Unexpected

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Faith guardava Luke senza riuscire a credere a quello che le era appena stato detto. Provava rabbia e al tempo stesso sensi di colpa, si sentiva confusa e avrebbe solamente voluto andarsene e dimenticare l'intera serata. Prese un respiro cercando di calmarsi.

"Luke come ti viene in mente di dirmi una cosa del genere? Speri per caso che-"

"Non voglio che tu adesso cada ai miei piedi, mi pare ovvio."

Le aveva rubato le parole di bocca. Quel 'mi pare ovvio', poi, la fece sentire stupida. Davvero stava per dire una cosa del genere?

"Non voglio nemmeno che tu dica qualcosa ora se non vuoi."

"Luke io non aspetterò un minuto di più per risponderti. Io non posso dirti di essere infastidita dal fatto che tu rimanga qui, ma non posso nemmeno dirti di essere felice che tu lo faccia per me."

"Non pretendo neanche questo."

"Allora cosa vuoi da me Luke?"

"Che tu mi conceda del tuo tempo.. da amici, nulla di più. Di poter passare del tempo insieme, almeno un po'."

Faith sospirò senza riuscire a guardare Luke negli occhi.

"Non credo sia possibile Luke."

"Almeno pensaci."

"Non posso 'concederti del tempo', come dici tu, per stare con te. Non riesco nemmeno a ritagliare del tempo per Louis. Questa sera avrei dovuto passarla con lui e invece sono venuta qui. Mi dispiace ma ti ho già concesso troppo tempo Luke."

Luke si avvicinò e la costrinse di nuovo a guardarlo negli occhi.

"Ti prego."

Sorpresa da quella risposta Faith prese un passo di distanza, per poi rispondere al ragazzo con estrema freddezza.

"Goditi il soggiorno a Londra."

Pronunciate quelle parole voltò le spalle a Luke e uscì dal ristorante senza dire un'altra parola o rivolgergli un altro sguardo.
Michael, che aveva assistito a tutta la scena da lontano, si avvicinò all'amico.

"Non è andata molto bene, eh?"

Luke si lasciò scappare una mezza risata.

"Sono riuscito a dirle quello che volevo. Se la conosco abbastanza bene, cambierà presto idea."

~

Mancavano venti minuti alle 6:30, orario di apertura del bar. Faith aveva le propie gambe sopra quelle di Louis e il braccio del ragazzo intorno alle spalle. I due stavano su uno dei divanetti godendosi i pochi minuti di pace rimasti, in attesa dell'inizio del turno di Louis e della probabilmente noiosa mattinata di Faith. Anne Twist infatti, proprietaria del negozio in cui Faith aveva appena cominciato a lavorare, le disse che quella mattina in negozio sarebbero bastate lei e Anne, amica di Faith. Le sembrò strano dato che era sabato, ma comunque non si oppose.

"Com'è andata ieri sera?"

Quando le fu posta quella domanda Faith cominciò a sospettare che in realtà una tregua vera e propria non l'avrebbe mai avuta. Comunque fece finta di nulla.

"Tutto bene.."

"Sicura? Non sembri convinta.."

Faith fece spallucce.

"Massi.."

"Qualcosa è andato storto?"

Faith si strinse un po' di più a Louis, non aveva voglia di parlare, voleva solamente passare il resto del tempo abbracciata a lui, mentre respirava il suo profumo e, ogni tanto, riceveva un suo lieve bacio fra i capelli.

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