"Marisol, amore della mamma. Perché hai deciso di gareggiare? Sapevi che avresti potuto perdere il bambino, sapevi cosa rischiavi. Perché hai voluto partecipare?"una voce ovattata arriva alle mie orecchie lenta e lontana.
'Bambino? Quale bambi...oddio!'
Sento i battiti del mio cuore accellerare e ad un tratto si sente il suono di un bip alternato troppo velocemente, sento una presa sulla mia mano stringersi di più e qualcosa di bagnato toccate il dorso di essa, poi di nuovo quella voce lontana ed ovattata riprende a parlare.
"Hai rischiato di perdere il tuo bambino, il tuo piccolo angelo. Ricordo come se fosse ieri quando mi hai confessato di avere un ritardo, ho visto timore nei tuoi occhi, ma anche tanta determinazione e amore nel crescere una piccola creatura e proteggerla. Ricordo come ti sei messa sulla difensiva credendo che io non avrei accettato questo piccolo dono anche se è arrivato troppo presto..."sento dei singhiozzi che pian piano si fanno nitidi e chiari, e lentamente riesco a riconoscere la voce di mia madre.
"Ma..."provo a parlare ma ho la gola secca e al minimo sforzo sento come se si graffiasse e mi brucia, provo ad aprire gli occhi ma non ci riesco.
"Amore, tesoro. Aspetta, chiamo un dottore!"poco dopo, la presa che si stringeva intorno alla mia mano si allenta e poi non la sento più, l'unica cosa che sento è la voce di mia madre che urla in attesa di essere considerata e di veder arrivare un medico in risposta alle sue richieste.
Provo di nuovo ad aprire gli occhi ma risultano troppo pesanti anche solo per aprire un piccolo spiraglio, cerco di spostare le dita della mano che è appogiata sul mio grembo, quello dove cresce il mio piccolo angelo, proprio come l'ha descritto la mamma.
"Scusami angelo mio!"sussurro con voce rotta a causa delle lacrime che scendono dai miei occhi ancora chiusi. Sentendomi in colpa per essere stata così incosciente ed aver messo in pericolo la sua vita.
"Scusami tanto!" singhiozzo cercando perdono dalla creatura che piano cresce dentro di me.
Provo ad aprire gli occhi un'ultima volta e finalmente ci riesco, mi guardo intorno e come sospettavo noto che sono in ospedale, attaccata ad enormi macchinari che servivano a tenerci in vita, piano riesco a staccare la mascherina dell'ossigeno dal mio viso e prendo una boccata d'aria a pieni polmoni. Mi guardo intorno, nella speranza di scorgere chi per me o meglio per noi ora è la persona più importante, ma invano perché non c'è. Ed è strano perché per tutto questo tempo ho avuto la sensazione di sentire la sua voce parlarmi con calma ma anche con un pizzico di malinconia e rabbia repressa, mi è sembrato di sentire la sua mano accarezzare il mio grembo con timore, le sue labbra sfiorare la mia fronte e lasciarci un delicato bacio. Ma forse era solo il mio inconscio che voleva farmi credere che lui fosse qui...quando invece non c'era.
Michael part.
"Ti rendi conto? Lei è stata in coma per settimane e tu te ne sei sbattuto! Cazzo Jack era incinta di tua figlia! Avresti dovuto stare vicino ad entrambe! Invece le hai abbandonate, hai fatto prendere a quella ragazza una decisione della quale se ne pentirà per sempre, sempre! È stata abbandonata dalla sua famiglia e contava su di te, l'ultima persona dalla quale si non aspettava un tradimento simile. Va a trovarla Jack, fallo per te, per lei e per quella piccola creatura che ora non c'è più!..."il mio discorso viene interrotto dallo squillo di un telefono, il mio telefono. Con il cuore che mi batte a mille lo prendo dalla tasca e leggo il nome sul display.
"Selene."sussurro prima di rispondere, cerco di radunare tutto il coraggio che mi è rimasto e poi trascino il tasto verde per accettare la chiamata."Selene, cos'è successo?"mi trema la voce al solo pensiero che le sia successo qualcosa di grave in mia assenza.
"È...è sveglia!" per un istante mi blocco, mi si blocca il respiro e non riesco a connettere il cervello al dono della parola, mi ci vuole più di un minuto per comprendere ciò che ha appena detto.
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Ti Proteggerò Sempre! 2 -- Ho Bisogno Di Te.
RomanceSequel di:"Ti Proteggerò Sempre!" Marisol Motgomery...17 anni, capelli castani e occhi grigi come il cielo in una giornata di tempesta, magra e alta è a capo delle cheerleader della Miami High School, è una scuola molto famosa e importante che ti pe...