CAPITOLO XVI

20 2 0
                                    

Gettò la gonna dentro la piccola valigetta mentre la madre faceva capolino nella sua stanza.

-Allora?-

Margaret non rispose, era troppo arrabbiata. Perché proprio lei? Perché non... Fè? La aveva chiamata, uffa! E invece no. Quasi riesce a sfuggire, e invece quel forestiero dannato la nomina. E il signor Maxwell, ovviamente, ci sta. Certo. Logico.

Tirò fuori la prima camicia che le capitò fra le mani e gettò anche quella nel mucchio che si stava formando nella valigia.

-Tesoro, così ci starà pochissima roba là dentro.- Agnes si avvicinò e piegò con delicatezza la camicia. -Perché sei così corrucciata? In fondo andrai a fare un bel viaggetto.-

Margaret aveva raccontato tutto alla madre appena tornata a casa dopo il turno di lavoro, e si era irritata nel vedere come la donna non la pensasse allo stesso modo circa quel viaggio.

-Non andrò a fare un bel viaggetto, vi ripeto, ma... un'uscita di lavoro.-

-Almeno la conterà tra le ore di lavoro e ti pagherà per aver guardato una locanda nuova in un posto mai visto, non ti pare una cosa buona?-

-Madre!- esclamò Margaret esasperata. -La smettete di cercare di tirare fuori il lato positivo di una situazione che non ne ha di lati positivi?-

-Sono solo sincera.-

La ragazza sbuffò. -Non ho niente da mettermi.-

-Perché non ti prendi qualcosa di più carino?-

La figlia scosse la testa, arrendendosi. Possibile che fosse così tragicamente positiva quella donna?

-Ecco, ho finito. In fondo sono solo tre giorni, non mi servirà molta roba.-

-Perché non infili dentro anche questo?-

Si voltò e vide Agnes con in mano un vestito. Era quello che le avevano regalato per la cresima, qualche anno prima, pressoché l'unico del suo guardaroba. Nonostante fosse cresciuta durante quegli anni, le stava ancora bene addosso.

Era senza maniche con una piccola scollatura a "v" e una gonna ampia che si apriva dalla vita in giù. Era di color azzurro chiaro con dei motivi floreali color arancione, rosa e giallo. Per niente brutto.

-Madre, mi prendete in giro? Non vado per farmi bella.-

-E allora? Questo non ti vieta di mostrare il tuo bel corpicino.-

La ragazza scosse la testa di nuovo e si avvicinò alla porta per tornare giù.

-Sembri tu la figlia e io la madre.-

Agnes rise; effettivamente sembrava davvero così.

Margaret ripensò a quale altro viaggio aveva mai fatto nella sua vita. Era strano, perché non le veniva in mente niente... possibile che fosse sempre rimasta a Capo Laguna?

Si accorse con disappunto di essere sempre stata a Capo Laguna; a parte qualche innocuo spostamento, non aveva mai avuto l'occasione di poter vedere posti nuovi e capire come la gente vivesse dalle altre parti. Si rese conto suo malgrado che non era mai venuta a contatto con persone che non fossero le solite, e magari quel viaggetto poteva anche riservarle delle belle sorprese in proposito.

Scosse la testa. Un viaggio con il signor Friedrich che riserva belle sorprese? Non aveva senso.

Vide sopraggiungere il signor Clark dalla finestra della locanda e si raddrizzò. Lo stava aspettando lì in un angolo del locale mentre le sue colleghe si aggiravano indaffarate tra i clienti.

Ci sono sempre stataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora