A Round Trip to Love

VOLUME 1: la lunga strada verso casa - CAPITOLO 4

Come si legge spesso nei temi scritti dai bambini delle elementari, c'è sempre quel bravo e volenteroso studente che, di sua spontanea volontà, si offre di assumersi la responsabilità di prendersi cura degli studenti feriti, sia prima sia dopo le lezioni, trasportando l'infortunato sulla propria schiena, con la pioggia o con il sole.

Quello studente volenteroso ovviamente non poteva essere altri che Lu Feng.

All'inizio, quando voleva trasportarmi sulle sue spalle, rifiutai. Slogarsi la caviglia non era certo una cosa di cui vantarsi, quindi non osavo adagiarmi orgogliosamente sulla sua schiena per farmi vedere da tutti. Lu Feng era decisamente troppo alto: avrei comunque spiccato, dovunque mi avesse trasportato.

Ma la fine del trimestre era vicina, i voti erano la cosa più importante in assoluto, quindi sarei andato in classe anche se avessi dovuto strisciare. Lu Feng si assunse immediatamente il compito e cominciò a trasportarmi in giro come un pacco.

La distanza tra il dormitorio e la classe non era molta, ma c'erano un sacco di scale. Lu Feng, abituato al suo ruolo da padroncino, era abbastanza brusco nei modi, quindi di solito mi gettava brutalmente sul letto facendomi urlare dal dolore, oppure sbatteva sui muri ogni volta che dovevamo curvare sulle scale.

"Maledizione, ma mi hai preso per un sacco di patate?"

Trattenni le lacrime, mentre contavo le numerose ferite che erano misteriosamente apparse.

Lu Feng, che era anche incaricato di mettermi la crema, aveva già praticamente toccato ogni singolo centimetro del mio corpo.

"La mia schiena era prenotata per una persona di straordinaria bellezza, quindi dovresti ritenerti fortunato ad essere il primo che si è guadagnato questo onore!"

"Ehi, potresti smettere di giudicare gli altri dall'aspetto? Anche se fuori non sono una bellezza, perlomeno sono un uomo con una bella intelligenza."

"Vieni, apri la bocca." Lu Feng aveva aperto il pranzo. Adesso lui mi comprava tutti e tre i pasti.

"..." Sentendomi a disagio, evitai il cucchiaio. "Non ho avuto un ictus, mi sono solo slogato la caviglia. Devi veramente imboccarmi?"

"Smettila di essere sempre così ripetitivo. Apri."

"No!"

In ogni caso, a causa dei suoi movimenti veloci e decisi, alla fine la mia bocca era sempre costretta ad aprirsi e lui poteva infilarci la cucchiaiata di riso.

Non so mangiare con grazia, ma non c'è bisogno che continui a fissarmi la bocca!

Finii sconsolatamente il mio pasto con lui che mi continuava a imboccare, e che addirittura mi puliva la bocca.

"... hai finito con le pulizie?" Le labbra mi stavano andando a fuoco, mi sembrava che la pelle si stesse per staccare.

"C'è ancora un po' di sporco qui."

Toglilo e basta, non è che hai problemi di vista, non c'è bisogno di avvicinarsi così tanto.

Con l'avvicinarsi delle feste, la scrivania di Lu Feng si era riempita di lettere d'amore.

"Non capisco veramente cosa ci trovano in te. Con un uomo onesto come me nelle vicinanze, comunque scelgono di innamorarsi di te." Ero verde d'invidia.

"Geloso?"

Per l'ennesima volta, gli gettai uno sguardo risentito.

"Nessuna ragazza ti si è mai dichiarata?"

"E' ovvio!" Sbuffai rabbiosamente. "Sto con te tutto il giorno! Sei così alto che mi hai rubato tutta la scena, come potrebbero vedermi? No, in futuro devo prendere le distanze e starti ben lontano."

Già non ero uno che spiccava, stare poi accanto al grandioso Lu Feng mi aveva reso praticamente invisibile agli occhi degli altri.

"Non ci provare!" La sua voce si era fatta improvvisamente dura. Io, che normalmente ero molto timido, subito scossi la testa "No, certo che no."

"Xiao Chen." Quando Lu Feng si sedeva accanto a me, di solito mi metteva il braccio sulle spalle. "Vuoi davvero trovarti una ragazza?"

"Certo..." vedendo il suo sguardo mormorai velocemente "... che no..." Non avevo ancora raggiunto la pubertà, quindi non è che avessi fantasie sull'altro sesso. Il desiderio di essere popolare tra le ragazze era soltanto per soddisfare la mia vanità.

"Facciamo una promessa: finché io non avrò una ragazza, allora neanche tu puoi innamorarti di nessuna."

Mi sembrava un patto sleale, e onestamente era un contratto senza valore legale. Lu Feng attraeva persone da tutte le parti senza muovere un dito, inoltre mancava completamente di principi morali, quindi probabilmente io non sarei neanche riuscito a toccare il dito di una ragazza prima che lui si trovasse circondato da un gruppo di bambini che lo chiamavano "papà".

Annuii noncurante. Lu Feng sorrise, mentre appallottolava le lettere e le buttava nella spazzatura senza pensarci due volte.