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Blase
Sta distesa sul mio letto ormai da un'ora e mi sto iniziando a preoccupare. L'ho colpita troppo forte? Avrei voluto evitare di ferirla ma mi stava tirando pugni molto forti che non so veramente come si possa racchiudere così tanta forza in un corpicino esile come il suo.

Quanto è bella però.... non so neanche io come ho fatto ad accettare di partecipare a questo stupidissimo piano di Jake. Tutto perché lui vuole questa ragazza solo per se.

Tanto alla fine chi finisce nella merda sono io perché ho anche sbagliato di seguire il vecchio piano: l'ho mandata all'ospedale! E tra l'altro ha avuto anche il coraggio di picchiarmi! Ma gliela farò pagare cara e alla fine lui verrà scaricato come un bidone!

- Ma... c-che succede? Dove sono?- dice lei massaggiandosi la testa e facendo una smorfia di dolore.

- Stai tranquilla ora sei al sicuro le dico avvicinandomi a lei.

- Chi sei tu?- mi chiede sulla difensiva.

- Sono Blase, il migliore amico del tuo ragazzo.- le dico

- Piacere io sono..-

- Jordan- la interrompo.

- Come fai a sapere il mio nome?- mi chiede con occhi preoccupati.

- Oh, io ti conosco da sempre, non sono uno stalker, grazie a Jake.- le spiego e lei sbianca.

- Aspetta un momento ma tu sei quello che mi ha mandato all'ospedale?- chiede alzando il tono di voce.

- Ehm... diciamo di si, ma non dovresti arrabbiarti con me, non è colpa mia...- le spiego ma mi interrompe.

- Con chi diamine dovrei prendermela sennò? Con Jake?- sbotta e io la guardo interdetto non sapendo da dove cominciare.
- Aspetta è colpa di Jake? Di tutti i casini che sono successi?- se ne rende conto da sola. Rimane senza parole mentre una lacrima nera le riga il viso. Il suo viso bianco come il latte.

Mi siedo accanto a lei sul letto e comincio a raccontarle tutta la storia dal principio:
- Un anno fa come saprai lui è caduto in depressione in seguito alla morte della sorella più piccola che amava tanto, più di se stesso. Io come suo migliore amico gli sono stato vicino per consolarlo, così l'ho aiutato a uscire da questo brutto periodo.

Ovviamente mi aveva già molto parlato di te e di quanto gli piacevi, ma non pensavo a tal punto da organizzare una messa in scena pur di ottenere la tua attenzione: poco prima dell'incidente mi ha chiesto di aiutarlo nel suo intento e io ho accettato...-

- I-in che cosa consisteva il piano?- mi chiede con voce tremante, simbolo che stava trattenendo le lacrime.

- Durante la gara di corsa con le moto, avrei dovuto sbarrarti la strada e tu dovevi fermarti mentre Jake mi insultava per quello che avevo fatto, io dovevo rispondergli male e avremmo inscenato una piccola rissa in cui vinceva lui naturalmente e tu lo consideravi il tuo eroe e vi mettevate insieme come nei film.- povero illuso!

- Che stronzo. Cercava veramente di comprarmi con uno stupido spettacolino programmato, che è finito anche male???- tuona stringendo i pugni fino a far diventare
le nocche bianche.
Si alza in piedi e in quel momento si apre la porta ed entra lui: l'eroico Jake pronto a salvare la sua amata, che rimane pietrificata dalla rabbia.
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Jordan

Appena lo vedo entrare mi sale il nervoso. Ho una voglia sfrenata di spaccargli la faccia.

- Che cosa ci fai qui? Cosa vuoi dalla mia ragazza?- recita a pappagallo una frase fatta copiata da un film da quattro soldi.

- Io non sono più la tua ragazza!- gli sbraito contro.

Jordan on the road (COMPLETATA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora