Il venerdì mattina Seth arrivò in ufficio in ritardo di quasi quindici minuti. La sua sveglia si era rotta nella notte e il suo cellulare si era scaricato, per fortuna la signora che abitava al piano di sopra aveva la malsana abitudine di passare l'aspirapolvere tutte le mattine alle otto precise, altrimenti Seth si sarebbe alzato per mezzogiorno.
Uscito dall'ascensore si diresse con passo spedito verso il suo ufficio. Posò la giacca e la valigetta alla sua scrivania e, prima di buttarsi sul lavoro, decise di andare a salutare il suo uomo.
Camminò verso la sua meta con passo tranquillo e un sorriso stampato sulle labbra. Duke gli era mancato e Seth non vedeva l'ora di vederlo.
Aprì la porta senza bussare e si ritrovò a fissare una strana scena. Duke era seduto comodamente dietro la sua scrivania e, al suo fianco, c'era un ragazzino che non doveva avere più di diciott'anni. Aveva i capelli di un blu elettrico molto particolare, gli occhi neri e profondi e un orecchino a forma di croce all'orecchio sinistro.
Indossava una camicia nera a righe verticali grigie, una cravatta blu come i capelli e un paio di pantaloni neri aderenti.
Ma quello che fece imbestialire Seth, fu la mano che il giovane aveva infilato nei capelli biondi di Duke.
Non si sarebbe mai definito un uomo geloso, eppure, vedendo il giovane toccare ciò che era suo, lo fece ribollire di rabbia.
«Oh!» sbuffò Seth, adirato. «Scusate se vi ho disturbato!»
Stava per uscire e richiudere la porta, quando Duke lo fermò.
«Aspetta, Seth! Voglio presentati una persona.»
Seth dovette sforzarsi e usò tutto il suo autocontrollo per mantenere un comportamento decoroso. Fece un passo verso la scrivania e rimase a fissare il ragazzino, attendendo una spiegazione da Duke.
Il giovane era immobile, con le braccia incrociate sul petto e lo guardava con aria strafottente, squadrandolo da capo a piedi.
«Seth, ti presento mio fratello Gil» gli spiegò Duke.
Tutta l'ira di Seth evaporò all'istante.
«Tuo fratello?» domandò, incredulo.
«Da quando mi presenti i tuoi segretari?» ribatté il giovane, annoiato.
«Lui è Seth, il mio compagno» affermò Duke, facendo aumentare in modo esponenziale la temperatura corporea di Seth.
Gil spalancò la bocca e si voltò a dare una seconda occhiata a Seth. Non c'era disprezzo nei suoi occhi neri, solo curiosità e un pizzico di diffidenza.
«Da quando hai un ragazzo? Perché non mi hai detto nulla?» domandò Gil al fratello.
«Perché sei un impiccione rompiscatole» sbuffò Duke, esasperato.
Gil si girò a guardare ancora una volta Seth. «Lo condividi?»
Seth rabbrividì di paura e vide Duke irrigidirsi a quella richiesta.
«Non ci pensare nemmeno!»
«Allora perché cavolo mi hai fatto venire qui?» ringhiò Gil, quasi deluso.
«Seth lunedì dovrà lavorare con gente che non mi piace e voglio che tu rimanga sempre con lui» gli spiegò Duke.
«Vuoi che gli faccia da balia?» fece l'altro, sbigottito e irritato.
Duke sfoggiò un sorriso diabolico, uno di quelli che ti faceva capire che aveva già la vittoria in tasca.
«In cambio avrai quella nuova moto che tanto desideri.»
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Un Eccitante Equivoco
RomanceSeth è un ragazzo buono, timido e solitario. Ha un lavoro semplice e una vita che potrebbe definirsi monotona. L'unica pecca di Seth è la sua ossessione per Kevin Harrison, uno dei più famosi porno star gay del mondo. Seth possiede tutti i suoi dvd...