Difficile separarsi

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Le loro lingue cominciarono ad inseguirsi, le loro mani impazienti iniziarono ad andare sotto i vestiti e presto quel bacio divenne il loro ossigeno, staccarsi richiedeva una forza lucida e razionale che non era più nei loro corpi e nelle loro menti.

Stiles indietreggiò per arrivare vicino al letto, sentiva che le sue gambe non avrebbero retto ancora per molto. La sua mente aveva ceduto all'inondazione di emozioni che il sapore della bocca di Derek gli aveva causato, fu come aprire il vaso di Pandora, tutto quello che aveva nascosto lì dentro esplose.

Pazzia per aver ceduto nonostante si fosse detto che quella relazione sarebbe stata solo causa di dolore, perché era sicuro che il giorno dopo non sarebbe riuscito a staccarsi.
La gelosia lo avrebbe trascinato com'era accaduto con Jackson? La distanza non rafforza sempre un rapporto, nel loro caso aveva evidenziato la mancanza di fiducia e li aveva portati ad un punto che litigavano ogni giorno per una chiamata mancata o una risposta ad un messaggio con qualche ora di ritardo.

Quella storia era sempre stata una sorta di malattia per lui. Dopo il diploma non aveva mai abbandonato completamente i suoi sentimenti per Derek, li aveva sempre portati con sé e forse era stata anche questo uno dei motivi per il quale Jackson non si era mai completamente fidato di lui, è anche vero che lui non aveva mai cercato una vera e propria cura.

Le mani di Derek scesero sul bottone del pantalone facendo gemere il ragazzo, quel leggero tocco lo fece tremare, l'eccitazione sotto il cotone era evidente, com'era chiaro che ormai nessun freno sarebbe stato messo quel giorno, dalle loro labbra non sarebbe uscita nessuna frase che avrebbe messo fine a quel loro vizio.

Perché è quello che erano diventati l'uno per l'altro. Ogni volta che provavano a voltare pagina finivano sempre per pensarsi o richiamare un ricordo del loro passato e inevitabilmente finivano per ancorarsi a quei vecchi sentimenti, la loro vecchiaia sarebbe trascorsa ripensandosi fino alla fine.

Però la speranza è sempre l'ultima a morire.
Si svestirono impazienti di sentire la pelle nuda dell'altro sulla propria e quando accadde entrambi si sentirono inebriati dai loro profumi che si mischiavano, eccitati per il calore che sentivano e irrequieti per qualcosa che stava finalmente per accadere.


Derek cercò di riprendere un minimo di controllo, non voleva che tutto quello finisse in fretta, anche se doveva ammettere che solo a guardare Stiles nudo sotto di lui che gemeva il suo nome lo portava al limite del suo piacere.
Provò a riprendere lucidità riempiendo di baci il corpo bianco e pieni di nei, lo aveva sognato tanto di quelle volte e non si era mai avvicinato a immaginare una tale bellezza, ogni piccolo puntino nero era una perla rara che andava baciata, pensò fra sé.

Arrivato alla fine del bacino, il profumo di Stiles prese tutta le sue attenzioni. I baci si spostarono sulla sua erezione e sui genitali, la voce del ragazzo si alzò di qualche tono e quasi divenne un urlo quando sentì la bocca dell'uomo accogliere il suo membro.

La lingua era diventata un'arma di tortura, ogni volta che percorreva la sua erezione la sua schiena s'inarcava, era chiaro che ormai si sentiva pronto per andare oltre quei preliminari che erano diventati una vero e propria tortura per lui.

Ogni volta che una goccia di liquido cadeva sulla sua lingua la velocità della bocca Derek aumentava per poi fermarsi quando sentiva che il ragazzo stava per raggiungere il suo limite, quando si staccava il ragazzo tirava quasi un sospiro di sollievo. In quei momenti dimenticava perfino di respirare.

Alla fine decise di smettere di giocare in quel modo, anche lui voleva andare oltre e non voleva far venire il ragazzo in quel modo, anche se per lui quel giovo stava era diventando piacevole.

Melodia di un pianoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora