Capitolo 36

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Aiutò Kevin a tenerla sollevata.

"Grazie al cielo sei viva! Sono così felice di vederti! Non hai idea di quanto ci hai fatto spaventare!" le disse, cercando di valutare l'entità delle ferite mentre la sollevava con delicatezza. Lei sorrise debolmente, senza riuscire a rispondere. Aveva il viso tumefatto, un occhio così gonfio da non permetterle più di battere le palpebre. Il labbro era spaccato e i vestiti erano coperti di sangue ormai secco. Aveva una caviglia terribilmente gonfia, doveva essersela fratturata. Ileene cercò di farsi forza, ma la sensazione di essere finalmente riuscita a tornare a casa viva fece crollare tutta l'adrenalina che l'aveva spinta a forza passo dopo passo fino a lì, e svenne. Prima che potesse farlo Kyle, Kevin la prese in braccio e, ignorando la brutta ferita che gli sanguinava dalla gamba, si incamminò verso l'ingresso. Fara saltò di gioia e poi abbracciò Cole.

"Perchè non mi hai detto che la stavi cercando?" domandò offesa e felice al tempo stesso.

Cole si passò una mano dietro al collo. "Non volevo illudere nessuno. Quando Kevin è venuto a propormi questa idea..."

"Un momento!" lo interruppe Kyle "E' stata una sua idea?"

Cole annuì. "E' venuto da me dicendo che avevate parlato e che Ileene era data per dispersa. Ha pensato che avremmo potuto usare la rete dei Miserabili per provare a rintracciarla, nel caso fosse ancora viva. Io ho chiesto un paio di favori, anche se non mi aspettavo grandi risultati. Invece dopo pochi giorni mi hanno confermato che avrei potuto trovare una ragazza che corrispondeva alla sua descrizione. Abbiamo messo su una squadra e siamo partiti senza pensarci due volte. Ci è voluto un po', ma siamo riusciti ad individuare il luogo in cui si era nascosta con suo padre."

"E sua madre?" domandò con trepidazione Fara.

Cole abbassò lo sguardo, come facevano sempre tutti in quei giorni quando dovevano dare una brutta notizia. Nessuno chiese altro.

"Si sono nascosti per giorni, cercando di sfuggire alle guardie. Ileene era gravemente ferita e non potevano andare lontano. Ho chiesto a Hiroji" indicò un ragazzo magro e pallido dai tratti vagamente asiatici, che li seguiva poco lontano ", un vecchio amico, di darmi una mano a trovarla. Insieme siamo riusciti a portarla al sicuro e fornirle il primo soccorso. Hiroji per fortuna è uno straordinario medico, le ha salvato la vita! E' stato difficile, non sapete quanto, ma alla fine siamo riusciti a tornare tutti interi. E, beh, non avrei mai voluto ammetterlo, ma quel Cercatore è un osso veramente duro! Siamo stati attaccati da alcune guardie appena fuori CrownCity, quel posto è un delirio in questo momento. Lui si è battuto come un leone. Ci ha tirati fuori da una situazione davvero assurda, è riuscito a coprire la nostra fuga rischiando la vita."

Kyle rimase molto colpito dalle sue parole. Quel pallone gonfiato egoista alla fine aveva fatto qualcosa per aiutarli. Di certo non avrebbe mai potuto vincere il premio simpatia, ma forse lo avevano giudicato troppo severamente.





Quando arrivarono in infermeria, Ileene e Kevin erano già stati posizionati su due brandine. I medici si avvicinarono per visitarli. Ileene, poco per volta, sembrava riprendere coscienza. Dopo alcuni minuti entrò Toby nella stanza, facendosi largo tra la gente con aria spaventata. Non appena Fara lo vide, il suo viso si fece paonazzo e serrò le labbra. Toby andò dritto da Ileene e le prese la mano. Lei lo guardò come poteva e, riconoscendolo, si aprì in un sorriso debole, ma entusiasta. "Sono così felice di vederti!"

Fara si girò silenziosamente e uscì dalla stanza.

Kyle rimase in infermeria ad aspettare che l'operazione di Ileene fosse conclusa. Con lui, oltre a Jan e Harry, c'era anche Toby. Era evidentemente nervoso e Kyle pensò che non fosse il momento adatto per affrontare una discussione su cosa gli fosse successo negli ultimi giorni. In fondo, Ileene era tornata. Tutto si sarebbe sistemato.

Rebel - Risorta dalle ceneriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora