Faith era ancora completamente rossa in viso e intontita da ciò che era appena successo, il cuore stava per esploderle nel petto e nella sua mente continuava a farsi spazio l'immagine di lei e il castano a un soffio l'una dalle labbra dell'altro. Louis invece giaceva ancora sul pavimento dolorante, decisamente colto di sorpresa, che cercava di capire che cosa, o meglio chi, li avesse interrotti.
"Louuuu ho fameee!"
Aveva ancora in viso una smorfia per il colpo appena incassato, ma si ricompose e si mise a sedere sostenendosi con le braccia per guardare meglio la bimba in viso, capendo che era stata proprio la sua amata sorellina a impedire che accadesse ciò che stava accadendo qualche istante prima.
"Sì Doris, ora finiamo di preparare la cena.."
"Pecché tavate uno sopa l'alto?"
Faith spalancò gli occhi e si voltò verso Louis. Si guardarono per un secondo, come se la spiegazione più plausibile esistente da dare a quella bimba di 3 anni stesse scritta sulle rispettive fronti. La verità, però, è che nessuno dei due sapeva bene cos'era successo o, comunque, cosa stava per accadere. Sapevano solo che si erano ritrovati in quella situazione per caso, e che avrebbero preferito se quell'interruzione fosse arrivata qualche secondo dopo, anche se non lo avrebbero mai ammesso. Fu Faith a parlare.
"Uhm.. si beh ecco non-"
"Giocavate alla lotta?"
"Oh beh sì! Sisi proprio così, giocavamo."
Sulle labbra di entrambi si dipinse un sorriso nervoso, mentre Doris batteva contenta le manine.
"Che belloo voio giocacci anch'io!"
"Certo piccola, magari più tardi, ora torna in salotto che tra poco mangiamo." Le rispose Louis.
"Vabbene."
E tornò in salotto, lasciando di nuovo i due da soli, seduti a terra. Quando Faith sentì la porta accostarsi allo stipite tirò un grosso sospiro di sollievo. Louis la squadrò completamente, lasciando che un ghigno si facesse spazio sul suo viso.
"Allora?"
"Allora cosa?"
"Mi stavi baciando."
Faith si sentì avvampare.
"Come?! Piccola correzione, TU mi stavi baciando."
"Tu però non hai opposto resistenza."
"È un'altro discorso quello."
"Allora lo ammetti."
Incenerì Louis con lo sguardo.
"Sta zitto Tomlinson."
Si mise in piedi seguita dal ragazzo, che non intendeva mollare il colpo.
"Ammettilo, ti stava piacendo."
"Sbagliato." Giustissimo.
"Io non credo." Disse cominciando a riavvicinarsi, mentre Faith indietreggiava.
"Ti sbagli." Hai ragione.
Faith sentì il tavolo bloccarle la strada, così ne afferrò il bordo e strinse la presa, cercando di calmarsi.
"No invece."
"Sì invece."
Louis ormai era vicino, vicinissimo. Appoggiò i palmi delle mani sul tavolo, a destra e a sinistra della vita di lei, guardandola negli occhi.
"Fa come vuoi, tanto prima o poi cederai.." disse spostando l'attenzione sulle sue labbra
"..e mi bacerai." Concluse tornando a guardarla negli occhi.
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Lake House
FanfictionDue sconosciuti scoprono di essere lievemente più legati di quanto non credessero, al punto di ritrovarsi a vivere un mese in una casa per le vacanze fuori dalla loro città: Londra. Tante cose succedono in quelle settimane, un rapporto si costruisce...