"Mike, andiamo dai prima che chiudano la sala e ci lascino qui senza pranzare e da soli, voglio andare a vedere la casa di Anne Frank?!"esclamo abbottonando la camicia rossa.
Dopo aver visto la camera ho deciso di fare un bagno caldo e quando sono uscita è entrato lui, io ho deciso di indossare dei jeans grigio scuro con una camicia rossa e giubbino, cappello e guanti grigio scuro con decoltè rossi e hi messo solo un pó di mascara.
"Si, ma sei sicura che starai comoda così? Sai vero che la casa di Anne Frank ha molte scale?"domanda aggrottando le sopracciglia.
"Si, ma Miki io ci corro con i tacchi, lo faccio da quando ho tredici anni!"esclamo ridendo nel vedere la sua faccia stupefatta, forse ha dimenticato questo piccolo particolare. Una volta finito prendo il telefono ed esco dalla stanza con lui, Mike ha deciso di indossare una maglia bianca, pantaloni di tuta neri e le adidas bianche e nere con un giubbino nero.
"Ehy ragazzi venite!"esclama Esther sbracciandosi dal tavolo delle cheerleader e della squadra da basket.
"Ehy, scusami se non sono in camera con te, ma già ti avevano sistemata!"le sussurro all'orecchio veramente dispiaciuta, per quanto mi piaccia stare con Micheal mi sembra di star trascurando la mia migliore amica.
"Non preoccuparti, a me mi hanno sistemata con Brandon!"esclama guardando l'attaccante della squadra da basket, mi affaccio e noto che anche lui guarda lei, ho sempre saputo che lui provava qualcosa per lei e viceversa.
"Ciao Piccola!"esclama alzadosi per poi venire a darmi un bacio sulla guancia, anche se Brandon fa parte della squadra da basket è anche uno dei miei amici, forse il migliore.
"Ciao Bran!"esclamo alzandomi per ricambiare.
"Ciao Brandon!"ringhia Mike ed io sorrido.
"Siediti qui con noi, vicino ad Esther c'è un posto libero!"esulto indicando la mia amica che abbassa lo sguardo e arrossisce mentre lui annuisce per poi sedersi vicino a lei.
"Ragazzi sbrigatevi a mangiare perchè dobbiamo andare!"urla la professoressa entrando in sala, per fortuna noi quattro abbiamo già finito così ci dirigiamo fuori ed entriamo nel pullman.
"Allora Sol, cosa mi racconti?"domanda Brandon guardandomi, approfittando del fatto che siamo stati i primi a salirci ci siamo sistemati infondo cosi da poter stare vicini.
"Oh...Stardust è incinta, manca poco al parto!"esulto battendo le mani.
"Auguri! Beh... Io pensavo di prendere un cavallo!"esclama grattandosi la nuca e a me si accende una lampadina.
"Beh... Esther mi aiutò a scegliere la mia puro sangue, quando torniamo potreste andare insieme!"sorrido e la mia amica mi fulmina con lo sguardo mentre io faccio spalucce.
"Aspetta, tuo padre fa ancora parte dei Marines come il mio?"domanda con un tono che mi fa capire che anche a lui non piace quel lavoro mentre noto Micheal irrigidirsi.
"Si, a Febbraio parte."sussurro giocando con il ciondolo della collana, è diventato il mio antistress ormai.
"Anche il mio, però salirà di grado..."sorride, forse per confortarmi.
"Il mio se tutto andrà bene prenderà il posto di Edward..."lo guardo e lui scuote la testa.
"Fammi indovinare hai paura..."lascia la frase in sospeso perché Micheal lo ferma.
"Basta, per quanto andrà avanti? Pensa ad Esther anziché di pensare alla mia ragazza!"sbotta nervoso e noto che una vena sul suo collo si è ingrossata segno che è nervoso e preoccupato.
"Ehy...stavamo solo conversando!"esclama Brandon alzando le mani mentre io lo guardo furiosa e mi alzo dal mio posto per andarmi a sedere in uno dei posti più avanti ed il più lontana possibile da lui, adesso non voglio litigare, non davanti ai miei amici perchè potrebbero darmi ragione e non voglio che pensi che loro stanno dalla mia parte, quando sto per superarli Micheal mi afferra un polso costringendomi così a girarmi.
"Lascia!"sibilo innervosita ma lui non molla.
"Ho detto lascia la presa, non voglio litigare!"continuo guardandolo come se volessi incenerirlo.
"Siediti, non voglio che capiti vicino ad un ragazzo che potrei pestare senza problemi!"sussurra lui facendomi segno di tornare al mio posto.
"Scordatelo, quando imparerai a dosare la tua rabbia e la tua gelosia è probabile che torno qui vicino a te."libero il mio braccio dalla sua presa e vado a sedermi vicino ad una ragazza, non sono così stronza da farlo innervosire ancora di più.
"Bene ragazzi, siamo pronti per andare alla casa di Anna Frank, mi raccomando non alzatevi durante il viaggio."la professoressa sorride prima di sedersi mentre io infilo le cuffie nelle orecchie, mi isolo appoggiando la testa al finestrino e guardando il panorama. Mi da fastidio vederlo comportarsi così, da immaturo e responsabile deve capire che la mia vita senza di lui in un modo o nell'altro è andata avanti, molti ragazzi mi si sono avvicinati e mi hanno sostenuta nel momento del bisogno e Brandon è uno di quelli, è uno di quei ragazzi che non si è mai tirato indietro dal confortarmi neanche quando lo trattavo nel peggiore dei modi e gli dicevo le peggior cose, ha sempre stretto i denti e non ha mai mollato la presa ed anche se lo ha fatto solo per avvicinarsi alla mia migliore amica gliene sono riconoscente, perchè non mi ha mai abbandonata. Diciamoci la verità, chi è che per amore di un'altra ragazza sopporterebbe le peggior cose da parte della sua migliore amica? Ormai di ragazzi come Brandon e Micheal non c'è ne sono molti.
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Ti Proteggerò Sempre! 2 -- Ho Bisogno Di Te.
RomanceSequel di:"Ti Proteggerò Sempre!" Marisol Motgomery...17 anni, capelli castani e occhi grigi come il cielo in una giornata di tempesta, magra e alta è a capo delle cheerleader della Miami High School, è una scuola molto famosa e importante che ti pe...