Drin~drin
"Ecco la sveglia..."biascico alzandomi dal letto e spegnendo quell'aggeggio infernale, si certo voglio diventare un chirurgo di alto successo ma non è detto che mi alzo col sorriso sulle labbra per andare a scuola! Lo ammetto, anche io sono una comune mortale! 😂😂😜
Dopo aver rifatto il letto(altrimenti mia madre mi uccide) mi avvicino all'armadio per prendere la divisa per gli allenamenti che ci saranno oggi, la scuola è iniziata da ormai due mesi e con essa anche gli allenamenti delle Cheerleader e dei giocatori di basket, per fortuna ancora non danno tanti di quei compiti da farti dimenticare anche il tuo nome, già...sono arrivata ad una conclusione, se vuoi dimenticarti di un ex ragazzo/a studia trenta pagine di anatomia e vedi che dimenticherai anche il tuo indirizzo di casa!
Tornando a noi, dopo aver preso la divisa che consiste in una gonna corta fino al sedere ed una canottiera entrambe rosse con lo stemma della scuola in nero, la infilo nella borsa per ginnastica e poi decido cosa mettere, opto per dei jeans skinny grigio scuro, una canottiera bianca e sopra metto un cardigan lungo grigio, poi indosso i miei amati decoltè tacco dodici grigi, si può sembrare strano ma nella mia scuola è permesso portarli, sempre se sei vestita in modo adeguato per l'ambito scolastico, a proposito... Questo mi fa ricordare che non posso perdermi in chiacchiere. Prendo un paio di scarpe da ginnastica butto anche quelle alla rinfusa nella borsa da ginnnastica poi prendo lo zaino la borsa e mi dirigo alla porta, dove vicino alla parete c'è una foto mia e di Micheal di quando avevamo dieci anni, entrambi facciamo una faccia buffa e subito sento le lacrime raggiungere gli angoli dei miei occhi.
"Mi manchi..."sussurro accarezzando la sua immagine, tra due mesi saranno 4 anni che non ci sei più, e fa male tanto quanto la prima volta.
Una volta essermi ripresa scendo giù dove trovo mia madre preparare la colazione, mentre mio padre è intento a leggere il giornale e questo mi fa capire che è molto presto.
"Buongiorno Marisol, come mai sei già sveglia alle sei e mezzo? E sei anche pronta..."esclama stupefatta e molto confusa mia madre, già non mi sveglio mai al primo colpo della sveglia.
"Buongiorno genitori! Credevo fosse più tardi! Solo ora vedendo papà ho realizzato che è prestissimo, uffaaa!"mi siedo sullo sgabello esasperata e appoggio i gomiti sull'isoletta della cucina per poi appoggiare la faccia sui pugni chiusi.
"Beh... Almeno sei già sveglia e non devo venirti a svegliare, guarda il lato positivo...questa mattina niente cadute dal letto!"esclama mia madre per poi iniziare a ridere, mia madre già la conoscete...però non sapete com'è come mamma, beh...lei è fantastica, anche se questa parola minimizza ciò che lei è per noi figli, tra me e lei ad esempio c'è un rapporto di amicizia, sempre nei limiti del rispetto. Posso sfogarmi con lei per qualsiasi cosa.
"Ha chiamato Clark! Il tuo ex insegnante di equitazione, voleva parlarti di Stardust...dice che è urgente!"esclama di punto in bianco mia madre, quando chiama Clark di solito è per informarmi sulla salute di Stardust e quindi non mi preoccupo quasi mai, ma adesso è urgente parola che lui non ha mai usato.
"Vado in soggiorno, lo richiamo subito!"mi alzo dallo sgabello con ansia, sperando che non sia successo nulla alla mia piccola e una volta raggiunto il soggiorno afferro il telefono di casa e compongo il numero di Clark.
"Pronto Selene!"esclama Clark dall'altro lato del telefono un po affannato segno che stava correndo con uno dei cavalli.
"Clark, sono io...mia madre mi ha detto che mi cercavi, è successo qualcosa a Stardust?"domando preoccupata.
"Si...ecco, purtroppo due mesi fa è arrivato un nuovo cavallo e un paio di notti fa è uscito dal suo box, giuro che c'è ne siamo accorti soltanto il mattino dopo che Diablo era nel box di Stardust, all'inizio abbiamo pensato che non fosse successo nulla... Ma questa mattina ho notato un piccolo rigonfiamento al ventre di Sturdast...mi dispiace tanto Marisol, capirò se non vorrai più far restare qui Stardust..."l'ultima frase la dice in un sussurro, dovete sapere che Clark è un ragazzo sui 20 anni che lavora in quella scuderia da quando era solo un ragazzino e sfortunatamente per lui ha preso una cotta per me, però aspettate...un che?
"Clark...mi stai forse dicendo che Diablo ha messo incinta la mia Stardust?"domando allarmata.
"Si...la cosa che può consolarti però è che entrambi sono due puro sangue!"cerca di calmarmi lui.
"Voglio sapere immediatamente il nome del proprietario di Diablo e voglio anche sapere il suo indirizzo, il suo numero di telefono, la sua età, se va a scuola o lavora e in che nazione abita!"esclamo prendendo carta e penna.
"Il proprietario di Diablo si chiama Mike James Westmour, da poco si è trasferito a Miami ed ha deciso di lasciare anche lui il suo cavallo qui, abita a due isolati da te, ha 18 anni, va al tuo stesso liceo, studia anche lui per diventare medico ed il suo numero è questo 334-....... Spero di esserti stato d'aiuto..."sussurra lui preoccupato.
"Si, mi sei stato di grande aiuto, per quanto riguarda Stardust, prenditi maggiormente cura di lei, verrò a farle visita tra due settimane! Ciao Clark!"esclamo per poi riattaccare senza aspettare una sua risposta come di mia consuetudine e con il foglio dove ho scritto tutte le informazioni su questo ragazzo mi dirigo in cucina dai miei.
"Cosa voleva dirti Clark?"domanda sorridente mia madre, lei ha sempre tifato per lui e se devo dire la è un bellissimo ragazzo, capelli scuri, occhi chiari e corpo muscoloso grazie ai lavori in fattoria e alla scudoria, devo anche ammettere che ho pensato a me e lui in una relazione, ma dopo la batosta presa con Jack ho deciso di concentrarmi solo sullo studio e sui miei hobby e poi, inutile fare finta di nulla,il mio cuore è sempre e solo appartenuto a Miki.
"Papà, so che la mia vocazione è quella di salvare le vite umane..ma credo che oggi pomeriggio farò un omicidio!"esclamo sedendomi sullo sgabello per poi portarmi una mano nei capelli mentre con l'altra tengo il fogliettino.
"Non costringermi ad arrestarti!"esclama sorridendo.
"Cos'è successo?"domanda posando il giornale per donarmi tutta la sua completa attenzione mentre io inizio a sistemare le cose nella mia borsa e poi nello zaino per non pensare a quel Diablo e al suo padrone che anche se non conosco già lo odio.
"Stardust aspetta un puledro, a quanto pare è arrivato un nuovo cavallo alla scuderia di Clark e durante la notte Diablo, così si chiama, è scappato dal suo box e si è intrufolato in quello di Stardust...adesso Stardust è incinta, capite cosa è successo? Per fortuna sono entrambi due puro sangue, anche se Diablo non è poi così puro di sangue! E neanche il suo proprietario!"esclamo arrabbiata.
"Buongiorno mamma! Buongiorno papà!"esclamano Kyle e Loui entrando in cucina.
"Buongiorno Chiquita!"esclama Kyle dandomi un bacio sulla guancia.
"Buongiorno Marisol!"esclama Loui sedendosi vicino a me.
"Buongiorno ragazzi!"li saluto senza il minimo entusiasmo anzi forse con tono impassibile e Kyle mi tasta la fronte per vedere se ho la febbre.
"Mamma, Marisol non sta bene. Oggi non può andare a scuola!"esclama lui sorridendo.
"Non sono malata, sto solo progettando un omicidio! Ci vediamo oggi"esclamo per poi prendere una mela ed uscire di casa, entro in macchina dato che ho la patente e aspetto mio fratello Loui che si presenta poco dopo ed entra in macchina, per fortuna le nostre scuole sono vicine, lascio prima lui.
"Ricorda che oggi viene a prenderti Kyle!"esclamo una volta che è sceso dall'auto e poi mi dirigo al mio liceo dove subito trovo una Esther raggiante che mi aspetta, parcheggio e dopo aver preso tutte le mie cose vado da lei.
"Buongiorno Sol!"mi chiama così da quando siamo piccole, non è mai riuscita a pronunciare bene il mio nome o mi chiamava Malisol oppure Melisol, allora le ho detto 'Chiamami Sol'... E d'allora non mi ha mai chiamata con il mio nome completo.
"Oggi non è giornata!"esclamo furiosa.
"Cos'è successo?"domanda preoccupata ed io le racconto tutto.
"Mi stai dicendo che Stardust tra un po avrà un puledro?"domanda eccitata.
"O una puledra!"esclamo sorridendo, in fondo non è così male...anche se la mia Stardust è tutto per me e non ho mai pensato di farla accoppiare con un cavallo, ma adesso l'idea inizia a piacermi, non capite male, commetterò comunque un omicidio!
"Già... Non è poi tanto male, ma comunque ucciderò Mike James Westmour!"esclamo entrando in spogliatoio per posare la borsa e poi con lei mi dirigo all'armadietto dove prendo i libri che mi servono.
"Io ti darò una mano, adoro Stardust e la difenderò sempre! Ah... Quando hai danza?"domanda sorridendo.
"Domani...perchè?"domando confusa.
"Posso venire a vederti?"domanda mettendo il labbruccio ed io annuisco.
"Adesso andiamo in classe dai.."esclamo iniziando a camminare ma vado a sbattere contro qualcosa...anzi qualcuno.
"Ahm.... Oggi non è giornata!"esclamo come se stessi facendo yoga e chiudendo gli occhi mentre prendo un grosso respiro, colui che mi è venuto addosso mi porge una mano per alzarmi ed io la afferro volentieri.
"Grazie, piacere Marisol Montgomery!"esclamo sorridendo.
"Scusa, stavo parlando con un ragazzo che mi stava dando delle informazioni, ti sei fatta male? Comunque piacere mio, sono Mike Westmour!"esclama lui ancora stringendo la mia mano, ma a sentire quel nome lo fulmino con lo sguardo e allontano la mia mano dalla sua, guardandolo bene noto dei tratti di Michael, soprattutto adesso che sorride, le due fossette uguali a quelle di Michael e quegli occhi color nocciola uguali ai suoi, mi costringono a chiudere gli occhi per non scoppiare a piangere per quei ricordi che iniziano ad affollare la mia mente, tutte le volte che abbiamo riso e scherzato lungo questi corridoi, tutte le volte che abbiamo studiato insieme, tutte le volte che siamo andati a mare insieme con i nostri amici e tutte le volte che mi sono ritrovata tra le sue braccia, tutte le volte che abbiamo fatto le cazzate più belle del mondo, inevitabilmente mi ritrovo ad aprire gli occhi che sono lucidissimi. Resto a guardarlo ancora per molto, forse per minuti o anche solo per secondi che a me sembra un tempo infinito, prima di decidere di partire all'attacco e difendere la mia Stardust.
"Tale Diablo, tale Padrone!"esclamo irritata.
"Diablo? Come fai a sapere il nome del mio cavallo?"domanda apparentemente confuso.
"Beh caro, stai per diventare papà di un puledro, Tu ed il TUO Diablo!"esclamo incenerendolo con lo sguardo.
"Ti prego non dirmi che sei la proprietaria di Stardust? Che poi che razza di nome è Stardust?"domanda per poi ridere al che vado ancora di più in bestia, Stardust è il nome che scelsi con Micheal per la mia cavalla e non posso permettere che ne offendono il nome ed il significato.
"Non insultare la mia puro sangue! E si sono io la proprietaria di Stardust, che tra l'altro significa Polvere di Stelle e se quando tra due settimane andrò a trovarla, il tuo cavallo sarà ancora lì ti farò pentire di aver dato il tuo cavallo a Clark!"esclamo puntandogli un dito contro per poi notare la calca di studenti che si è formata intorno a noi.
"Ehy, Diablo è un puro sangue! Non è colpa mia se la tua cavalla si è voluta divertire un pó con lui!"esclama incrociando le braccia e guardandomi con aria di sfida.
"Cosa mi interessa se il tuo cavallo è un puro sangue, non m'interessa la razza, il colore o la statura. C'entra che io non volevo questo accoppiamento! E ricorda che è il tuo cavallo che si è divertito brutto idiota!"esclamo dandogli uno schiaffo talmente forte che gli fa girare la testa.
"Ringrazia di essere una donna!"esclama puntandomi un dito contro per poi avvicinarsi al mio orecchio.
"Sai, anche a me come Diablo piacciono le ragazze con gli artigli!"sussurra sensuale mentre io divento rossa come un pomodoro e lo allontano.
"Lasciala in pace!"tuona una voce dietro di me che io riconosco subito.
"Jack, va via! So difendermi da sola!"alzo gli occhi al cielo e noto che Mike si trattiene dal ridere.
"Jack Mecfeen! Da quanto tempo! Amico mio!"Mike va verso di lui e gli da una pacca sulla spalla.
"Ehy! Io e te abbiano ancora un discorso incompleto!"esclamo infuriata mentre lui continua a non calcolarmi, è una cosa che non posso evitare, ma in lui vedo il mio Miki e questo mi porta ad odiarlo, Miki è morto e per quanto questo ragazzo arrogante e presuntuoso possa assomigliargli non vuol dire che lui è qui difronte a me, non vuol dire che il mio cuore possa tornare a battere all'impazzata senza mio ordine o comando, in questo momento come se lui fosse qui, difronte a me a sorridermi come se fossi la donna più bella del mondo. Molte volte Miki mi ha fatto complimenti del genere, ma mai avrei pensato che dopo la sua morte, dopo la morte del mio migliore amico nonché mio primo ed unico amore io stessi così male, talmente male da non riuscire più ad amare, talmente male da volermi concentrare solo sullo studio, lasciando chiuso il mio cuore, lasciando che altri mi prendessero in giro, lasciando che pensassero di potermi utilizzare come volevano per poi ritrovarsi loro stessi scottati. Prendo quel poco di forze che mi rimangono da quando i miei occhi hanno incontrato quelli nocciola di lui e cerco di non far trapelare nessuna emozione dalla mia voce, sperando che gli occhi lucidi non tradiscano ciò che voglio dimostrare agli altri ed anche a me stessa.
"Jack...per quanto riguarda te, primo dí al tuo amico di non insultare mai più Stardust, sai tra coglioni vi capite. Secondo non voglio vederti mai più almeno che non sia alle partite, dove sfortunatamente sono obbligata a vederti!"esclamo per poi girare nel vero senso della parola i tacchi ed andarmene con Esther al mio fianco.
"Sei stata grande!"esulta quest'ultima mentre entriamo in classe, prendiamo posto ed io prendo un sospiro di sollievo, anche se inevitabilmente mi ritrovo a pensare ai miei occhi preferiti che si sono spenti tre anni fa e agli occhi nocciola che ho incontrato questa mattina e che mi sono sembrati cosi familiari, così simili ai suoi che mi dò della stupida da sola sapendo che questa è una cosa impossibile. Sapendo che Michael è morto e non potrà tornare mai più.
"Sei pronta? Oggi ci saranno le prove finali per la partita, ci alleneremo insieme alla squadra! Non vedo l'ora di vedere Brandon!"Esther mi riporta alla realtà applaudendo come una bambina quando riceve il suo regalo di compleanno.
"Oddio no, sono oggi?"domando appoggiando la testa sul banco affranta.
"Si..."sussurra quando ormai è già entrato il professore in classe.[...]
"Ragazze su un pó più di forza, è solo una stupida capriola in aria e dei salti!"esclamo irritata al massimo, sono due ore che proviamo sempre lo stesso pezzo mentre la squadra di basket ha appena finito l'allenamento.
"Calmati un pó Signorina Montgomery!"sento sussurrarmi all'orecchio e quando mi giro noto Mike dietro di me con le mani appoggiati sui miei fianchi.
"Troglodita levati!"esclamo dandogli una spinta per allontanarlo.
"Ehy, allontanati da mia sorella! Subito!"la voce di Kyle tuona per tutta la palestra ed io sorrido nel vederlo.
"Che ci fai qui?"domando mentre sento le ragazze dietro di me sospirare nel guardare mio fratello, molte di loro credono che mio fratello sia il ragazzo perfetto, e ne sono d'accordo, certo a volte è un pó pesante, troppo possessivo e protettivo nei miei confronti ma dato che sono la sua unica sorellina, non posso lamentarmi. Perchè questo è il suo modo per dimostrarmi quanto mi vuole bene.
"Sono venuto subito dopo aver letto il tuo S.O.S scritto a Cara!"esclama sorridendo e poco più in là vedo Cara avvolta nel suo giacchetto e posso notare che ha indossato la divisa delle cheerleader quindi ha capito subito il messaggio nel frattempo tutta la squadra di basket la guarda ed alcuni si lasciano scappare un fischio di approvazione.
"Ehy, levate gli occhi dalla mia Ragazza!"esclama Kyle mettendole un braccio sulle spalle una volta che l'ha raggiunta.
"Ti devono fare santa!"urlo andando ad abbracciarla.
"Cosa dobbiamo spiegare?"domanda sorridendo mentre viene verso di me.
"Allora, sembra che queste rincitrullite, tranne Esther ovviamente lei è fantastica, abbiano dei problemi ad allenarsi con quattro trogloditi della squadra da basket..."non finisco la frase che vengo interrotta da quel suono che anche se in poche ore ho già odiato al massimo.
"Ehy, troglodita a chi?"urla offeso Mike.
"A voi!"urlo facendo la linguaccia.
"Ho saputo la notizia!"esclama Cara sorridendo.
"Non ricordarmelo!"esclamo chiudendo gli occhi per poi aprirli e fulminare Mike che alza le mani in sua difesa.
"Hai trovato il proprietario di Diablo?"domanda Kyle affiancandomi.
"Si... Ma ora dobbiamo fare altro allora Cara è semplice, sei di loro dietro formano una piramide, mentre altre tre in avanti fanno una capriola in aria senza mani e dei stupidissimi salti, poi ci sono le prese ed i flik che saranno fatti dal resto della squadra, cosa c'è di tanto complicato?"domando gesticolando.
"Bambolina, perchè non ci fai vedere tu cosa sai fare dato che dici che non è difficile!"esclama Mike mentre mantiene il pallone, a quel soprannome mi diventano gli occhi ancora più lucidi e Cara ed Esther vengono ad abbracciarmi, dopo essermi ripresa le guardo ed aziono lo stereo.
"Ragazze, voi dietro fate una piramide, noi tre... Faremo le capriole, i salti e qualche flik, mentre il restante solo i Flik!"esclamo mettendomi in posizione, appena parte la base che utilizziamo solo per le prove io, Cara ed Esther svolgiamo il nostro lavoro, mentre le sette rincoglionite dietro di noi non muovono un muscolo.
"Wow..."sento sussurrare da Mike sbalordito mentre Kyle applaude e ride.
"Ragazze vi avverto, se non vi concentrate caccio tutte voi dalla squadra e ne cerco altre!"esclamo infuriata per poi iniziare di nuovo le prove, Kyle e Cara vanno via dopo una mezz'oretta mentre noi usciamo da lì pulite e profumate alle cinque.
"Ci vediamo domani allora ok?"domanda Esther sorridendo.
"Si, domani ti voglio da me dopo scuola, ti accompagno io a casa dopo cena!"esclamo sorridendo e poi mi avvio alla macchina.
"Marisol...giusto?"domanda Mike dietro di me.
"Cosa vuoi?"domando girandomi verso di lui, devo andarmene al più presto...stargli vicina fa male alla mia salute mentale.
"Forse ho sbagliato a dirti il mio nome eri più simpatica stamattina, ti chiedo scusa per ciò che è successo alla tua Sturdast, ma mi prenderó tutte le responsabilità se vuoi. L'unica cosa che ti chiedo è di non far cacciare Diablo dalla scuderia di quel Clark. È l'unico che l'ha accettato senza problemi."esclama sincero guardandomi negli occhi.
"Ok non lo farò cacciare, ma il puledro o la puledra sarà mia!"esclamo incrociando le braccia.
"Potrai tenertela o tenertelo, non ci tengo agli affidamenti. Comunque sei una bravissima capo chaeerleader."esclama sorridendo.
"Grazie, ma ora devo andare...ho altro a cui pensare!"esclamo girandomi per andarmene.
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Ti Proteggerò Sempre! 2 -- Ho Bisogno Di Te.
RomanceSequel di:"Ti Proteggerò Sempre!" Marisol Motgomery...17 anni, capelli castani e occhi grigi come il cielo in una giornata di tempesta, magra e alta è a capo delle cheerleader della Miami High School, è una scuola molto famosa e importante che ti pe...