Cap.16
L'entusiasmo della partita era svanito dopo una settimana, i discorsi fra i compagni cominciarono a cambiare e ripresero anche il ritmo regolare delle lezioni e dei compiti, i pranzi tornarono ad essere calmi e non ad essere un continuo imitare i giocatori durante la partita. Per Stiles era finito tutto già dopo due giorni, in casa c'era solo il padre e non era sempre presente, per questo l'entusiasmo di condividere con lui la vittoria, era svanito quasi subito.
Cercando le chiavi di casa si ritrovò con una sgradita sorpresa, l'invito all'annuale festa di beneficenza per raccogliere i soldi per il distretto di polizia, tenendo quel cartoncino in mano era sicuro che le feste lo perseguitassero, non aveva mai avuto tanta vita sociale come negli ultimi mesi. Era già stato a due feste e adesso stava per arrivare la terza, ed era sicuro che a Natale qualcuno avrebbe organizzato qualcosa e sarebbe dovuto andarci, stava rimpiangendo i giorni in cui erano solo lui e Scott, sospirò e rimise l'invito sul mobile dell'entrata, non avrebbe mai lasciato solo il padre.
Riprendere il pullman scolastico per lui era stato un vero incubo.
Ricordava la gioia che aveva provato quando il padre si era presentato con la jeep a scuola, dire addio al pulmino era stato l'evento più felice della sua vita: niente urla, spintoni, lite per il posto migliore, liti con i bulletti, tutto era svanito non appena aveva posato sull'auto blu.
Quando scendeva dal mezzo di trasporto scolastico, ad accoglierlo c'era sempre Scott e quel giorno non era da meno, era lì a sorridergli con in mano il cartoncino dell'invito al galà di beneficenza, la magra consolazione era la sua presenza, era sempre stato al suo fianco in quell'occasione.
Soprattutto quando si dovettero presentare il primo anno senza sua madre, ricordava bene quella volta, tutti che parlavano a bassa voce per non farsi sentire, chiaramente non serviva abbassare il tono, conosceva bene i pensieri delle persone, li aveva sentiti al supermercato, a scuola, per strada e perfino al funerale. Lui però non era mai stato solo, nella sua mano c'era sempre stata quella di Scott, pronto a fargli sentire la sua presenza e a dirgli di non ascoltarli, non erano cattivi, erano solo curiosi e presto si sarebbero dimenticati di loro, così era stato, un paio di mesi e la notizia del piccolo senza madre e dello sceriffo senza moglie era andata nel dimenticatoio.
- Pronto? – Domandò Stiles non appena lo raggiunse.
- Amico, sono sempre pronto per quest'evento – sorrise il moro. – Mia madre ci deve andare perché aiuta spesso la polizia e ormai la conoscono tutti e tuo padre è lo sceriffo, non abbiamo mai avuto una scelta. –
- Credevo che tua madre venisse invitata perché tuo padre lavora all'FBI – commentò Stiles.- All'inizio era così, ma poi lei si è fatta valere cancellando il nome di mio padre. – Era fiero di sua madre.
- Non ricordo la data, quand'è? – chiese Stiles.
- Questo sabato. –
- Allora oggi mi tocca uscire per prendere qualcosa da mettere – rispose seccato il ragazzo. – Mi lasci in centro quando vai alla clinica? –
- Nessun problema, se vuoi dopo puoi venire lì e torniamo insieme a casa, oggi mamma mi ha lasciato la macchina. –
- Perfetto – concluse Stiles.
Se c'era una cosa che odiava più del professore di chimica, era girare per negozi per trovare qualcosa di decente da mettere per quel galà, ogni anno il padre lo costringeva a vestirsi elegante: il completo gilet e pantalone rosso erano stati comprati per l'anno precedente, non poteva indossarli nuovamente. Dopo aver ignorato almeno tre negozi, si costrinse di entrare in un quarto: i prezzi sembravano onesti e lui non poteva permettersi grandi firme, attese che il commesso si avvicinasse per spiegargli cosa cercava, in realtà sperava che fosse lui a dirgli cosa cercava perché non sapeva proprio da dove iniziare.
STAI LEGGENDO
Melodia di un piano
Fanfiction(Completa) - Chi suona il piano? - il ragazzo si era girato a guardare nella direzione da dove proveniva la musica. - Il giovane Hale. - rispose sorridente la nonna. - Giovane Hale? - la curiosità di Stiles era apparsa. - Derek Hale, vive nella vil...