Quando arrivammo a Houston, la prima cosa che mi passò per la testa fu "Wow!"
L'autobus ci lasciò in un parcheggio, con tanto di campetto da basket poco lontano.
"E adesso?" Chiesi, anche se a dirla tutta non avrei voluto aprire bocca.
Carter mi si affiancò, Rachel era dalla parte opposta, davanti invece Logan, Jacob e Alyssa, erano già avanti.
Dietro, Noah e America.
"Adesso saliamo la salita" Carter la indico, essendo dinnanzi a noi."Saliamo la salita?" Ripetei piano.
"E poi svoltiamo a destra"
Annuii. "E poi svoltiamo a destra"
Non appena svoltammo appunto, a destra, ci ritrovammo dinnanzi una piccola villetta affiancata da un grande pino.
"Cos'è?" Chiesi. Ero a dir poco stupefatta."A noi studenti è stato permesso l'acquisto di questa villetta, per pranzare dopo la scuola, per aspettare l'autobus, oppure quando capita ci sia la pioggia, sai è molto utile" rispose America.
La casa era circondata dal verde, e in quell'istante mi venne voglia di sdraiarmi tra l'erba e non alzarmi più.
Mi chiesi quanto mia madre avesse messo da parte per pagare la mia parte di retta della casa, più i soldi per i biglietti del viaggio.
Aveva sempre fatto di tutto purché fossi felice, da quando mio padre ci aveva lasciati, lei si era sempre data da fare.
In quel momento avrei voluto averla di fronte a me, e un'abbraccio le avrebbe mostrato quanto le dovevo.
Scrollai quei pensieri, dovevo concentrarmi su altro."Allora ti piace?" Gli occhi azzurri di America incontrarono i miei.
"Io dico di si" Noah comparve alle mie spalle.
Non avevo avuto modo di osservarlo, ma per il resto, era tale e quale ad America."Si, è bellissimo" dissi, e non me ne pentii.
"La mia stessa, identica risposta la prima volta" mi incalzò Jacob.
"Oh ma andiamo, si parla di sette. anni fa" aggiunse Logan
"Impossibile che te lo ricordi ancora!"Rachel si intromise senza volerlo.
"Cassie devi sapere che quella persona"
Indicò Jacob con noncuranza.
"È qui da sette anni""Sette?" Chiesi.
Scoppiò una risata generale.
"Ehy ragazzi, quella di matematica c'è l'ha sempre avuta con me, sin dal primo anno""Hai mai pensato che forse eri tu, che non ti applicavi per niente?"
Lanciai uno sguardo a Logan, che era appoggiato ad un albero più avanti."Io credo che dobbiate mostrarle come funzioni qui, tra un po passerà il pulman per portarci a scuola"
Intervenne Carter."Io e Alyssa andremo a piedi" aggiunse America.
"Dobbiamo passare in cartoleria"Guardai gli altri, aspettando che qualcuno si facesse avanti.
Ma nessuno si mosse.
Guardai Rachel, che stava armeggiando col cellulare.
Pensai di avvicinarmi per chiederle cosa avrei dovuto fare, ma non appena avvicinò il telefono all'orecchio mi ritrassi.
Era meglio non disturbarla.
Guardai Carter e Jacob e lanciai uno sguardo persino a Noah, che stava frugando nel proprio zaino alla ricerca di non so cosa.
Ma il mio nome, pronunciato da lui, fece un altro effetto."Cassie vieni, ti faccio vedere la casa"
Mi girai verso Logan, che con un mezzo sorriso, si stava avvicinando verso di me.
Tirai su la spallina della borsa e gli andai in contro.
Mi fece cenno con la testa, e cambiando direzione, entrò in casa."Quindi è qui, dove state la maggior parte del tempo..." dissi, dopo inevitabili minuti di silenzio imbarazzante.
Mi ero memorizzata in testa cosa dire, è l'avevo ripetuta per tutta la durata del giro turistico.
"Come una perfetta idiota" pensai.

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Young Love.
RomantikL'amore inganna, crea dolore, sofferenza. Ma non ha eguali. Non ha età... Ti ho visto, e tu hai visto me. Pochi secondi. Brevi attimi. Ma non appena mi hai sorriso, tutto è andato per il verso sbagliato. Cassidy Jones è alle prese con una nuova...