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- Tanti auguri a te, tanti auguri a te, tanti auguri a Luke, tanti auguri a te!- canto la solita canzoncina entrando nella  nostra stanza con un muffin con la candelina accesa. Oggi è il compleanno di Luke e diventa finalmente maggiorenne, infatti gli ho organizzato una bellissima festa in discoteca.

- Grazie amore!- esclama sorridendo ancora con il viso assonnato e i capelli scompigliati benissimo.
Gli do il dolcetto e spegne la candela poi mi siedo sul letto vicino a lui e mi bacia sulle labbra.
Poi però veniamo interrotti dal suo cellulare che squilla e girando gli occhi al cielo, risponde:
"Pronto?" chiede svogliato.
" AUGURIIIIIIIIIII!!!!!!!" gli urla nell'orecchio la voce inconfondibile di Joshua, il bambino che ho visto quando ho ritrovato Luke.
"Grazie mostriciattolo mio! Ma rischi di rompermi un timpano se urli così!" esclama lui facendo un sorriso molto tenero. Si vede da un chilometro che  vuole un bene dell'anima a quel piccolo.
"Luke! Mi manchi tanto! Quando vieni qui ad aiutarmi con gli animali? C'è bisogno di una mano, il nonno è vecchio ormai!" esclama Joshua con la vocetta stridula, ma adorabile.
Al mio ragazzo scende una lacrima che asciuga immediatamente e poi gli risponde.
"Presto, piccolo, presto non ti preoccupare. Appena ci sarà una pausa da scuola, verrò da te insieme a Jordan, ti ricordi di lei vero?"
"Certo! Mi hai insegnato che una bella ragazza non si dimentica vero? Beh lei è gnocca!" esclama e io sorrido mordendomi il labbro.
"Hai ragione. Ora ti devo lasciare e ti prometto che ci vedremo presto, ciao cucciolo!" lo saluta e il piccolo gli manda un bacio attraverso il telefono.
Chiude la chiamata e l'unica cosa che mi viene da fare è abbracciarlo.
Si vede che gli manca quel bimbo e sono proprio questi piccoli gesti che mi fanno amare ancora di più Luke, che mi dimostra quanto è fedele a una persona a lui cara e io non so come ho fatto a sopravvivere senza di lui quando era in coma.

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Sono le 19.15 tra tre quarti d'ora inizia la festa a sorpresa nella discoteca in centro e siamo tutti qui ad aspettare Luke. Le bibite e le bevande ci sono, le luci stroboscopiche sono perfette, le decorazioni sono pronte, cosa manca? Ah sì! Le patatine e il cibo! Mi dirigo verso la dispensa e preparo in delle ciotole di colori diversi degli snack e le porto sul tavolo a un lato della sala. Torno indietro e prendo dal frigo varie cose e le dispongo su dei piatti di carta, poi porto anche questi nella zona bevande.
Mi guardo intorno e noto che è tutto perfetto, manca solo il festeggiato. Così vado a sistemarmi in bagno: indosso un abito rosso con lo scollo a cuore che mi fascia il corpo fino sopra il ginocchio, dei tacchi neri, i capelli li raccolgo in uno chignon morbido decorato di forcine con dei brillantini e la frangia la piastro di lato, una riga di eye-liner sugli occhi, mascara e un rossetto che si intona con il vestito.
Esco e tutti applaudiscono sorridendo:
- Sei uno schianto!- mi urla l'altro Luke, il fidanzato di Jennifer, la quale gli tira una gomitata nello stomaco.
In teoria tra poco dovrebbe arrivare Tobyas insieme a Luke con la scusa di accompagnarlo a prendere la sorella per portarla a casa di una amica e poi...

- AUGURI!!!- esclamano tutti quando arriva il mio ragazzo che rimane sbalordito.
Io lo aspetto dopo il mare di folla che lo saluta e dice "buon compleanno".
Si fa spazio tra la gente che inizia a ballare siccome hanno messo la musica, guardando solo me.
Gli sorrido e lui fa lo stesso poi quasi si butta su di me e mi bacia come non aveva mai fatto.
- Lo sapevo che era tutta opera tua piccola, grazie davvero.- mi sussurra all'orecchio sorridendo.

- Non mi devi ringraziare, oggi sei maggiorenne, è un'età di passaggio, ci voleva una festa!- esclamo sopra la musica.

- Hai ragione, allora vieni buttiamoci in pista!!- esulta lui e mi trascina in mezzo al mare di gente che c'è e iniziamo a scatenarci come pazzi.
Nella confusione incontro Jess che ha un vestito aderente rosa che fa appena intravedere il pancino.
Ha dovuto dirlo senza preavviso ai suoi genitori perché la madre l'aveva scoperta a vomitare in bagno. Non hanno reagito bene, ma hanno deciso di aiutarla a mantenere il bambino e in più Kevin ha voluto trovarsi un lavoro part-time per sostenerla in tutto e per tutto. Ma ha ancora otto mesi davanti, quindi sono sicura che ce la faranno.

- Ehi! Come stai?- urlo sopra la musica.

- Vieni con me di qua che non ti sento!- urla indicandosi le orecchie e mi tira da parte.

- Ti volevo chiedere come stavi?- le richiedo.

- Tutto apposto, ieri ho fatto la prima visita dal ginecologo e dice che è tutto apposto e tra due mesi sapremmo il sesso del bambino/a. Tu invece?- mi spiega finalmente soddisfatta della sua vita.

- A meraviglia! Hai visto che bella festa che ho organizzato?- dico modestamente.

- Fantastica! Comunque tu e Luke... insomma... niente?- mi chiede.

- Niente cosa?- le chiedo perplessa.
Ma non dice niente, scoppia solamente a ridere lasciandomi in faccia un'espressione da bambina innocente e mi invita a continuare a ballare e lasciar perdere.
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Eccomi! Questo capitolo è stato difficile da scrivere perché ho avuto parecchi ripensamenti, ma alla fine ce l'ho fatta! Votate e commentate, buonanotte a tutti!
Alice❤

Jordan on the road (COMPLETATA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora