Classmate

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Louis stava con le braccia avvolte al corpo di Faith, stringendola dolcemente quasi stesse cercando di proteggere la cosa più preziosa al mondo. Le accarezzava la pelle con le dita, respirava a pieni polmoni il profumo dei suoi capelli ancora umidi mentre davanti ai suoi occhi si svolgeva un tramonto estivo dai colori caldi. Faith, da parte sua, teneva la testa appoggiata al petto di Louis, con le braccia avanti il proprio busto, quasi volesse farsi da scudo. Eppure sapeva benissimo che non aveva nulla da cui difendersi, soprattutto in quel momento. Si sentiva coccolata, era come se lo sfregare delle sue dita sulla pelle le calmasse ogni singola cellula del corpo, mentre il battito del cuore di Louis le sembrava suonare la canzone più bella che avesse mai ascoltato. Entrambi si sentivano a proprio agio, il silenzio che regnava non pesava tra di loro, anzi era piacevole. Se avessero potuto, avrebbero vissuto di quel silenzio, di quella calma, di quel semplice ma sentito abbraccio in cui stavano completamente affondando.

"Louis."

"Mh."

"Dovremmo rientrare."

Il sole era ormai calato, la sera aveva dipinto il cielo sovrastante, non sapevano quanto tempo fosse passato, ma sembrava poco, decisamente troppo poco.

"Non mi va."

"Perché no?"

"Sto bene qui."

Una bomba, ecco cos'era scoppiato fra le costole di Faith. Dovette ripetere nella sua mente quelle parole svariate volte, per essere sicura di quello che aveva appena sentito. Sentì le guance scaldarsi e la presa di Louis farsi leggermente più stretta sulle proprie spalle. Lui aveva ancora il viso appoggiato sui suoi capelli, mentre fissava un punto impreciso davanti a sé, ma dovette sollevarlo quando la sentì spostare la testa per guardarlo negli occhi. Si fissarono per qualche istante.

"Dobbiamo andare.."

Il suo tono non era deciso come suo solito, anzi, era dispiaciuto. Nemmeno lei voleva tornare indietro, ma doveva. Le bambine avrebbero cominciato a chiedere di loro, mettendo Lottie in una posizione scomoda, oltre che a convincerla ancora di più dell'opinione che si era fatta sul rapporto esistente tra lei e suo fratello. Senza contare che Faith era appena guarita dalla febbre e che, nonostante lei non se ne rendesse conto, il suo corpo si stava raffreddando. Louis si limitò ad annuire, ma impiegò qualche secondo a lasciare la presa su di lei. Non voleva lasciarla perché non sapeva né se né quando avrebbe avuto la possibilità di stringere di nuovo a sé Faith quanto avesse voluto, fino a sentire le braccia formicolare. Non avevano ancora smesso di guardarsi. Mille pensieri, dubbi, desideri e paranoie si fecero spazio nelle loro menti. Avrebbero potuto benissimo mandare a monte tutta la messa in scena secondo cui tra loro non ci fosse nulla, e darsi quel bacio che da giorni aspettavano l'uno dall'altra. Preferirono invece far finta di nulla e uscire dall'acqua senza degnarsi di un'altra parola. C'era di nuovo silenzio, ma decisamente non era piacevole come quello di pochi istanti prima.

Faith era appena uscita dalla doccia, si vestì e accese l'asciugacapelli. Tornata in casa una mezz'oretta prima, si era resa conto che giù, in acqua, era passato meno tempo di quanto credesse dato che erano solamente le sei e mezza. Appena i suoi capelli furono asciutti li raccolse distrattamente, sentendo bussare alla porta. Aperta la soglia vide Lottie.

"Ehi."

"Ciao, tutto bene?"

"Sì, vuoi entrare?"

"No tranquilla, sono solo venuta a chiederti se vuoi venire con noi a fare la spesa, la nostra dispensa scarseggia.."

"In effetti anche la mia è quasi vuota.. va bene, se mi dai dieci minuti mi vesto, sveglio Emma e scendo."

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