Perchè?

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Sono passati quattro giorni da quando abbiamo visitato la casa di Anne Frank, io e Mike abbiamo risolto tutto una volta arrivati in camera ed entrambi ci siamo chiesti scusa sperando di chiudere per sempre quel capitolo della nostra vita. Però...sfortunatamente ieri sera siamo andati in una discoteca ed al ritorno pioveva, ci siamo bagnati fradici ed io sono l'unica che ha acchiappato la febbre, Mike ha insistito per farmi compagnia e stessa cosa Esther e Brandon ma ho detto loro di andare e che avrei dormito tutto il tempo quindi si sarebbero solo annoiati se fossero rimasti a farmi compagnia, cosa che realmente ho fatto fino ad ora, è mezz'ora che stanno bussando alla porta e mi hanno fatto sussultare nel sonno...
"Chi è?"domando con voce impasta a causa del sonno interrotto mentre mi avvicino alla porta.
"È arrivata della posta! Hanno detto di darla urgentemente alla camera 230. Mi scusi del disturbo ma dovevo eseguire gli ordini!"esclama una voce maschile dall'altro lato della porta, dopo aver sistemato i capelli che sembravano un nido di uccelli apro la porta.
"La ringrazio!"sussurro prendendo la busta della lettera per poi chiudere la porta ed andare sul letto. Do uno sguardo alla lettera e riconosco subito lo stemma che la siggilla, lo stemma dei Marines...controllo il nome del destinatario credendo ci sia un errore ma quando leggo Micheal James West Westmour e lo rileggo con la speranza di aver letto male, ma il nome è sempre lo stessi e mi si gela il sangue nelle vene. Non m'interessa della sua privacy, non m'interessa se dopo sarò nel torto, ma ora ho bisogno di sapere perchè i Marines hanno mandato una lettera al mio ragazzo e presa da un impeto di rabbia e paura apro la lettera con uno scatto veloce per poi estrarne la lettera.

'Caro signor Micheal,

Abbiamo ricevuto la sua lettera ed è con grande piacere che rispondo o meglio confermo la sua richiesta di ammissione per l'esercito militare degli Stati Uniti d'America. Spero lei si renda conto dell'onore che avrà se entrerà a far parte dell'esercito e sono lieto ed entusiasta di confermarle il colloquio per il giorno 25/02 in modi da discutere della sua domanda in modo formale e decisivo.
Mi congratulo con lei per aver scelto di entrare a far parte dell'esercito.

Distinti saluti
Edward Marston'

Oddio...ha...ha deciso di entrare a far parte dell'esercito, proprio come papà...

"Bambolina come ti senti?"la sua voce mi arriva ovattata alle orecchie mentre nella mia testa si ripetono quelle parole lette più volte con rabbia, delusione, ma soprattutto con tanta confusione sul perchè non me l'abbia detto, sento il petto che sembra voler esplodere da un momento all'altro ed io conosco bene questa sensazione, cerco di prendere respiri profondi sentendo il cuore pompare sangue troppo velocemente, inizio a sudare freddo e a tremare, questi sono i sintomi di un attacco di panico, man mano che i sintomi accelerano non riesco a muovermi, non riesco a non concentrarmi sul mio respiro, vedo Mike entrare in camera e appena mi vede mi viene vicino e si inginocchia per arrivare alla mia altezza.
"Ehy, cosa succede. Bambolina che hai?"mi guarda preoccupato ma io non lo sento, continuo a guardarlo con odio, con confusione, tristezza, rabbia e dolore,, l'unica cosa che sento è il cuore che pompa troppo sangue.

Caro signor Michael.

Abbiamo ricevuto la sua domanda.

Spero lei si renda conto dell'onore che avrà se entrerà a far parte dell'sercito.

Le confermo il colloquio.

Non pensarci Marisol, cerca di stare calma.

Ad un tratto mi sembra di capire l'insistenza nel tagliarsi i capelli corti, come quelli di mio padre, come quelli di zio Edward e come tutti gli altri Marines.

Ti Proteggerò Sempre! 2 -- Ho Bisogno Di Te. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora