Martedì di Champions - Casa Mancini - Ore 19,00
Dlin dlon.
Patetico campanello!
Mai come oggi avrei voluto dare retta a Esteban e mettere, al posto del suo normale suono, l'urlo di un film di Dario Argento!
Se c'è una cosa che io ed il mio "collega" dell'università abbiamo in comune, oltre alla schizofrenia paranoide, è proprio la passione per gli horror; Beatriz, dopo averci visto ridere a crepapelle durante il primo, famoso "Saw - L'enigmista", spaventata a morte non tanto dal film, quanto dalle nostre reazioni, ha ritenuto più sicuro passare ogni sera del "Venerdì horror" ad una distanza di almeno 5 Km da casa nostra, temendo per la sua incolumità e per gli effetti che i troppi film dell'orrore potevano avere su delle menti già di per sé dotate di equilibrio precario come quelle mie e di Esteban.
"Bea vai tu?" urlo dalla mia stanza, mentre maledico i dolci per colpa dei quali, adesso, devo abbottonare i jeans sdraiata sul letto.
"Va bene" sento rispondere.
Non appena la porta si apre, sento la voce venata di isterismo, tipica di quando Juan deve andare ad un evento a cui tiene particolarmente: "Dov'è Cassandra?"
"Ciao anche a te, eh?" risponde ironica Bea facendomi scoppiare a ridere.
Juan non cambia mai, quando deve accadere qualcosa di importante per lui, perde assolutamente il controllo, esattamente come oggi...
Flashback
Quella stessa mattina - Ore 6,40
All these things that I've done...
E tra le cose che ho fatto, sicuramente, mancava quella di azzerare la suoneria del cellulare!
Lo afferro e bofonchio qualcosa che dovrebbe somigliare ad un pronto:
"Cassy? Dormivi?" dice qualcuno dall'altro lato del telefono.
"Nurhgrnsijfn" blatero, cosa che mi succede anche quando non sono appena sveglia in verità...
"Come fai a dormire??? Mancano solo 14 ore al fischio d'inizio di Real Madrid - Chelsea e tu dormi?" dice la voce che presumibilmente dal tono, dall'isterismo e dall'orario soprattutto, deve essere quella di Juan.
"Giusto, allora vatti a vestire" borbotto sarcastica, la mia bastardaggine non dorme mai!
"Vedo che il veleno è in circolo già dalla mattina presto" altrettanto ironico "Allora come facevi a dormire in un momento come questo?" chiede.
"Ma sai è una casualità, di solito a quest'ora sono a fare bungee jumping" rispondo tagliente.
"Riesci ad essere ancora più acida del solito di mattina presto" sentenzia Juan.
"Beh sai sono cose che mi capitano spesso, specialmente quando qualcuno mi chiama ad un'ora improponibile per...a proposito, che vuoi?" domando rendendomi conto di non sapere il motivo della telefonata.
"Che voglio? Che voglio? Ma ti rendi conto che tra poche ore saremo al Bernabeu? Che vedremo il Real? Che incontreremo Casillas e gli stringeremo la mano e gli diremo che è uno gnocco e..."
"Questo eviterei di dirglielo fossi in te" ridacchio "Comunque io non stringerò la mano a nessuno e negli spogliatoi non scendo!" preciso subito.
"Tu sei pazza! Hai una possibilità più unica che rara: giocatori virili con i loro bei pettorali in bellavista che girano liberamente...hai idea di cosa significhi?" e già immagino la sua espressione estasiata mentre lo dice.
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Will you be there? || Ramos, Casillas
FanfictionDAL CAPITOLO TRE: Comincia il conto alla rovescia: "In onda tra 5..4...3...2...1... Vai". "Bentornati amici della notte, dopo il mio scherzoso appello al portiere del Real, possiamo tornare a parlare di argomenti seri. Sembra che...." ma no...