VOLUME 3: se - CAPITOLO 3

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"Hai trovato l'annuncio? È per questo che sei tornato?" Non potevo ancora credere alla fortuna che avevo avuto, un regalo dal cielo.

"L'annuncio? Quale?"

"Quello che ho fatto mettere sui giornali per ritrovarti..." Sapendo che avevo sprecato quei soldi, mi sentii deluso.

"Davvero? Non l'ho mai visto! Che c'era scritto?"

"Ehm..." La mia bravura nello scrivere per cercare una persona scomparsa non era certo molta, quindi era meglio che non avesse visto niente.

"Anche noi siamo tornati con l'intenzione di ritrovarti, ma non c'erano notizie su di te. [1] Ho pensato che non fossi più in questo paese, o che ti stessi nascondendo... Chi avrebbe potuto immaginare che ti trovavi nella città T! Quell'inutile Qin Lang, sa soltanto vantarsi di quanto è un professionista, ma è solo spazzatura..."

"Ah." Lo fermai immediatamente dal continuare ad essere così spietato e dal parlare così male del suo amante. "Qui nella città T non ha molti contatti, non conosce la gran parte degli abitanti, quindi è normale che mi abbia mancato."

"Poi ho pensato a Lu Feng." Mentre pronunciava quel nome, mio fratello sussultò leggermente. "Avevo progettato di tentare la sorte lasciando che... ci aiutasse."

"Oh..." Ingoiai inconsciamente.

Mio fratello addolcì la voce di proposito. "È estremamente conosciuto, un esempio di persona che si è fatta da sola fino ad arrivare ad avere la sua propria compagnia. Qualsiasi giovane ambizioso vorrebbe seguire le sue orme... Non avevamo altra scelta, se non pensare a lui." Sorrise e fece una pausa. "Visto che... una volta ci conoscevamo, non avrebbe detto di no... Ci abbiamo pensato sul serio."

"Mmmmh..." Risposi vagamente, mentre appoggiavo il viso sulla sua spalla.

"Se avessimo saputo che ti teneva d'occhio, saremmo venuti prima. Ma sentivamo sempre le stesse notizie: la sua vita privata era pessima, non aveva un partner fisso... orribile... caotica... Mi aspettavo che non fossi con lui, neanche lontanamente nei paraggi, quindi abbiamo deciso di non incontrarlo mai più..." Il mio fratellino sorrise dolcemente. "Sai, se ci fossimo rivisti ci saremmo tutti sentiti a disagio, visto quello che è successo in passato... cose non belle. Quindi Qin Lang era deciso ad evitarlo e neanche lui ci ha mai notati."

*****

Non risposi e anche lui smise di parlare. Rimase in silenzio, tranquillo, come se stesse dormendo. Mi chiedevo se si fosse davvero addormentato o no, quando all'improvviso mi toccò la testa. "Voi due adesso..."

"Oh..." Quelle poche parole continuavano a girarmi in gola, fino a che non riuscii a tirarle fuori alla rinfusa. "Abbiamo rotto. Quella volta, lo sai."

"E poi?"

"E poi... è finita lì." Ci pensai un po'. "Mi sono sposato."

Yi Chen rimase per un attimo in silenzio: dalla sua espressione, si sarebbe detto che si era strozzato con la sua stessa saliva. Rimase bloccato per un po', poi disse soltanto: "Dav- davvero?!"

"Già." Volevo essere sincero. "È una brava donna... ma più avanti abbiamo divorziato: non ero degno di lei."

"Ah..." Non so perché, ma suonava sollevato. "Va bene anche così, non è che ti puoi forzare..."

"Ho un figlio."

"..." La sua bocca rimase sigillata, come se si fosse bloccato sul posto. Quando riprese conoscenza, continuò a respirare rapidamente. "Fratello, tu... sei incredibile..."

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