Capitolo 12: here she comes

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Casa Mancini - Ore 11,00

"Buongiorno! Sono le undici di uno splendido sabato mattina di sole: è ora di vegliarsi pigrona!" sento dire da una voce.

Per piena risposta sprofondo con tutto il cuscino sotto le coperte, decisa a godermi almeno un altro paio d'ore di meritato riposo ma, a quanto pare, qualcuno non è dello stesso parere, considerando la delicatezza con cui mi tira letteralmente fuori dal mio giaciglio.

"Si può sapere che.." scatto subito isterica, ma rimango a bocca aperta "E tu che ci fai qui?" domando cercando di capire se sono realmente sveglia.

"Sono venuto a darti il buongiorno, ti ho portato il cappuccino, le brioches ed in cambio voglio solo i dettagli" risponde Juan con un sorriso di beatitudine.

"Dettagli di cosa?" bofonchio poggiando la schiena contro il cuscino.

"Del bacio di ieri sera" mi sorride Bea ancora ferma davanti alle tende del balcone spalancate.

Strabuzzo gli occhi "E tu come lo sai?".

"Ti ha vista, bambolina" precisa il mio amico con la faccia di chi sa tutto della vita.

"Come? Quando?" domando incredula.

"Stavo rientrando ieri sera, quando ho visto che il tuo bello è arrivato con te sulla sua macchina. All'inizio pensavo fossi svenuta o che ti avesse drogato, così sono rimasta appostata in attesa di tirargli il vaso pieno di gerani della vicina, ma poi ho visto il bacio perciò..." racconta Bea.

"...perciò te ne sei andata" concludo per lei.

"No, sono salita a casa e ho preso il binocolo per vedere meglio" sorride la mia coinquilina battendo il cinque con Juan.

Io sono senza parole: sono due criminali, due avanzi di galera e quel che è peggio..due psicopatici!

"Tu hai preso il binocolo?" ripeto incredula.

"Oh sì e ho anche fatto una fotina col cellulare che ho subito mandato a Juan".

"Infatti, altrimenti se avessi aspettato il tuo racconto sarei morto di vecchiaia" precisa acidamente il tecnico audio.

"Sapete che potrei denunciarvi per questo? Siete due guardoni, due pervertiti, un'associazione a delinquere!" esplodo.

"Calmati baby, avremmo potuto venderla ai giornali quella foto e a quest'ora saremmo ricchi! Invece abbiamo preferito venire qui e chiederti i dettagli, quindi metti un freno alla tua dose di veleno e raccontaci" continua Juan sedendosi comodamente sul mio letto.

"Non vi racconto niente" protesto mettendo il broncio.

"Dai Cassy, siamo i tuoi amici! Siamo contenti per te e siamo anche curiosi di sapere come stai, cos'hai provato..." dice dolcemente Bea.

"...come bacia Casillas" continua l'elenco il tecnico.

"Voi siete malati! Credo sia stato un bacio più dettato dal momento che da una vera e propria intenzione o almeno credo. Comunque..." e racconto la storia più o meno nei dettagli.

"Com'è romantico" afferma Juan sdriandosi con gli occhi a cuoricino.

"Sei tremendamente effemminato quando fai così, lo sai?" lo derido.

"Io ho il cuore tenero tesoro, non sono mica la donna dei ghiacci che sei tu" replica piccato.

"Smettetela! Beh, voluto o meno, il bacio c'è stato e credo che significhi qualcosa, no?" interviene Bea.

"Non lo so e non voglio preoccuparmene" rispondo con sincerità.

Il beep del cellulare mi riporta alla realtà, lo prendo e leggo il messaggio appena arrivato: "Buongiorno bella addormentata, spero che tu abbia avuto un buon risveglio, anche se mancava il tocco del principe azzurro. Scherzi a parte, volevo dirti che fuori dall'ingresso VIP troverai un addetto del Real: presentati e lui saprà cosa fare. Un abbraccio, Iker".

Will you be there? || Ramos, CasillasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora