Lui è seduto su una poltrona. Ha i capelli bagnati, e preme contro la mascella un sacchetto di ghiaccio istantaneo. Trovo questo maschio primitivo, che si cura le ferite dopo aver mandato al tappeto dieci uomini, favolosamente sensuale.Dietro di lui ci sono due donne asiatiche che gli stanno massaggiando le spalle. Harry ha un asciugamano bianco avvolto intorno alla vita, i rivoletti d'acqua gli scivolano sulla pelle. Sul pavimento ci sono tre bottiglie di Gatorade vuote, ne hai in mano una quarta. Sbatte il sacchetto del ghiaccio sul tavolo e butta giù l'ultimo sorso, verdi come i suoi occhi.
Sono ipnotizzato dai suoi muscoli stanchi che si tendono e si rilassano sotto le dita delle due donne. So che è normale farsi massaggiare dopo un'intensa attività fisica, ma ciò che non so - e non riesco a comprendere - è perché mi turbi così tanto guardarlo.
Conosco il corpo umano. Lo rispetto. Per sei anni l'ho trattato come se fosse qualcosa di sacro, fino a quando non ho capito che non avrei mai più corso. Avverto un formicolio sulla punta delle dita: il desiderio di sondare il fisico di Harry, di affondare in ogni sua fibra.
«Piaciuto l'incontro?» lui mi osserva con un sorriso sfacciato, gli occhi che brillano, quasi conoscesse la risposta.
Provo un misto di amore e odio. Ma dopo aver udito cinquecento persone urlare quanto è fantastico non posso limitarmi a fargli complimenti, così mi stringo nelle spalle e dico: «Sai renderlo interessante».
«Tutto qua?»
«Sì»
Sembra irritato, perché con uno scatto deciso interrompe il massaggio, si alza in piedi e muove il collo da una parte e dall'altra.
«Andatevene.»
Le due donne mi sorridono ed escono. Nell'istante in cui resto da solo con lui smetto di respirare.
Non ho dimenticato quanto sia incredibile essere qui, nella sua stanza, e mi assale un ansia improvvisa. Harry tiene le grandi mani abbronzate lungo i fianchi; le immagino sulla mia pelle e sento un desiderio fortissimo.
Il mio corpo palpita. Devo sforzarmi di guardarlo in faccia e mi accorgo che mi sta fissando in silenzio. Si sta facendo scrocchiare il nocche. È ancora carico, come se mandare al tappeto dieci uomini non fosse bastato a fargli esaurire le energie. Come se potesse sostenere senza problemi un altro paio di incontri.
«Quel tipo che è con te è il tuo ragazzo?»
Onestamente, non so che cosa mi aspettassi venendo qui. Forse che saremmo finiti dritti a letto. Ora sono molto confuso e agitato.
Che cosa vuole da me? E io cosa voglio da lui?
«No, è solo un amico» rispondo.
I suoi occhi saettano verso il mio anulare. «Niente marito?»Uno strano ronzio mi sale lungo le vene fino alla testa, credo di essere stordito dal profumo dell'olio per i massaggi. «No, niente marito.»
Harry mi studia per un momento lunghissimo, ma non sembra in preda al desiderio come me. Che vergogna. Mi sta esaminando, sul volto un mezzo sorriso. Pare sinceramente interessato alle mie parole. «Hai fatto un tirocinio in una scuola media per la riabilitazione dei giovani atleti, vero?»
«Hai cercato informazioni su di me?»
«In realtà, le abbiamo cercate noi» replicano all'unisono i due uomini che mi hanno portato qui. Zayn ha una cartellina che passa subito a Liam.
«Signorino Tomlinson» interviene Liam con la sua voce gentile. «Sono sicuro che si stia domandando perché le abbiamo chiesto di venire, per cui tagliamo corto. Partiamo fra due giorni quindi temo che non ci sia la possibilità di fare diversamente. Il signor Styles vuole assumerlo.»
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Reale | Versione Larry
FanfictionHarry è un famoso pugile. Louis un fisioterapista. PRIMO libro. Harry|| attivo Louis|| passivo M-Preg |gravidanza maschile #4 Larry Novembre 2020 #9 LarryStylinson Luglio 2020