"Non puoi stare nel tuo letto tutta la vita."
"E chi me lo impedisce?" mugugnò Faith sulla federa del suo cuscino.
"Io." rispose Anne incrociando le braccia e facendo spallucce come se la sua fosse la risposta più ovvia al mondo. "Alzati dai."
"Ti ho detto che non ho intenzione di alzarmi da qui."
"Faith, è passata una settimana, quanto ancora andrà avanti questa storia?"
"Fino a quando mi andrà. E poi qual è il problema? Al lavoro ci vengo comunque."
"Il problema è che stai vegetando tra quelle lenzuola. Non ti alzi nemmeno per prepararti da mangiare."
"Non è vero."
"Tirare fuori i surgelati dal congelatore e sbatterli in forno non conta."
"È sempre cibo e non entra nel forno da solo."
Anne sospirò al limite della rassegnazione e si sedette sul proprio letto, posto accanto a quello di Faith.
"Non puoi stare per sempre a piangere nel tuo letto."
"Non sto piangendo.." rispose la voce spezzata di Faith, prima di lasciare spazio ai singhiozzi soffocati dal cuscino.
Anne sospirò e aprì la bocca per rispondere, quando sentì il campanello suonare.
Sbuffò e si alzò per andare ad aprire la porta.
"Buongiorno." disse un Niall sorridente quando Anne spalancò la porta.
Si avvicinò poi per posare le labbra su quelle della bionda, che non poté fare a meno di sorridere a sua volta.
"Sono felice che tu sia qui.." disse mentre chiudeva la porta per poi riavvicinarsi al ragazzo prendendogli le mani. "Non so più cosa fare.. non vuole saperne di alzarsi, continua a piangere ed esce dal letto solo per andare al lavoro."
"E per lavarsi spero."
Anne colpì Niall sul braccio, provocando un suo sorriso. "È ovvio stupido."
"Non ti preoccupare, la tua amica si riprenderà, è solo questione di tempo.." posò le mani sulle sue guance e la guardò negli occhi. "L'importante è che tu le stia sempre accanto."
"Non la abbandonerei per nulla al mondo."
Niall le sorrise e poggiò le labbra sulla sua fronte.
"Tu invece come stai?" chiese Anne, dirigendosi in cucina.
"Sto bene, sono un po' preoccupato per il mio amico." rispose Niall sedendosi su uno sgabello e osservando la sua ragazza preparare qualcosa da bere. "Ultimamente è sempre sulle sue, parla poco, è suscettibile e fuma più del solito.."
"Hai idea di come mai si comporti così?"
"Credo che abbia problemi con la sua ragazza, forse hanno litigato, ma te l'ho detto: parla pochissimo, non ho ben chiaro cosa gli passi per la testa."
"Magari nemmeno lui sa che cosa gli passa per la testa, è normale che tu non lo capisca." concluse lei porgendo un bicchiere di the freddo al ragazzo.
"Mi sa che hai ragione." concordò lui bevendo un sorso della sua bevanda.
"Anne? È rimasta un po' di cioccolata nel frigorifero? Sto morendo di-"
Faith si bloccò sul posto quando, entrando in cucina, vide Niall seduto su uno degli sgabelli con gli occhi che uscivano dalle orbite sempre di più a ogni secondo che passava.
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Lake House
FanfictionDue sconosciuti scoprono di essere lievemente più legati di quanto non credessero, al punto di ritrovarsi a vivere un mese in una casa per le vacanze fuori dalla loro città: Londra. Tante cose succedono in quelle settimane, un rapporto si costruisce...