Questa volta l'incubo si ferma prima della scena di me e Jake che ci trasformiamo in Romeo e Giulietta, e si diventa un bellissimo sogno:
Noi due che camminiamo sullo stesso sentiero di prima, mano nella mano, però c'è una cosa che cambia: Jake. Aveva le somiglianze di un ragazzo che non avevo mai visto. Capelli neri come la notte, occhi da lupo siberiano, azzurri come il ghiaccio, alto e muscoloso.Ad un certo punto ci fermiamo e lui mi prende il viso tra le mani e mi bacia. E poi finisce.
Sto ancora pensando a chi potrebbe essere quel ragazzo...
Vengo interrotta da mia madre che entra nella stanza assieme ai miei amici, compreso il mio ragazzo.- Ehi! Come sta la nostra Jordan preferita?- chiede Tobyas.
- Mi annoio a stare ferma seduta su questa diamine di sedia a rotelle per tutto il giorno!- esclamo lamentosa e gli altri si mettono a ridere e poi Jake mi mette le braccia al collo da dietro e mi da un dolce bacio sulla guancia e sorrido a questo gesto. Sono fortuna ad avere un fidanzato così premuroso e sincero.
- Dai che mancano due settimane ancora e poi sarai libera da questa prigionia!- dice ridendo Pit.
- Lo so ma io voglio tornare sulla mia moto! Sentire l'aria che ti scompiglia i capelli e il rumore del motore...- dico con occhi sognanti. All'improvviso diventano tutti seri e leggermente nervosi.
- Ehmm... ecco vedi a proposito della tua moto...-
- Cosa?- chiedo preoccupata sbarrando gli occhi.
- Diciamo che non è finita proprio bene dopo l'incidente...- dice Amanda grattandosi la testa.
Sento le lacrime che stanno per scendere: la mia moto, la mia piccolina, che mi pagavo con il minimo stipendio che mi sudavo, non c'è più? Non ci posso credere. Mi mancavano solo sei mesi per poterla comprare definitivamente e altrettanti per prendere il patentino. Sto per crollare.- Jordan? Ci sei? Ti senti bene?- mi chiede Jake.
- No, scusatemi, potete lasciarmi da sola per favore?- non replicano ed escono dalla stanza in silenzio. Appena si chiude la porta scoppio a piangere e mi viene un dolore lancinante al collo, ma non mi importa. Cerco di strapparmi il busto che mi costringe sulla sedia a rotelle, senza successo, e questo mi procura solo altro dolore. Mi arrendo cacciando un urlo per la disperazione.
- Ehi piccola tutto bene?- chiede il mio fidanzato entrando preoccupato.
- No! Non va bene per niente! Quello stronzo mi ha sfasciato la moto che non aveva nemmeno l'assicurazione e io sono bloccata su questa cazzo di sedia per colpa sua!- urlo senza respirare e ancora un po' non mi soffoco tra i singhiozzi.
- Dai cucciola non fare così! Vedrai che si sistemerà tutto, insieme ce la faremo!- e mi fa un sorriso. Gli faccio segno di avvicinarsi e poi lo bacio.
Per fortuna il pomeriggio riusciamo a fare un giro in centro io e Amanda. Girando per i negozi, vedo un salone di parrucchiere e mi viene in mente un idea: farmi delle mash rosse che starebbero bene tra i miei capelli neri.
- Ti va di accompagnarmi a fare un cambio di look?- chiedo ad Amanda.
- Si certo!- esclama ed entriamo nel salone.
- Buongiorno ragazze! Cosa vi serve?- ci chiede una parrucchiera bionda e alta con un brillantino sul naso e con gli occhi azzurri.
- Ehmm, io vorrei fare delle mash rosse accese e un' accorciatina alle doppie punte, se è possibile- chiedo sorridendo.
- Certo! Vieni accomodati davanti allo specchio e io arrivo faccio solo un attimo la miscela.- dice gentilmente.
Mi metto davanti al primo specchio e prendo in mano una rivista e inizio a sfogliarla.
Dopo cinque minuti arriva la ragazza con una ciotolina nera e un pennello. Mi lega i capelli con un ciappino lasciando fuori alcune ciocche sottili di capelli e le spennella di tinta che poi una volta lavata dovrebbe diventare bella rossa, e la arrotola in un pezzo di alluminio.Quando finisce mi fa aspettare mezz'ora e poi mi sciacqua i capelli e li lava con uno shampoo e un balsamo
che hanno un odore buonissimo.
Mi li pettina bene e li taglia un po' sulle punte ed in fine gli asciuga con il phon e li piastra.Mi guardo allo specchio e sono sbalordita! Mi stanno benissimo e mi piacciono da morire! Anche se devo ammettere che con questo collo giallino e il busto completamente bloccato, non è che sia proprio il massimo, ma mancano altre due settimane poi sarò libera da questa tortura.
- Mi hai sentito?- interrompe la mia riflessione la mia amica.
- Ehmm no... comunque che ne pensi?- le chiedo un po' imbarazzata.
Lei ride e mi da un bacio sulla guancia, poi distrattamente guardo l'ora e mi accorgo che sono in ritardo per l'appuntamento con il mio ragazzo. Lei mi riaccompagna a casa dove mi stava aspettando Jake con un mazzo di fiori in mano e un bellissimo sorriso stampato in faccia. Mi aveva promesso una serata indimenticabile, non vedo l'ora!
STAI LEGGENDO
Jordan on the road (COMPLETATA)
Ficção AdolescenteJordan è una ragazza di 14 anni che dentro una dura corazza nasconde un cuore tenero, come nei cioccolatini. Fa tanto la dura e la sfacciata, ma alla fine anche una come lei riesce a trovare l'amore. Una volta che non funziona, un'altra che finisce...