48

158 20 1
                                    

Dopo quella strana conversazione con Jess, torno in pista e ballo ancora un po' con Luke, dato che hanno messo un lento.
Appoggio le mie braccia sulle sue spalle e lui le sue mani sui miei fianchi.

- Ti ho già detto che sei bellissima sta sera?- mi chiede con la sua fronte appoggiata alla mia.

- Penso almeno dieci volte!- esclamo sorridendo.

- Ma non finirò mai di ripetertelo se rimarrai così bella per tutta la vita.- dice facendomi avvicinare ancora di più a lui.

- Perché dici così? Ci sposeremo secondo te?- gli chiedo guardandolo negli occhi.

- Chissà, magari... Signora Jordan Evans... suona bene non trovi?- dice sognante.

- Sì dico di sì, ma siamo ancora giovani per pensare a queste cose... insomma io ho quasi quindici anni e anche se tu ne hai diciotto, è presto. "Bisogna dare tempo al tempo" come diceva Thomas.- dico mentre la mia mente proietta immagini di me e il mio grande amore che siamo insieme, che ci baciamo, che siamo felici.

- Giusto, avrei voluto conoscerlo quel ragazzo, almeno per avere una prova da superare per conquistarti, sarebbe stato più interessante...- dice e io sorrido da quanto è scemo.
Senza accorgermene mi scende una lacrima.

- Che hai?- mi chiede preoccupato, ma scuoto la testa e rispondo:

- Niente, ti amo.- e lo bacio sulle labbra.
Allora tutti iniziano ad applaudire e ad esultare per... noi.
Ci giriamo e sorridiamo alla folla, poi ci inchiniamo ironicamente e applaudono più forte.
All'improvviso il dj mette una bellissima canzone conosciuta da tutti di Alvaro Soler:

"Sueño cuando era pequeño 
Sin preocupación en el corazón 
Sigo viendo aquel momento 
Se desvaneció, desapareció
Ya no te creo, ya no te deseo, eh oh
Solo te dejo, solo te deseo, eh oh

Mira, Sofia
Sin tu mirada, sigo
Sin tu mirada, sigo
Dime Sofia, cómo te mira
Dime cómo te mira, dime
que no, sé que no
que solo, sé que ya no soy oy oy oy
Mira, Sofia
Sin tu mirada, sigo
Sin tu mirada, Sofia..."

Iniziano tutti a cantare compresa me, anche se sono stonata. Oggi mi voglio divertire, non mi frega niente di nessuno siamo solo io e Luke. La sua mano stretta alla mia, i nostri sorrisi che riflettono ogni sfumatura del nostro amore.
Cominciamo a saltare al ritmo di questa bellissima canzone. Una canzone autobiografica di Alvaro Soler che racconta la storia della sua ultima relazione finita male con la fidanzata. Ma il bello è che pur essendo una canzone triste, l'ha resa allegra con questo ritmo incalzante.

È praticamente una parte della mia vita: da quando non posso più vedere il ghiaccio nello sguardo di Thomas ho deciso di andare avanti, non mi sono fermata a piangermi addosso, ho reagito. Mi sento orgogliosa di me stessa e spero di rimanere per sempre così, qualsiasi cosa accada.

"Mira, Sofia
Sin tu mirada, sigo
Sin tu mirada, sigo
Dime Sofia, ómo te mira
Dime cómo te mira, dime
que no, sé que no
que solo, sé que ya no soy oy oy oy
Mira, Sofia
Sin tu mirada, sigo
Sin tu mirada, Sofia."


La fine della canzone fa partire un applauso caloroso e io sono sfinita.
- Beviamo qualcosa?- chiedo al mio ragazzo.

- Certo! Che cosa vuoi?-

- Una Coca Cola va bene.- rispondo indifferente.

- Okay, arrivo subito.- dice dandomi un bacio sulla guancia.
Approfitto per andare in bagno a darmi una rinfrescata.
Entro e dalla mia pochette che avevo lasciato prima, estraggo il rossetto del colore del mio vestito e lo ripasso sulle labbra. Mi asciugo il sudore e spruzzo sia deodorante che il profumo.
Poi esco dal bagno e torno da Luke che mi sta aspettando al bancone del bar e bevo la mia bibita fresca tutta d'un sorso.
Ricomincia la musica e la gente torna a ballare allora io trascino il mio ragazzo di nuovo nella folla e continua la festa! Non voglio sprecare nemmeno un secondo di questa serata specialmente se sono con il mio fidanzato!
_______________________________________
Ehila! Sono tornata con un nuovo capitolo! Leggetelo, commentate e votate, mi raccomando!
Buonanotte a tutti,
Alice❤

Jordan on the road (COMPLETATA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora