mie amiche uscivano? Io restavo a casa, a leggere. A pensare a mio padre guardando un muro bianco. Ti ho mai detto che mi hanno mandata da una psicologa? Nemmeno io volevo andarci, ma sai com'è, se te ne stai sempre per i fatti tuoi le persone iniziano a pensare che tu sia strana. E poi, 'La ragazza Orfana' non aveva un padre. Avevo un buon motivo per andare lì."
Ormai non riuscivo più a fermarmi, andavo a ruota libera.
Non avevo mai detto ad anima viva quello che stavo blaterando a Logan che, attento, non osò dire nulla fino alla fine.
Questa cosa mi spronò a continuare.

"Stavo male" continuai "e ti sembrerà strano visto che è passato poco meno di un anno da quei tempi. Ma allora non avevo nulla, solo mia madre mi aiutava.
Avevo allontanato Kayla volontariamente, e non mi era rimasto più nulla.
Andavo a scuola, passavo dalla spicologa, ci facevamo quattro chiacchiere di fronte a quella ridicola tazza di tè freddo, e dopo tornavo a casa aspettando solo il giorno successivo.
Ero una persona noiosa, così noiosa che sicuramente credo che nemmeno tu saresti riuscito a farmi sorridere.
Con il tuo bel sorriso, ed il viso accattivante.
Mi limitavo ad essere ciò che ero sempre stata, solo molto molto molto più vuota.
E più il tempo passava, più non mi rendevo conto che stavo sbagliando. La mattina mi svegliavo convinta che qualcosa sarebbe potuto cambiare.
Niente cambiava" sussurrai