CAP.17
Trascorsero alcuni giorni da quando Stiles aveva detto addio a Derek, la sensazione di leggerezza sparì quasi subito, dava la colpa a se stesso perché non aveva smesso di pensarlo un solo secondo da quella sera, nonostante fosse sicuro di aver chiuso quel maledetto capitolo della sua vita.
Era pomeriggio e lui era sdraiato sul suo letto. Aveva provato a chiudere gli occhi e ad addormentarsi, ma era stato impossibile, il sonno lo aveva abbandonato non appena aveva poggiato la testa sul suo cuscino. Prese il cellulare per vedere se il suo migliore amico era disponibile per fare qualcosa, ma ovviamente era impegnato con la sua ragazza, perciò cominciò a far scorrere la rubrica e l'unico nome che gli venne in mente fu quello di Jackson.
Ripensò alla frase che gli aveva detto alla serata di beneficienza: ''Stiles Stilinski una persona difficile da conquistare''. Era davvero divertente quel ragazzo! Spesso si era chiesto cosa passasse nella sua testa, era chiaro che il ragazzo fosse annoiato e cercava qualcosa da fare. Effettivamente anche lui era annoiato, poteva provare a chiamarlo e vedere se da bravo cavaliere lo avrebbe trattenuto in quella giornata grigia e noiosa.
Tempo mezz'ora che Whittermore era sotto casa sua, pronto a sfoggiare quel ghigno di vittoria che negli anni scolastici aveva imparato ad odiare sin da subito, forse era stata una cattiva idea quella di chiamare lui per passare un pomeriggio, sarebbe stato meno pericoloso pulire l'intera casa. Sospirò e cercò di ignorare il sorriso da "ancora una volta ho vinto io".
Mentre si dirigevano in centro con la macchina non poteva fare a meno di chiedersi come si divertono i ragazzi normalmente. Per lui e Scott era sempre stato lo stesso da quando erano piccoli: chiusi in camera a giocare alla console. Non aveva la più pallida idea di cosa facevano i ragazzi della sua età al di fuori delle loro case, era sempre più pentito della scelta che aveva fatto quel pomeriggio.
- Non credevo fosse da te stare seduto e zitto. – Disse il biondo, tenendo lo sguardo fisso sulla strada.
- Non credevo fosse da me prendere il telefono e chiederti di uscire. – Rispose nervoso.
- Sono sicuro che non sono stato la tua prima scelta. – Si girò un secondo per guardare il ragazzo.
- La seconda. – Ammise Stiles.
- McCall ti ha abbandonato per Argent? – Era un po' divertito e non lo nascondeva.
- Scommetto che tu mi consolerai, vero? – Si stava rilassando per lo scambio di battute che si era creato.
- Non sono qui per questo? –
Non appena iniziò a fare le manovre per il parcheggio, Stiles si accorse che erano nei parcheggi del centro commerciale, un piccolo pensiero fece irrigidire il ragazzo, solitamente le coppie fanno un giro al centro per guardare insieme le vetrine e per farsi regalini, quel pomeriggio di noia si era trasformato in un appuntamento?
- Visto che sono stato la tua seconda scelta, oggi mi aiuterai a fare delle commissioni per mia madre, diamo una cena per i colleghi di mio padre. – Il ragazzo aveva un foglio in mano. Quasi ci rimase male nel vedere che Jackson non aveva approfittato di lui per qualche strano appuntamento, ma semplicemente aveva approfittato di lui come assistente per la spesa, sperò che almeno lui non gli facesse portare il carrello come Scott.
- Mi sembra giusto. – Rispose il castano. – A guardare la grandezza del foglio direi che ti devo aiutare a svuotare l'intero centro commerciale. –
- Esatto! Entriamo. –
Erano trascorse un paio di ore e non avevano ancora cancellato tutto dalla lista della signora Whittermore, il biondo decise che era giunto il momento di fare una piccola pausa, perciò si fermarono ad un bar per prendere qualcosa di fresco da bere e per riposarsi un po', era stanco di fare su e giù. Più che una spesa sembrava una caccia al tesoro! Accanto ad ogni oggetto c'era addirittura un asterisco che spiegava esattamene come lo voleva e di quale marca, se non c'era in quel modo c'erano le altre opzioni.
STAI LEGGENDO
Melodia di un piano
Fanfiction(Completa) - Chi suona il piano? - il ragazzo si era girato a guardare nella direzione da dove proveniva la musica. - Il giovane Hale. - rispose sorridente la nonna. - Giovane Hale? - la curiosità di Stiles era apparsa. - Derek Hale, vive nella vil...