Capitolo 1: life

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Importante premessa

Questa storia è frutto di pura fantasia e non mira ad offendere nessuno.
Non conosco personalmente Iker Casillas nè le persone a lui vicine.



Capitolo 1: life

"Il cielo stellato ispira romanticismo, non trovate? E allora innamorati madrileni, questa canzone è per voi..."

Mi tolgo le cuffie mentre "Every breath you take" dei Police risuona nell'aria; esco e mi avvicino a Juan, il mio tecnico del suono:" Siamo romantici stasera", gli dico riferendomi alla canzone che lui stesso ha messo in scaletta.

J: "Oh sì, ho il cuore che palpita, sento le campane ed un coro gospel di angeli che canta alleluja stile sister act".

Rido di gusto: adoro Juan, è un tipo assolutamente folle, ma allo stesso tempo è un vero amico, di quelli che ritrovi sempre anche nei momenti peggiori; il nostro feeling è stato immediato e con il tempo è sfociato in un'amicizia sincera.

J:"Senti un po' italiana, ci facciamo venire un po' di sensi di colpa?" mi domanda con un ghigno stampato in faccia che può voler dire solo una cosa.....dolci! Dovete sapere che tra gli innumerevoli pregi del mio tecnico preferito, c'è quello di cucinare in maniera deliziosa,specialmente le torte che prepara con una precisione ed una dedizione quasi maniacale.

"Mmmmhhh, vediamo un po': un botto di calorie, possibilità notevoli di svegliarmi con un brufolo in faccia grande come il parco di Yellowstone..." elenco aiutandomi con le dita "...ma dall'altra parte un'immensa goduria e l'umore che schizza alle stelle. Facciamoci del male!", concludo soddisfatta.

Juan ride e scopre un vassoio su cui campeggiano due grosse fette della sua famosa torta al cioccolato che farebbe resuscitare i morti: la addento con "passione" ed intanto mi avvicino alla finestra dalla quale si scorge un panorama mozzafiato di Madrid. Ah Madrid, quanto amo questa citta!

Ricordo ancora quando arrivai qui dall'Italia, due anni fa, per quella specializzazione che ancora mi toglie il sonno e che mi ha dato la possibilità di fare ciò che amo: collaborare con l'università ad un progetto che mi porterà agli antipodi per studiare da vicino gli antichi popoli e le loro tradizioni...nello specifico gli aborigeni ed i Maori.

J:"Cassandra devi tornare di là, vai in onda tra due minuti", la voce di Juan mi distoglie dalle mie riflessioni.

"Ok" rispondo e mi avvio verso lo studio, quando noto che il mio amico ha ancora un pezzo di torta, mentre io, neanche a dirlo, l'ho già fatta fuori con la stessa grazia di un camionista all'osteria....un flash improvviso attraversa la mia mente e la golosità (nonché la bastardaggine, diciamolo pure!) che è in me prende il sopravvento:"Ehi Juan, cos'è quella strana luce che lampeggia sulla consolle?", gli chiedo indicando un punto imprecisato.

Juan abbocca e si gira: "Dove?"

Io, con un gesto fulmineo, afferro il pezzo di torta e lo infilo in bocca per intero scappando verso la mia stanza...

J:"Tu, ladra traditrice!! Ma questa me la pagherai cara!" inveisce.

Mi rimetto la cuffia masticando sguaiatamente e con un'espressione di pura beatitudine dipinta sul volto, tanto per far arrabbiare il mio amico ancora di più:"Mmmhhh Juanito non hai idea di quanto fosse buono questo pezzo...era P-I-E-N-O di cioccolato", non contenta mi lecco anche le dita facendo il caratteristico schiocco "Stai rosicando, eh? Sono una criminale grandiosa, sono meglio di Lupin...Lupin , Lupin l'incorreggibile, Lupin, Lupin l'inafferabile, Lupin, Lupin..ineguagliabile seiiiiii..oh, oh, oh, oh, ohoh..." inizio a cantare con il mio tono delicato da campana ed una volta finito mi volto verso Juan con un'espressione di trionfo stampato in faccia; ma il sorriso mi muore sulle labbra alla sua vista e lascia il posto ad un mix di perplessità ed allarmismo, perché conosco bene Juan e quando assume quell'espressione significa che la carognata è in agguato: "Che c'è?" dico temendo la risposta.

Will you be there? || Ramos, CasillasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora