Miami Royal Ballet

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"Sol!"esclama Esther vedendomi arrivare all'ingresso della scuola.
"Esther!"esclamo abbracciandola.
"Oggi vengo con te a danza vero?"domanda sorridendo ed io annuisco per poi ridere.
"Sai che sei uno splendore questa mattina!"esclama osservando il mio abbigliamento che consiste in un pantalone bianco, una maglietta rosso sangue a mezze maniche ed un cardican grigio scuro abinate ai miei decolte grigio scuro, come trucco invece ho usato solo matita e mascara ed un chiarissimo rossetto rosso, mentre i capelli sono legati leggermente da una mollettina e il resto lasciati morbidi ed ondulati lungo la schiena.
"Anche tu non scherzi!"esclamo guardando lei che è vestita del tutto diversa da me, ha indossato un pantalone nero, una maglia bianca a giro maniche ed un giacchetto di jeans, ha abbinato dei stivaletti neri, mentre il trucco è uguale al mio con la sola differenza che lei non indossa il rossetto e i capelli li ha attaccati in una coda alta.
"Grazie!"stiamo per dirigerci in classe quando una mano mi blocca per il polso.
"Marisol posso parlarti?"domanda Jack di fronte a me con le mani nelle tasche.
"Perchè? Cosi puoi dirmi di nuovo che non ti amavo abbanstanza per venire a letto con te dopo cinque mesi che stavamo insieme?"domando incrociando le braccia ed alzando un sopracciglio.
"Lo so, ho sbagliato...ma tutti meritiamo una seconda chance..."sussurra e se non fosse che in cinque anni di liceo lo abbia conosciuto cosi bene cascherei nella sua trappola come una pera cotta di nuovo.
"Una seconda Chance? Jack Mecfeen ti rendi conto che ti ho dato talmente tante di quelle chance da non poterle contare neanche sulle dita delle mani e dei piedi! Ricordi che ti ho perdonato dopo che sono venuta a sapere che sei andato a letto con Deborah quando invece mi avevi detto che andavi da tua nonna che era malata? Oppure quando mi hai gridato in faccia di non amarti abbastanza dopo tutte le volte che ti avevo perdonato in soli cinque mesi perchè non volevo venire a letto con te? No Jack...non avrai neanche una minima possibilità di una chance in più con me!"esclamo gesticolando per poi girarmi ed andare in classe lasciandolo li con tutta la scuola che atterna gli sguardi da me a lui che è rimasto fisso a guardarsi le scarpe.
"Sei solo una troia!"esclama stringendo i pugni.
"Quello lo è tua sorella!"esclamo per poi entrare in classe pur sapendo che lui non ha sorelle.
"Buongiorno ragazzi!"esclama sorridente la professoressa di Anatomia appena entra in classe.
"Buongiorno professoressa Sullivan!"esclamiamo noi di rimando senza alcun entusiasmo.
"Ragazzi, non fate cosi, anche perché oggi prima di iniziare con la lezione voglio parlarvi del uscita didattica che si svolgerà tra tre settimane come sapete ogni anno la scuola organizza un'uscita didattica dopo le vacanze natalizie e sempre in luoghi molto acculturati. Bene, questa volta però...non svolgeremo quest'uscita solo noi della 5°B ma anche le classi della 5°A e della 5°C parteciperanno!"esclama sempre sorridente mentre a me sparisce il sorriso dalle labbra appena nomina la 5°C che è la sezione di Jack.
"Volete sapere dove siete diretti quest'anno?"domanda unendo le mani a mo di preghiera e con sguardo sognante.
"Dove?"le parole mi escono di bocca senza che io abbia il tempo di rifletterci.
"Amsterdam!"esclama e tutti i ragazzi fanno fischi di approvazione.
"Grande Prof! Amsterdam ha la marijuana migliore di sempre! e le ragazze nude in vetrina"esclama Simon battendo il cinque con Andrew.
"Non andrete lì per quello! Certo la mattina visiterete la città e la sera potrete uscire, ma vi avverto che se vi beccheranno con quella schifezza in camera sarete espulsi immediatamente, ritornerete all'istante a Miami e non avrete punti di credito che verranno accumulati a quelli dell'esame di maturità!"esclama sbattendo la mano sul banco.
"Beh...questo discorso dovreste farlo alla 5°C, conosco qualcuno che ama quelle schifezze!"esclamo riferendomi a Jack, quando eravamo fidanzati se ne faceva una ogni sera ed ecco spiegato il perché del poco funzionamento del suo cervello e del perchè ha problemi con quell'unico neurone che gli è rimasto...o forse ha bruciato anche quello...non lo so e se devo essere sincera non m'interessa. Quando stavamo insieme avevo il diritto di dirgli di smetterla, di consigliargli che continuando a fumare avrebbe solo rovinato i suoi polmoni ed anche il suo cervello e che così facendo non avrebbe mai più avuto la possibilità di crearsi una carriera, ma non mi ha mai dato retta, prima m'interessava di lui...ora neanche un pó! Da dopo l'incidente mi sono detta che qualsiasi cosa gli accadesse se la merita.
"Bene, lo farò anche a loro. Se volete partecipare portate i soldi entro la settimana prossima!"esclama per poi iniziare la lezione.

Ti Proteggerò Sempre! 2 -- Ho Bisogno Di Te. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora