4 anni dopo...
"Sofia Ramos Mancini, vieni subito qui..." urlo "Voglio un abbraccio gigantesco!"
La piccola dagli occhi scuri mi si fionda tra le braccia ed io la stringo forte: "Allora, che mi racconti? Ti sei divertita?"
"Sìììì" grida vivace "Ho giocato tanto sai?"
"Sono contenta, tesoro!" le dico dandole un bacio e poggiandola nuovamente a terra.
"Guarda, c'è papà!" urla.
Mi volto verso il televisore e vedo Sergio che corre per il campo: "Possibile che anche durante le vacanze di Natale, mandino in onda le repliche del Real?" sbuffo alzando gli occhi al cielo.
Va bene che sono la moglie di un calciatore e amo andare a vederlo e tifare per lui, ma ogni tanto ho anche voglia di staccare e stare in pace con mio marito, senza il pallone tra i piedi.
"Papà è bellissimo!" afferma seria la mia adorata Sofia.
"Sì, lo è" confermo.
"Parlavate di me?" sorride Guti entrando in salotto.
"No, parlavamo di papà" risponde la piccola.
"Ho sentito dire bellissimo e ho subito pensato a me!" si vanta il biondo.
"No" precisa secca la bimba.
"Perché io non sono bellissimo?" domanda con aria offesa Josè.
"No, sei scolorito" risponde Sofia facendo scoppiare tutti a ridere.
"Come?!? Ma come diavolo la state educando questa bambina?" si altera Guti.
"La verità è che mia figlia ha già capito tutto della vita e ne sa abbastanza da decidere di starti lontano" ride Sergio, raggiungendoci nella stanza.
"Scartato anche da una bambina, che smacco Josè" ride Xabi.
"Non fare tanto lo spiritoso, basco! Chissà cosa avrà raccontato Geronimo a quella povera piccola!" ribatte piccato.
"Rassegnati Josè, ormai neanche i bambini ti reggono più" ridacchia Raúl guardando i suoi figli sfrecciare per il giardino.
"Meno male che non devo farli con voi i figli!" borbotta Josè allontanandosi verso la sua compagna.
Finisco di sistemare la sala, aiutata da Mamen, Nagore e Paula, mentre i bambini corrono allegri per casa: è un Capodanno diverso dal solito, ma ormai è come se fossimo tutti una grande famiglia.
Sento suonare il campanello: "Sergio vai tu per favore?" urlo dalla cucina.
"Ci penso io" risponde il sivigliano e subito dopo le voci allegre di Esteban, Bea e Juan invadono la casa.
"Ho portato i dolci, bellezze!" sorride il dj entrando in cucina con dei grossi pacchi in mano.
"Si può assaggiare?" domanda curioso Jon cercando di sbirciare dentro uno dei cartoni.
"Non ci provare, Jon! Se vuoi anche solo un pezzettino di quella torta, dovrai mangiare prima le lenticchie" sentenzia Nagore senza neanche voltarsi.
Sentiamo Jon sbuffare e borbottare e ci scappa un risolino: "Sei veramente un generale nazista!" le dico.
"Aspetta che cresca anche la tua e vedrai!" mi zittisce la signora Alonso.
"Vi avviso che i nostri mariti si sono posizionati davanti alla Play" ci informa Bea.
"E adesso chi li schioda!" sbuffa Mamen.
"Sono più piccoli dei nostri figli" scuote la testa Nagore.
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Will you be there? || Ramos, Casillas
FanfictionDAL CAPITOLO TRE: Comincia il conto alla rovescia: "In onda tra 5..4...3...2...1... Vai". "Bentornati amici della notte, dopo il mio scherzoso appello al portiere del Real, possiamo tornare a parlare di argomenti seri. Sembra che...." ma no...