Capitolo 1

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Ciao ragazzi, rieccomi con una nuova avventura!

Prima di iniziare, vorrei solo dirvi due cose ;)

Primo: la storia è ispirata ad un manga per i primi due capitoli, mentre dopo cambia tutto ;)

Secondo: come noterete, ho provato a scrivere in terza, anziché in prima... diciamo che per quello che ho in mente, mi farebbe più comodo riuscire a scriverla in terza, ma essendo abituata in prima, spero solo di non fare errori. Se ne vedete, segnalatemeli pure ;)

Ultimamente WattPad non mi manda tutte le notifiche, non so perchè, ma spero che le cose tornino normali.

Iniziamo? Siete pronti? :P

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Seth uscì dal lavoro sospirando. Un'altra monotona giornata era appena terminata e lui non vedeva l'ora di tornarsene a casa per potersene stare da solo, in santa pace.

Seth era quello che si poteva definire un asociale. Lo era sempre stato, anche quando era più giovane, ma lui era felice così.

Alzò il viso e guardò il cielo. Benché non fosse particolarmente tardi, si potevano già scorgere le prime stelle brillare e, affondando le mani nella giaccia per stare più al caldo, iniziò a camminare verso casa.

L'autunno era appena iniziato eppure la temperatura era scesa drasticamente, costringendolo a prendere in seria considerazione l'idea di tirare fuori dall'armadio il cappotto pesante.

Non aveva particolarmente fretta e decise di percorrere quei cinque isolati con tutta tranquillità, ammirando le vetrine dei negozi del centro.

Il suo sguardo venne catturato da una scatoletta rossa, abbellita da un fiocco bianco, ricordandogli che, la settimana seguente, avrebbe compiuto venticinque anni.

Come tutte le volte che il suo compleanno si avvicinava, Seth si ritrovò a fare un'analisi completa della sua vita.

Si era diplomato senza troppi problemi, benché non fosse mai stato il primo della classe e aveva trovato subito lavoro in un'azienda pubblicitaria. Ricopriva il ruolo di segretario ma, dato che era l'ultimo arrivato, spesso i colleghi si approfittavano di lui. Gli assegnavano compiti noiosi e spesso ingrati, come fare cento fotocopie di alcuni documenti composti da cinquanta pagine l'uno oppure fare e servire il caffè a tutti, come se fosse un cameriere.

Seth sapeva che lo prendevano in giro per il suo servilismo, ma a lui non dava fastidio.

Era un bravo ragazzo, con il cuore grande e, per sua sfortuna, gli sembrava impossibile dire di no anche quando, forse, avrebbe dovuto farlo.

Quel suo modo di comportarsi non lo aveva fatto diventare importante e non gli aveva garantito nessuna promozione, ovviamente, ma era riuscito ad avere un contratto fisso e a comprarsi un piccolo appartamento tutto per sé, facendolo sentire soddisfatto.

Ma per quanto buono, timido e solitario fosse, Seth aveva un piccolo, insignificante, scabroso vizio che non aveva mai condiviso con nessuno.

Lui amava Kevin Harrison, uno tra i più famosi porno star gay del mondo. Seth non lo aveva mai incontrato, purtroppo, benché partecipasse alle sue conventions, ma era come se lo conoscesse da una vita.

Da quando era andato a vivere da solo, aveva collezionato tutti i suoi film e, praticamente ogni sera, se ne godeva uno, raggiungendo l'orgasmo sognando di essere scopato da Kevin.

Seth era consapevole che la sua dipendenza dalla porno star non era salutare, ma non poteva farci nulla, era più forte di lui.

Infatti, a parte qualche fugace strusciamento alle superiori, Seth non aveva mai fatto sesso. Complice il timore che sua madre potesse scoprire la sua omosessualità.

Un Eccitante EquivocoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora