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Louis.

Niall mi urla all'orecchio da mezz'ora e lo spettacolo a cui stiamo assistendo mi sta facendo saltare i nervi. Sono praticamente paralizzato, solo il cuore mi batte fortissimo. Oltretutto questi due pugili, alti uguali ed entrambi molto muscolosi, continuano a picchiarsi ferocemente.

Ogni volta che uno dei due mette a segno un colpo, almeno trecento spettatori assetati di sangue esplodono in grida e applausi. La cosa peggiore è sentire il rumore orribile delle ossa che si spezzano contro la carne, e mi viene la pelle d'oca al pensiero che da un momento all'altro uno possa crollare a terra e non rialzarsi più. Mai più.

«Louis!» strilla Niall, abbracciandomi.
«Sembra quasi che tu stia per vomitare: questa roba non fa proprio per te!»

Giuro che lo strozzo.

Quando finisce il round, dopo essermi assicurato che i pugili respirino ancora, ammazzerò il mio migliore amico. E non avrò pietà. Poi mi uccido io, per averlo seguito fin qui.

Il fatto è che il mio povero, caro Niall si è preso una sbandata per un uomo e, appena ha scoperto che l'oggetto dei suoi sogni più proibiti era in città per partecipare a uno di questi combattimenti, a quanto pare molto "esclusivi" e molto "pericolosi", mi ha pregato di accompagnarlo. È difficile dire di no a Niall, esuberante e insistente com'è, e adesso sta facendo i salti di gioia.

«È il prossimo» sibila, fregandosene di chi abbia vinto l'ultimo incontro, o se i pugili siano sopravvissuti. Grazie a Dio, ce l'hanno fatta entrambi. «Tieniti pronto, Louis, perché è davvero super!»

Tra il pubblico cala il silenzio e il presentatore annuncia: «Signore e signori, e oraaa... il momento che tutti stavate aspettando, l'uomo per cui siete qui stasera. Il più cattivo di tutti, l'unico e il solo Harry "Riptide" Styles!».

A quel nome, la folla – le donne e gli uomini sopratutto – impazzisce, urla di entusiasmo rimbombano nella sala. Un brivido mi corre lungo la schiena.

«Harry! Ti amo, Harry!»
«Prendimi, Harry»
«Harry, ti voglio!»

Una figura avvolta in un mantello rosso, con il cappuccio calato sulla testa, si avvicina rapidamente al ring e tutti si girano in contemporanea. A quanto sembra, stasera tutti i pugili non indossano i guantoni, così noto subito le sue lunghe dita flettersi e chiudersi a pugno, le sue enormi mani abbronzate.

Dall'altro lato del ring, un ragazzo mostra con orgoglio un cartellone su cui campeggia la scritta: L'UNICA VERA CAGNA DI HARRY, e intanto grida con tutte le proprie forze verso di lui. Probabilmente teme che Harry non sappia leggere o non si sia accorto delle lettere rosa fluorescenti e glitterate.

Sono senza parole.

Solo ora capisco che quel pazzo scatenato di Niall non è l'unico a Seattle ad aver perso la testa per questo tizio. Mi stringe un braccio. «Guardalo e dimmi che non faresti qualunque cosa per lui.»

«Non farei qualunque cosa per lui» ripeto subito, giusto per non dargli soddisfazione.

«Non lo stai guardando!» esclama lui.

«Guardalo. Guarda, su.»

Mi prende la faccia tra le mani e mi sposta la testa in direzione del ring, ma io scoppio a ridere. Niall adora gli uomini. Adora andarci a letto, perseguitarli, sbavare per loro, e anche quando pare sia riuscito ad accalappiarne uno, non riesce mai a tenerselo stretto.

Io, invece, non voglio impegni. Non fosse altro perché la mia romantica sorellina Lottie ha avuto una sfilza di fidanzati e di tragedie che bastano per entrambi.

Lancio giusto un'occhiata mentre il pugile si toglie il mantello di satin con la scritta RIPTIDE sulla schiena.

Gli spettatori sono in piedi a urlare e a fare il tifo, e lui si volta per salutarli. Improvvisamente, di fronte a me c'è il suo volto illuminato dalle luci, e lo fisso come un idiota.

Mio Dio.

Reale | Versione LarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora