L'Oranjée

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"Ehy, stasera te la senti di uscire?"è mezz'ora che sta qui a domandarmelo ma io non lo rispondo, voglio tenerlo un pó sulle spine dato che lui mi ha tenuta nascosta la sua passione per l'esercito, diciamo che mi sto vendicando, ieri dopo pranzo alla fine ci siamo addormentiamo ed abbiamo saltato anche la cena, ci siamo svegliati direttamente questa mattina e siamo rimasti in camera fingendo che io avessi ancora la febbre e che volevo la sua compagnia, ci siamo guardati il resto della saga di Twilight e poi siamo scesi a pranzare.
"Allora? Vuoi uscire si o no?"è strano come riesca a mantenere la calma, si avvicina e mi accrezza la guancia così chiudo gli occhi, avvicino il mio viso alla sua mano bisognosa di quel contatto poi decido di rispondere.
"Si, ma ti dispiace se vado a prepararmi da Esther? Dimmi solo dove andiamo così so di preciso come vestirmi."abbasso lo sguardo sulle mie pantofole diventate non so come il mio nuovo oggetto di interesse.
"No, vai pure. È una sorpresa, se te la dico che sorpresa sarebbe? Vestiti come ti dice il tuo istinto, di sicuro non sbaglierai. Adesso, vado a prepararmi in bagno."mi bacia leggermente sulle labbra e poi va in bagno, ne approfitto ed inizio a vedete cosa indossare, optando poi per un vestito bianco a mezze maniche, stretto dal seno alla vita e la gonna più morbida dalla via a metà coscia ed un pó scollato al collo, prendo la mia posciette rosso chiaro e lo stesso con decoltè e giubbino.
"Io vado da Esther!"mi chiudo la porta della camera alle spalle e raggiungo la camera di Esther che si trova due stanze prima della nostra che è posizionata alla fine del corridoio.
"Ehy!"Brandon mi apre la porta solo con un asciugamano in vita ed essendoci abituata non mi fa più nulla ormai, certo ha un bellissimo fisico e non è niente male, ma Miki e Miki.
"Ehy, c'è Esther?"indico sorridente la stanza.
"Si, è sotto la doccia, ma entra."mi fa spazio dall'uscio della porta ed io entro, la stanza è identica alla mia, tranne per le lenzuola che sono verdi mentre a noi grige.
"Cosa ti porta qui? Con tutta quella roba?"si veste girato dall'altra parte mentre con una mano indica i miei vestiti.
"Oh...stasera devo uscire con Michael, non so dove vuole portarmi ma ho scelto qualcosa né di troppo elegante né troppo sportivo, ho scelto qualcosa di sobrio."faccio spallucce e continuo a guardare fuori dalla finestra
"Capito, Esther mi ha detto che hai avuto un attacco di panico ieri, come quello di tre anni fa."sussurra passandosi una mano tra i capelli per poi venire vicino a me.
"Si...non ricordarmelo."mi avvicino le mani al viso e già sento le lacrime raggiungere gli angoli dei miei occhi e chiedere il permesso di essere libere di rigare il mio viso.
"Cosa è succeso Sol, era tanto che non ti capitava."appoggia una mano sulle mie e mi costringe ad allontanarle dal viso.
"Ha fatto domanda per arruolarsi nei Marines..."la mia voce è rotta, non riesco a parlare talmente dal dolore che provo anche solo pronunciando quelle parole.
"Cosa? Quando?"Esther esce dal bagno e mi raggiunge vestita in mondo casual e solo adesso mi accorgo che anche Brandon è vestito nello stesso modo.
"Scusate, dovete uscire ed io sono qui ad importunarvi con le mie paure e le mie paranoie..."asciugo le lacrime e prendo le mie cose ma Brandon mi ferma per un polso e mi fa segno con la mano di ritornare al mio posto.
"Rispondi alle mie domande sol, Perchè e Quando?"Esther mi prende le mani ed io sospiro.
"Il padre di Jack ha ucciso Noah..."le parole mi muoiono in gola e mi costringo a chiudere gli occhi e a prendere un respiro profondo per non avere un altro attacco di panico, mentre Bran mi accarezza la schiena e Esther mi accarezza i dorsi delle mani con i pollici.
"L'ha ucciso davanti ai suoi occhi, Mike aveva fatto domanda ai Marines subito dopo essere arrivato a New York dopo che Edward era andato a fare un convegno, sai quello che fanno di solito. Lui ha fatto domanda e loro gli hanno risposto dicendogli che accettavano la sua conferma solo se avrebbe parlato con Chad Montgomery, lui l'ha fatto ed oggi gli è arrivata la conferma. Quando ho letto quella lettera, mi sono sentita il mondo crollarmi addosso, mi sono sentita malissimo. Sai come ci si sente quando tuo padre è un Marines, Brandon...sei l'unico che forse può capirmi...ma figurati se il mio ragazzo lo è!"ormai sono in lacrime e anche se cerco di trattenerle non ci riesco.
"Come posso accettare una cosa come questa? Come posso accettare di vivere con la paura che lui non torni? Non sono MIS madre,non ho la sua stessa forza."mi alzo dal letto e cammino avanti ed indietro per smaltire la senzazione di solitudine che provo, la sensazione di inadeguatezza, ma soprattutto la sensazione di impotenza.
"So che non posso dirgli di non andare, è un suo sogno...ma lui non può chiedermi di accettare una cosa del genere."passo le mani nei capelli fino a strattonarli.
"Calmati Sol, calmati!"Esther mi abbraccia ed io ricambio chiudendo gli occhi e cercando di non pensarci.
"Ma adesso, non voglio pensarci. Il colloquio sarà a febbraio ed ho tutto il tempo a mia disposizione per pensarci con calma ed accettare la cosa. Ero venuta per chiederti se mi dai una mano!"sciolgo l'abbraccio e sorrido vedendo il suo viso illuminarsi.
"Certo che ti aiuto. Facciamo una cosa, vestiti io nel frattempo metto la piastra!"corre di qua e di là per la stanza facendomi aprire in una fragorosa risata.
"Grazie, giuro che saranno dieci minuti Bran...sai che sono molto veloce!"gli faccio l'occhiolino e poi entro in bagno ed inizio a vestirmi.
"Dove ti porta?"la voce di Esther arriva alle mie orecchie felice ed io sorriso.
"Non lo so, ha detto che è una sorpresa. Spero solo di essermi vestita bene."stiro con la mano una piega invisibile sulla gonna del mio vestito mentre lei è intenta nell'arricciarmi i capelli.
"Beh...stai benissimo, quindi in qualsiasi posto ti porti starai più che bene."Brandon entra in camera mentre si passa una mano tra i capelli per aggiustare quel nido che si ritrova.
"Grazie, voi invece dove andate?"sono curiosa di sapere dove andranno dato che sono vestiti un pó troppo eleganti.
"Anche a me è una sorpresa! Ho finito!"posa la piastra e inizia a truccarmi.
"Non esagerare Est...ti prego!"sussurro chiudendo gli occhi.

Ti Proteggerò Sempre! 2 -- Ho Bisogno Di Te. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora