Università di Madrid - Ore 09,30
"Hai l'aria di chi non ha chiuso occhio" esordisce Esteban sedendosi vicino a me al tavolino del bar.
"Già, ho dormito due ore in tutto e come se non bastasse stasera ho pure la trasmissione" borbotto.
"Devi trovare il modo per riposare un po' Cassy o saranno i Maori a dover scoprire come fanno gli italiani a ridursi in questo stato!"
"Ah, posso spiegarglielo subito: bastano ore di studio, un professore psicopatico, una trasmissione notturna alla radio e.." lascio in sospeso la frase e mi mordo la lingua.
"E un portiere del Real Madrid con cui non si capisce bene che succede" conclude per me.
"Esatto" mi limito a rispondere.
"Non avete più parlato?"
"No, solo qualche sms. In fondo sono passati solo due giorni ed il suo umore doveva essere decisamente pessimo".
"Senti Cassandra, io ti voglio bene e voglio essere sincero con te. Io credo che dovresti parlare con lui, invece di trincerarti dietro ore sui libri o ai fornelli; non hai cinque anni, devi affrontarlo".
"Infatti, stasera ci vediamo per parlare" confesso.
"Ah! E pensavi di dirmelo?"
"Sì, ma a cose fatte" rispondo con sincerità.
"Come sempre!" alza gli occhi al cielo.
"Dai, sai che insieme a Bea e Juan sei il mio migliore amico.. decisamente psicopatico, ma pur sempre amico" sorrido.
"Tesoro, non si può essere amici tuoi se non si è psicopatici!" mi ripaga con la stessa moneta.
Guardo l'orologio e mi alzo: "Dobbiamo andare, Hitler ci aspetta tra 5 minuti".
Ci avviamo insieme, lentamente, verso l'aula con lo stesso entusiasmo di un condannato a morte..
"Gli hai chiesto tu di parlare?" mi domanda Esteban.
"No, veramente me lo ha detto lui per sms".
"Capisco, pensi che abbia saputo che lo hai visto?"
"Non lo so, può darsi, anche perché l'altra sera era in tv nella striscia quotidiana di gossip" replico con una tranquillità che sono lontana dall'avere.
"Lo so, l'ho visto. Chiarisci questa cosa Cassandra" dice fermandosi davanti alla porta dell'aula "Fallo, perché non è una situazione che ti fa bene, anzi..."
"Sta tranquillo, stasera metterò le cose al loro posto, anche se non so ancora bene come finirà. Credo di avere le idee chiare".
"Bene, allora vai e colpisci!" ride Esteban.
"Eh sì, ma prima ho bisogno di fare una cosa".
Tiro fuori il cellulare a mando un sms con doppio destinatario: "Fatto! Senti, hai da fare a pranzo?" domando sorridendo.
"No, perché?"
"Perchè devo parlare con qualcuno e ho bisogno che ci sia anche tu" rispondo prendendolo a braccetto ed avviandomi dentro l'aula.
Nello stesso momento - Ciudad Real Madrid
"Certo che il mister è proprio uno schiavista! Doppia seduta anche oggi.." si lamenta Guti.
"Di questo passo ci raccoglieranno con il cucchiaino" lo sostiene Sergio.
"Mi sa che a Pellegrini è giunta voce che qualcuno di noi va troppo spesso in giro per locali la sera" ridacchia Xabi.
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Will you be there? || Ramos, Casillas
FanfictionDAL CAPITOLO TRE: Comincia il conto alla rovescia: "In onda tra 5..4...3...2...1... Vai". "Bentornati amici della notte, dopo il mio scherzoso appello al portiere del Real, possiamo tornare a parlare di argomenti seri. Sembra che...." ma no...