Reale | Versione Larry

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'Codardo!'

Io e Liam siamo all'aeroporto di Chicago al ritiro bagagli in attesa del volo di Niall.

«Liam c'è una cosa di cui vorrei parlarti da un po'» gli dico, mentre controllo lo schermo degli arrivi. Vestito tutto di nero sembra la mia guardia del corpo: mi segue anche quando mi alzo per sgranchirmi le gambe. So che lo fa perché Harry gli ha ordinato di non staccarmi mai gli occhi di dosso. Se Niall fosse già qui, mi pregherebbe di "andare a fare pipì insieme" per vedere la sua reazione, come quella sera con gli hamburger. Ma Liam è un bravissimo ragazzo, e non mi sognerei mai di metterlo in difficoltà con Harry. A parte forse... adesso.

«Liam, ti ricordi quando Harry ha abbandonato il ring perché stavo inseguendo una ragazza? Ovvio che te lo ricordi...»

La sua espressione esasperata mi fa sorridere.

Un gruppo di universitari si siede accanto a noi occupando tutto lo spazio, allora ci avviciniamo al nastro.

«Quella ragazza è mia sorella. Mia sorella minore. Credo che abbia iniziato a frequentare brutta gente, e penso di doverla aiutare. Anzi, non lo penso: lo so» affermo con enfasi. «Ah, me ne dai una?»

Liam ha tirato fuori un pacchetto di chewing gum, e me ne offre una. «Harry è già al corrente di tutto, per cui non preoccuparti» dice.

«Cosa?»

Ci metto un po' a capire. Fisso il chewing-gum con un'espressione confusa, poi lo scarto e lo infilo in bocca. Devo masticare per qualche istante prima di ricominciare a parlare.

«In che senso "sa già tutto"? L'ultima cosa che voglio è che si faccia coinvolgere in un affare in cui c'entra Scorpion.»

Liam fa una smorfia. «Nemmeno io. Ma lui ha già preso contatti per fare due chiacchere e farla tornare da te. Ti avverto, non sarà facile. A quanto pare, tua sorella non vuole, anche se Harry le offerto un sacco di soldi.»

Mi si stringe lo stomaco. Okay, è il momento della verità. Trovo molto generoso e incredibilmente eccitante che Harry faccia questo per me, soprattutto ora che conosco la sua storia. Ma di sicuro non voglio che abbia che fare con una persona in grado di innescare il suo lato oscuro. E Scorpion lo è senz'altro. «Per favore, Liam, Harry deve dimenticarsi di questa faccenda. Non voglio che finisca nei guai.»

Un bambino corre intorno a uno dei nastri trasportatori, inciampando nelle valigie, mentre il padre tenta di agguantarlo. Lo osserviamo entrambi divertiti.

«Stai tranquillo, Louis. Ci prenderemo cura di Haz. E con quello scarafaggio ci sta parlando Zayn. Non esiste che permetta a Harry di andare da Scorpion da solo. Ci sono troppe cose tra loro. All'inizio era irremovibile, voleva fare di testa sua. Poi gli ho ricordato che se l'avessero cacciato dalla lega, avrebbe dovuto licenziarti. Ha protestato un po', ma alla fine si è calmato e ha accettato di mandare Zayn.»

Trattengo a stento un sorriso. Mi fa piacere che Liam abbia usato me per piegare la volontà di ferro di Harry.

«C'è una ragione per cui Harry e quell'agnellino di Scorpy sono amici?» Chiedo a Liam.

«Scorpy...» replica lui sarcastico, con un'espressione divertita «È un imbecille che hanno assunto gli avversari di Haz per cacciarlo dal circuito professionistico. Harry lo odia, e io non vedo l'ora di pulire il pavimento con il suo culo.»

«È lui? Oh, io odio quello stronzo da quando abbiamo avuto la sfortuna di incontrarlo in quel locale!» esclamo, poi lancio a Liam a un occhiataccia. «Beh, allora siamo d'accordo che è meglio lasciar fuori Harry da questo casino, no? Non voglio che gli venga la brillante idea di andare a parlare con Scorpion né tantomeno che debba pagare per mia sorella. È una donna libera! Dovrebbe andarsene di sua spontanea volontà. Liam, sono convinto che se potessi scambiare due chiacchere con lei riuscirei a farla ragionare.»