Madrid - Verso casa...
"E' andata alla grande, amica mia. Batti il 5!" ride Sergio.
Colpisco il palmo del sivigliano e mi appoggio stremata al sedile: "Wow, che serata!" sospiro sorridendo.
"Che effetto ti ha fatto?" mi chiede tornando serio.
"Ogni volta è un colpo al cuore" rispondo sinceramente.
"Già, direi che lo è per tutti e due".
"Tu credi?" domando voltandomi a guardarlo.
"Lo credo, sì! Non hai visto come è rimasto imbambolato a guardarti quando sei entrata? Non so dirti cosa gli passasse per la testa, ma era chiaro come il sole che non si aspettava di vederti lì" sorride.
"Ho fatto bene a tornare. Una volta tanto ho fatto la scelta giusta" dico con convinzione.
"Senza dubbio hai sconvolto più di una persona" ribatte.
"Ti riferisci a lei? Non l'avevo mai vista bene da vicino, è molto carina" rispondo sentendo uno strano fastidio alla bocca dello stomaco.
"Tu sei molto meglio e non parlo solo di estetica. Sei allegra, intelligente, ironica, speciale e soprattutto sei viva, viva come nessuna e questo lo abbiamo notato in tanti".
Arrossisco davanti alla gentilezza di quelle parole: "Grazie mille Sergio, ma sei un po' di parte penso" ridacchio.
"Forse, ma conosco Iker e lo hai sconvolto, questo è poco, ma sicuro" asserisce.
"Già, spero solo che non sia troppo tardi" sospiro voltandomi a guardare fuori dal finestrino.
*****
Guido lentamente verso casa con la testa persa in milioni di pensieri.
"Vuoi parlarne?" mi domanda Ana, seduta affianco a me, guardando fuori dal finestrino.
"Parlare di cosa?"
"Non fare finta di non capire, Iker. Di lei, di Cassandra" replica in tono duro.
Sentire il suo nome mi provoca dei brividi lungo la spina dorsale e ripenso subito al biglietto che mi ha lasciato, alle parole, a quel "sempre e per sempre" che pensavo non potesse più esistere, al suo ritorno.. per me!
"Allora?" mi domanda impaziente.
"No, non voglio parlarne, ma semplicemente perché non c'è niente da dire" replico con calma.
"Sei sicuro? Perché ti ho visto turbato stasera e anche ora non mi sembri proprio a tuo agio" ribatte.
"Ana, lei è stata importante per me ed è inutile negarlo, ma è finita. E' tornata? Bene, buon per lei, non è affar mio, non fa più parte della mia vita".
"Per questo non l'hai neanche salutata?" chiede addolcendo il tono.
"Sì e anche perché non ci siamo lasciati benissimo, quindi era inutile fare l'ipocrita e infatti neanche lei è venuta a dirmi ciao" concludo.
"Quindi posso stare tranquilla?" sorride avvicinandosi.
"Puoi stare tranquilla" le confermo voltandomi verso di lei.
"Non voglio essere pesante, Iker, ma capisci che ho bisogno di certezze, specialmente ora che lei ripiomba all'improvviso come un fulmine a ciel sereno, per cui devo chiedertelo" prende fiato prima di domandare "Tu provi ancora qualcosa per lei?".
"No"rispondo di getto senza staccare gli occhi dalla strada, mentre nel profondo della mia anima, quella domanda risuona come un eco nella valle.
"Allora vuoi ancora sposarmi?" dice dandomi un bacio sul collo e cercando le mie labbra.
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Will you be there? || Ramos, Casillas
Fiksi PenggemarDAL CAPITOLO TRE: Comincia il conto alla rovescia: "In onda tra 5..4...3...2...1... Vai". "Bentornati amici della notte, dopo il mio scherzoso appello al portiere del Real, possiamo tornare a parlare di argomenti seri. Sembra che...." ma no...