ATTENZIONE: contenuto esplicito.
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Pensavo di averlo dimenticato ormai da molto tempo.
Mi rannicchiai sul letto stringendo forte la coperta. Perché devi fare confronti? So benissimo che sei diverso da lui. Lo so che non mi lascerai mai.
Mentre mi trovavo in quello stato confusionale, all'improvviso suonò il telefono: sul display c'era il nome "Qin Lang". Ma la voce sconvolta ed esasperata all'altro capo apparteneva a Shen Chao. "Pronto? Yi Chen, sei tu, vero? Hai litigato di nuovo con Qin Lang? Non so che stia succedendo, ma si è completamente ubriacato. Muoviti, vieni qui a vedere..."
Mi misi rapidamente qualcosa addosso e corsi al bar. Un'ora prima mi aveva detto chiaramente che voleva andare a casa a riposarsi, ma adesso stava sdraiato sul divanetto nella saletta del pub senza cravatta, con un'espressione piena di ansia e frustrazione.
"Cos'è che gli hai fatto?" Shen Chao chiese con curiosità, alzando un sopracciglio. "L'hai provocato così tanto da farlo tornare qui solo per ubriacarsi e fare il pazzo? Borbotta il tuo nome a ogni sorso che beve..."
Poi se ne andò con un ghigno stampato in faccia, chiudendosi la porta dietro. Appena lo toccai, quell'ubriaco mormorò inconsciamente: "Yi Chen... Yi Chen..."
"Sono qui." Lo vidi quasi cadere mentre cercava precariamente di scendere dal divanetto, quindi mi affrettai a sorreggerlo. "Smettila subito di muoverti!"
"Yi Chen?!" I suo occhi si spalancarono mentre si afferrava saldamente alle mie spalle. Dopo avermi fissato per quella che sembrò un'eternità, serrò gli occhi e chiamò con voce roca: "Yi Chen, sei davvero tu..." La sua presa divenne ancora più stretta.
Tutt'a un tratto mi sembrò un po' patetico.
"Shen Chao mi ha chiamato per dirmi che eri tornato all'improvviso per ubriacarti completamente, quindi sono venuto..." Esitai un attimo prima di decidere di sdraiarmi sul suo petto. "Davvero, Qin Lang, sei stato così infastidito al pensiero di Lu Feng? Mi dispiace... Forse è vero che non riesco a dimenticarlo del tutto, ma... non lascerò che questo vada ancora avanti... Da adesso... sarai l'unico a cui penserò... l'unica persona che amerò con tutto il cuore... Quindi, per favore, perdonami, non fare più così..."
Tremò per un attimo prima di afferrarmi con ancora più forza di prima. Le sue dita affondavano nelle mie spalle.
"Mi dispiace..." Spinsi via delicatamente i capelli che gli coprivano la fronte. La situazione mi rattristava un po'. Per la prima volta, raccolsi tutto il mio coraggio e lo baciai leggermente sulle labbra.
Mi facevano male le spalle. All'improvviso mi spinse con forza sul pavimento. Senza neanche lasciarmi il tempo di reagire, mi sfilò la maglia e si tuffò a mordermi il petto.
"Ugh..." Che male... I suoi morsi erano quasi brutali; le sue mani vagavano senza meta sul mio corpo, toccandomi ovunque. Non sapevo cosa fare, ma non avevo neanche il coraggio di dirgli di smetterla.
I suoi baci si facevano sempre più intensi mentre io cercavo di tenere il passo. Ero appoggiato alla parte inferiore del suo corpo, che già stava reagendo. Il mio nervosismo stava avendo la meglio su di me e mi irrigidii, non osando neanche muovermi. Con una mano mi palpeggiava, mentre con l'altra mi accarezzava le labbra. I nostri corpi sfregavano stretti l'uno contro l'altro e questa frizione mi rendeva teso.
"Yi Chen, puoi dirmi che mi ami?" Sussurrò nel mio orecchio mentre lo leccava e lo mordeva lungo il margine.
Ingoiai la saliva mentre con le mani cercavo di tenermi a lui: "Ti amo, Qin Lang."
"Continua a dirlo, va bene? Yi Chen... dimmi che non mi lascerai mai, dimmi che mi ami... dimmi che mi ami..." Borbottava continuamente col fiato corto, mentre con le mani continuava a esplorare con violenza il mio corpo. Con un rapido movimento, mi sfilò la cintura e mi tolse i pantaloni. Non potevo respirare. All'improvviso mi sentii la faccia umida; i miei occhi si spalancarono per la sorpresa.
"Qin Lang, Qin Lang... Per favore, non piangere..." Mi sentivo impotente mentre cercavo rapidamente di asciugare le lacrime sulla sua faccia bagnata. "Mi dispiace, ti amo... Mi dispiace..."
Mi alzò i fianchi e spinse bruscamente.
Presi un profondo respiro per impedirmi di urlare. "Yi Chen, Yi Chen..." Afferrò saldamente i miei fianchi, tirandomi verso di lui mentre si muoveva con passione, continuando intanto a mordermi selvaggiamente.
Senza neanche le energie per gemere, lo lasciai continuare con le sue potenti spinte mentre la mia testa girava. Spaventato dall'idea di cadere, mi tenni stretto ai suoi fianchi.
Non ero ancora abituato ai rapporti sessuali tra uomini: questi movimenti così vigorosi mi potevano far perdere i sensi.
"Yi Chen, Yi Chen..." Si muoveva ancora più selvaggiamente continuando a chiamare il mio nome.
Mi commosse. Mi divincolai rapidamente per avvolgergli le braccia intorno al collo.
"Yi Chen..." Le forti spinte continuavano, mentre facevo del mio meglio per appoggiarmi indietro, in modo che l'impatto fosse meno doloroso; però continuava a tenermi stretti i fianchi con le sue grandi mani.
Fa così male...
"Yi Chen... Yi Chen..." Fino all'ultimo momento, anche con la mente annebbiata, potevo sempre sentirlo con chiarezza mentre ripeteva penosamente: "Yi Chen, Yi Chen..."
In quel momento mi assalì una brutta sensazione. In qualche modo sembrava che la persona il cui nome stava chiamando e la persona che in quel momento si trovava fra le sue braccia non fossero la stessa.
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A Round Trip to Love
RomanceRomanzo da cui è stato tratto l'omonimo film in due parti. Due ragazzi si incontrano sui banchi di scuola e si innamorano, ma sono costretti dalle famiglie a separarsi. Le loro strade saranno però destinate a incrociarsi di nuovo più volte, durante...