A Round Trip to Love

VOLUME 1: la lunga strada verso casa - CAPITOLO 39

"Fratello, ho fame."

"Sul serio? Ma hai cenato due ore fa!" Esclamai con veemenza.

Per fortuna non avevo buttato il riso avanzato.

"Ti farò del riso saltato, poi lavati i piatti da solo."

Yi Chen esultò e andò felice a prendere un paio di bacchette e una ciotola, prima di sedersi obbediente al tavolo, in attesa del cibo.

Dopo il mio ritorno, quegli utensili da cucina di seconda mano avevano potuto finalmente rivedere la luce del giorno.

Mangiare pranzi freddi in inverno avrebbe sicuramente potuto far venire male allo stomaco. Era meglio prepararsi i pasti da soli: almeno sarebbero stati caldi, anche se magari erano bruciati.

Realizzai che avevo veramente paura del freddo.

Proprio quando stavo per servire il cibo dopo aver spento il fuoco e le luci, sentii qualcuno che bussava alla porta. Yi Chen andò a rispondere con molta riluttanza. "Chi può essere, a uscire con questo freddo... ?"

"Tu..." Yi Chen suonò estremamente scioccato. Riuscì a ritornare in sé solo quando l'ospite entrò in salotto e subito alzò la voce: "Perché sei tornato?! Che sei venuto a fare qui?!"

L'ospite aprì la bocca per parlare. "Tuo fratello è venuto qui?"

Lu Feng!

Era Lu Feng.

Sentii mani e piedi che si gelavano, mentre stavo in piedi accanto alla porta. Da lì potevo vederlo in quel salotto così illuminato, ma lui non poteva vedere me in piedi al buio.

Non poteva nascondere la stanchezza sul suo volto.

"No!" La risposta rigida di Yi Chen non suonò assolutamente forzata. "Perché stai cercando mio fratello?"

"Yi Chen, non mentirmi, com'è possibile che non sia venuto a cercare te? Dove altro sarebbe potuto andare?"

Dalla sua espressione sembrava quasi che stesse implorando.

"Non sto mentendo." Yi Chen lanciò uno sguardo cauto verso la cucina, apparentemente preoccupato che io potessi precipitarmi fuori. "Mio fratello è arrabbiato con me. È andato nella città S tutto da solo e da allora non è più tornato. Non mi ha neanche fatto sapere di aver cambiato numero di telefono."

Era per la maggior parte la verità.

"Se Xiao Chen è qui, lascia che esca e che ci incontriamo. Solo una volta, ho bisogno di vederlo solo una volta."

"Ho detto che non è qui!"

Il mio silenzio gli dette ulteriore forza. Probabilmente aveva realizzato che non volevo vedere Lu Feng, quindi fece del suo meglio per coprirmi. "Sta a te decidere se credermi o no!"

Il solitario paio di bacchette sul tavolo era forse la sua miglior difesa. Lu Feng dette un rapido sguardo, poi rimase in silenzio, apparentemente convinto. Dopo un po', finalmente parlò di nuovo. "Come può essere... ? Dovrebbe essere venuto a cercare te.... Voi due non siete estremamente vicini?"

Yi Chen stava diventando ansioso. "Ad essere sinceri, ho fatto un grosso errore e l'ho fatto arrabbiare. Ho paura che non vorrà mai più vedermi in questa vita. Se n'è andato senza dire una parola e io da allora sono impazzito per cercarlo. Non mi ha neanche mandato notizie negli ultimi mesi, pensi che sarebbe venuto qui?"

Yi Chen, mi dispiace davvero.

"Impossibile. Sono stato a casa sua: non è tornato lì. E non è neanche qui. Dove potrebbe essere andato tutto da solo?"